Libri di V. Paradisi
L'incontinenza del vuoto. Pennacchi economico-filosofici
Slavoj Žižek
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2019
pagine: 504
Se è vero che oggi gli interventi teorici più interessanti sorgono dagli spazi fra le discipline, la voce che per antonomasia si situa alla confluenza, negli interstizi fra i diversi campi del sapere è quella diSlavoj Zizek. In questo suo nuovo lavoro, L'incontinenza del vuoto (titolo ispirato a Beckett), Zizek esplora gli elementi di raccordo (i «pennacchi», come li chiama prendendo in prestito un termine architettonico) tra le tre dimensioni della filosofia, della psicoanalisi e della critica dell'economia politica, attraverso il canale del sesso, dei rapporti amorosi, della seduzione, del desiderio, del genere. La riflessione di Zizek divora tutto ciò che si mette sulla sua strada. Nutrendosi di alto e di basso, di film trash e di Rossellini, Altman e Tarkovskij, di Sostakovic e di Demis Roussos,di fantascienza e di Mozart, Beethoven e Wagner, di Internet delle Cose e di serie tv, Zizek ci parla, come mai prima ha fatto, della nostra sessualità, dell'impossibilità che si trova al cuore del reale, dell'elemento di «eccesso» ontologico creato dall'antagonismo della differenza sessuale. In questo libro, che è anche un redde rationem contro i suoi critici, la capacità del filosofo sloveno di illuminare temi eterni a partire da dibattiti contingenti e contemporanei rifulge al massimo del suo splendore.
Come un ladro in pieno giorno. Il potere all'epoca della postumanità
Slavoj Žižek
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2019
pagine: 304
È vero, negli ultimi anni il nostro mondo è cambiato in modo rapidissimo, e lo sviluppo tecno-scientifico ci ha fatto approdare in un'epoca che Slavoj Zizek, in questo suo nuovo libro, non esita a definire di postumanità. Ma la forza che soggiace a questo cambiamento è sempre la stessa, solo meno visibile e al contempo più pervasiva che mai: il capitalismo, il quale, ancora una volta, come preconizzato da Marx dimostra appieno la sua capacità di dissolvere nell'aria tutto ciò che è solido. Zizek prende in analisi tutti i nodi e le sfide del presente: l'automazione del lavoro, l'impasse costituita dal populismo da un lato e dalla sinistra moderata dall'altro, il nesso tra «progresso» tecnologico e controllo digitale, quello tra (auto)vittimizzazione e presa di parola, la minaccia ecologica nell'epoca dell'Antropocene, la virtualizzazione del denaro, la falsa libertà della Rete, le ipocrisie del politically correct, il crescente consumo di oppiacei (e il conseguente aumento su scala globale delle dipendenze): tratteggiando così un lucidissimo affresco dell'epoca postumana, colto, ironico e informatissimo. Ma può ancora avvenire un cambiamento radicale? In che direzione e con quali mezzi lavorare per favorirne l'avvento? Se aprissimo gli occhi, ci accorgeremmo che il capitalismo, lungi dall'essere in una fase trionfante, si sta in realtà trasformando in qualcos'altro. Non sappiamo ancora in cosa: ma sta a noi individuare le avvisaglie dei tempi nuovi, amplificarle, farle durare.
Disparità
Slavoj Žižek
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2017
pagine: 576
Che cos'è la disparità che dà il titolo a questo volume? Pressoché tutto: è la differenza presente già negli elementi primi della materia, nella proto-realtà della fisica quantistica; ma anche nel vuoto incolmabile tra l'essere e l'alterità radicale di dio, tra il desiderio e la sua fantasmatica realizzazione in un Altro. Riprendendo uno dei concetti meno frequentati dell'immenso corpus hegeliano, ed erigendolo a principio ontologico universale, Slavoj Zizek ne libera tutto il potenziale analitico, continuando brillantemente nella sua opera pluridecennale di reinterpretazione di Hegel e Lacan; e nel suo stile inimitabile (un impasto di cultura alta e pop, Schönberg e le canzonette, Heidegger e i noir americani) rafforza ulteriormente la vocazione militante del suo materialismo, la concezione della filosofia come forma di lotta di classe in nome della vera Idea - quella comunista - che è ciò che «essenzialmente divide».