Libri di Agostino Roncallo
Resurrectio. Un pittore del Cinquecento racconta l'umanità nel giorno del Giudizio Universale
Agostino Roncallo
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2020
pagine: 170
Sperindio era un ragazzo di bottega. E la bottega era quella di suo papà pittore, Tommaso Cagnoli, dove lui lavorava insieme ai fratelli Francesco e Giovanni. Era il più talentuoso Sperindio e la sua presenza è viva nelle chiese e negli oratori di campagna del novarese anche se, a differenza del padre e del fratello Francesco, non aveva l’abitudine di firmare i suoi dipinti. Chissà perché. Però, anche se non sempre è facile attribuire un’opera al suo autore, lo riconosciamo: ciao Sperindio – vorremmo dirgli – e grazie per quello che ci doni, per tanta bellezza. (con saggi di Laura Chironi e Fabrizio Filiberti)
Notturno
Agostino Roncallo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Morlacchi
anno edizione: 2019
pagine: 126
“Notturno” è il paesaggio, desolato e inquietante, del nuovo secolo. Dai fatti della scuola Diaz di Genova nel 2001 al crollo del ponte Morandi nel 2018, molti avvenimenti hanno scosso le nostre coscienze e ogni giorno assistiamo alla parabola di una società in cui l’odio è il sentimento dominante al punto che anche l’assistenza umanitaria e il tentativo di salvare vite umane in mare diventano un reato. Le storie di questo libro parlano di tutto questo, così come le canzoni di Michele Anelli che di queste stesse storie è interprete appassionato.
La scuola perduta. Ipocrisie, ingiustizie, illegalità del mondo dell’educazione
Agostino Roncallo
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2019
pagine: 90
Dietro un efficientismo di facciata, dietro i premi e le medaglie vinte da studenti meritevoli, dietro i tanti progetti sbandierati, c’è il vuoto dei valori educativi e morali della scuola italiana, ma ci sono anche esami-farsa, falsi invalidi e il business sfrenato dei viaggi di istruzione e dei libri di testo. Risulta difficile pensare di fermare il corso di questa deriva ma, nonostante tutto, sta al personale che vive la quotidianità della scuola il compito di invertire la rotta. Lo si deve, in primo luogo, ai giovani.
A ovest ancora niente, di nuovo
Agostino Roncallo
Libro: Libro in brossura
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2017
pagine: 94
Gli anni passano ma le guerre, rimangono. L’umanità avverte la necessità di annientarsi. Ma cos’è la guerra e perché la lingua italiana ha scelto questa parola (originaria dal tedesco antico werra) pur avendo a disposizione il latino bellum? L’idea di un combattimento ordinato, tipico dei Romani, non era forse sufficiente? No, non era e non è, sufficiente. Werra significa infatti mischia, groviglio, lotta di corpi che provano a distruggersi l’un l’altro, eclissi di ogni barlume di umanità. Questa, è la guerra. E questa è anche la riflessione che attraversa i libri di Erich Maria Remarque, una riflessione che ci conduce nei recessi più profondi dell’animo umano. Il libro si ispira a questa tematica per rappresentare in modo originale, nella forma del racconto lirico, il dramma interiore dei soldati-uomini di tutte le guerre.
Gli amori di Alberto Pisani
Agostino Roncallo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 82
Quel conte scapigliato, vale a dire il conte Carlo Alberto Pisani Dossi, in arte Carlo Dossi, nato a Zanevredo nel 1849 e morto a Cardina nel 1910, fu un intellettuale milanese dotato di originalità, raffinatezza e ironia. Alcuni dei testi lirici del volume sono liberamente tratti da Amori (1997), un’opera particolarissima costituita da undici racconti che Dossi dedica ai suoi amori giovanili. Altri testi hanno in comune con l’autore il tema, gli amori per l’appunto, ma poco di più. Si tratta in questo caso di testi che, pur evidenziando il debito stilistico con gli amori dossiani, seguono nuove piste. La parola ci avvicina al sublime inganno, al diafano mondo dei sentimenti.
Alighieri
Agostino Roncallo
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2016
pagine: 244
In guerra con gli alpini del battaglione «Intra». Grecia-Albania-Jugoslavia (1940-1943)
P. Antonio Ragozza, Agostino Roncallo
Libro: Libro in brossura
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2016
pagine: 234
Il Battaglione Alpini "Intra" ha rappresentato una realtà ben conosciuta dalle popolazioni locali e il suo era un nome familiare nei territori dell'alto novarese, ma anche sulle sponde piemontesi e lombarde del Verbano e nelle valli dell'Ossola, dove attingeva gran parte dei suoi effettivi e in cui svolgeva parte della propria attività addestrativa. Il volume racconta le vicende che hanno contraddistinto la storia del Battaglione nel corso dell'ultimo conflitto mondiale. Diari di guerra ritrovati e materiale fotografico inedito, hanno permesso di ricostruire la quotidianità della vita di trincea, fatta di piccoli gesti quotidiani ma anche di eventi drammatici, quali rappresaglie e fucilazioni.
La linea Diaz
Agostino Roncallo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Morlacchi
anno edizione: 2014
pagine: 150
La linea traccia il confine, separa il mondo noto da quello ignoto, il lecito dall'illecito. Diaz è il nome di una scuola genovese dove nel 2001, nel corso di un G8, quel limite fu superato. Nel passato come nel presente, l'umanità è sempre stata attratta da quella linea, con l'intento di andare oltre. Il volume racconta dieci storie realmente accadute agli avamposti della civiltà.
Uva, ribes e gelso. Storia di un caporale e di un esercito scomparsi nella steppa
Agostino Roncallo, Fabrizio Borsani
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2011
La storia di Gaetano Cozzi è quella di un ragazzo scomparso in Russia, durante la tragica ritirata dell'esercito italiano nell'ultimo conflitto mondiale. All'anagrafe, si definisce "disperso". Non "morto" dunque, ma "disperso" come la polvere che, mossa dal vento, si dissolve nell'atmosfera. Eppure Gaetano voleva tornare, vivere, avere una famiglia: lo ha scritto nelle lettere che ogni giorno, come aveva promesso, inviava alla fidanzata. Alcune di queste erano destinate a un figlio mai nato e neppure ancora concepito, ma così importante per lui da immaginare di potergli parlare. La parola "disperso" ha allora il suono di una grande ingiustizia contro la quale appare inutile ogni protesta. Esiste però la ricerca storica, la possibilità di far rivivere il nostro passato e restituire un'identità alle tante persone scomparse. È così che, un giorno, il taccuino di un reduce rivela una traccia, accanto al nome di Gaetano è indicata una data, un luogo misterioso e una parola: "deperimento".
La strada del sergente e altri racconti
Agostino Roncallo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Morlacchi
anno edizione: 2009
Le storie, debole traccia del cammino dell'uomo, vengono dal passato ma non appartengono al passato, giungono fino a noi, nel presente, e lo oltrepassano. Ogni personaggio che prende la parola entra in un discorso già iniziato che, da sempre, parla del mondo. Senza inizio accertabile dunque, e senza fine: non sappiamo quando queste storie siano iniziate, né quando termineranno. C'è un passato in ognuna di esse e un presente vivo. Non c'è parola isolata, che parla da sola, ma parole che rinviano di continuo ad altre parole, come in una catena dove l'esistenza di ogni anello è indispensabile per ciò che segue. Ogni parola è allora "discorso", "lògos" direbbe Eraclito. I protagonisti delle storie di questo volume sono persone comuni: un filo spinato, un turno di sorveglianza, il viaggio in treno o in nave, una baracca, una lunga marcia, sono tutte immagini che popolano la nostra mente. Chi ha vissuto queste situazioni ha qualcosa da insegnarci perché conosce la parola "libertà", ne sa percorrere gli angoli più riposti: quell'accento finale sulla "a" è un grido che attraversa il cielo fino all'orizzonte dei nostri pensieri. Le storie di questo libro sono realmente accadute, esse ci raggiungono da lontano e ritornano, insistenti, nelle ore della nostra insonnia. Ci ricordano quel che siamo stati, noi uomini del tempo e pertanto di tutti i tempi e di nessuno, uomini senza futuro, se non fosse per il passato che portiamo con noi.