Libri di A. Zanchetta (cur.)
Matteo Negri. Greetings from Mars. Catalogo della mostra (Lissone, 3 marzo-15 aprile 2018). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 88
Matteo Negri va costruendo da tempo, per vie felicemente non lineari, una sottrazione definitiva della pratica d'arte dalle sue componenti normative. Opera per coinvolgimenti sensibili forti, per evidenze conclamate, come sempre incorniciando in una dimensione di messinscena pensieri formali e circostanze mentali. Lavora, anche, sulle categorie ormai lise della storia artistica del Novecento, sul loro sdrucito nominare natura e artificio, visione e illusione, forma e ragionamento sulla e della forma. L'artista conduce un'operazione che ha il proprio innesco nella fascinazione e la sua sovversione gentile passa attraverso un'immersione e una deriva sensoriale complessa e fastosa, che non è inappropriato dire barocca. Per chi lo voglia, è uno dei meno scontati modi odierni di rimettere in circolo ragionamenti d'arte, chiedendosi, oltre il come, anche il perché.
Segnale assente: Humpty Dumpty encomion
Migliore Bartolomeo, Andrea Renzini, Debora Romei
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2007
pagine: 64
Agostino Arrivabene. L'ospite parassita
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2017
pagine: 128
Catalogo della mostra Agostino Arrivabene. L'ospite parassita, a cura di Chatia Cicero e Alberto Zanchetta, Museo d'Arte Contemporanea di Lissone, 25 febbraio - 14 maggio 2017. Il Museo d'Arte Contemporanea di Lissone presenta "L'ospite parassita", una mostra che intende offrire un approccio caleidoscopico all'arte di Agostino Arrivabene (Rivolta d'Adda, 1967), rivelandone gli aspetti più mutevoli e imprevedibili che si innescano in un gioco di connessioni, dissonanze e dialoghi tra dipinti, installazioni e mirabilia. Cos'è l'artista se non L'ospite parassita delle sue stesse idee e ossessioni? Il titolo evoca la condizione ambivalente dell'essere ospitante, od ospitato, e la necessità di attingere energia emozionale da fonti e situazioni che ne alimentano la creatività. Il fascino, la sofferenza e il disgusto trasmessi dalla realtà sono per Arrivabene vitali forme di nutrimento, trasformate dall'immaginazione per costruire un nuovo modo di vedere, un mito personale da utilizzare come guida.