Libri di S. Rapisarda
Forme letterarie del Medioevo romanzo: testo, interpretazione e storia. 11º Congresso della Società Italiana di Filologia Romanza
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 540
"Perché un argomento così generale in un congresso della Società Italiana di Filologia Romanza dal titolo "Forme letterarie del Medio Evo romanzo: testo, interpretazione e storia?" Diciamo che non mi è sembrato inopportuno in un convegno dedicato a uno dei nodi-chiave della Filologia romanza proporre qualche considerazione generale su un tema organicamente affine e direi preliminare che in realtà è profondamente radicato nella migliore tradizione europea dei nostri studi, tanto da rappresentarne ancora nel mondo uno degli emblemi e degli aspetti più stimolanti e attuali, pur dopo molte innovazioni e rivoluzioni che sono intervenute soprattutto sulla concezione del testo e delle sue possibili analisi e che hanno visto spesso in primo piano, di nuovo, proprio filologi e linguisti romanzi e slavi, ovvero le due aree più organicamente attraversate da una necessaria dinamica comparatistica (e non è dal comparatismo, progenitore di ogni metodo successivo, strutturalismo in testa, che trae origine la nostra disciplina, in origine anche Lingue e letterature neolatine comparate?)." (Roberto Antonelli)
Dialogues among books in medieval western magic and divination. Ediz. inglese, francese e spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2014
pagine: 202
Contro la divinazione. Consigli astrologici al re di Francia (1356). Testo francese a fronte
Nicole Oresme
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 288
Nella storia del razionalismo occidentale il "Livre de divinacions" di Nicole Oresme (1366) occupa un posto di rilievo. È un trattato dedicato a dissuadere il principe dal praticare le scienze divinatorie ed è uno dei primi testi che sperimenta nella prosa scientifico-filosofica una "nuova" lingua, il francese. Sebbene l'aspirazione alla pre-conoscenza del futuro fosse formalmente condannata, era frequente che sovrani e uomini di governo pretendessero di utilizzare l'astrologia per trame auspici e pronostici. Oresme scrisse il Livre per convincere Carlo V, il suo re, a non fidarsi troppo dell'astrologia e delle altre scienze divinatorie. Oresme non fu il primo a tentare di confutare l'astrologia, ma il primo che abbia cercato di dimostrarne gli effetti politicamente nocivi, sollecitando i sovrani a non ricercare negli influssi celesti la causa degli eventi umani.
Manuali medievali di chiromanzia. Testo latino a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 315
Tra gioco e superstizione, ciarlataneria ed esoterismo, sopravvive ai giorni nostri la chiromanzia, praticata nei salotti buoni e agli angoli delle strade, da signore borghesi e da decifratori nomadi e venali. Ma nel Medioevo, quando i primi trattati latini cominciarono a circolare per l'Europa, la chiromanzia era scienza "naturale", più stretta parente della medicina e della fisiognomica che della divinazione e dell'augurio. Era, almeno all'inizio, disciplina razionale e filosofica, che si diffuse in Occidente sul sentiero stretto tra il lecito e l'illecito, tra la lettura di segni naturali e la previsione di eventi futuri. Stefano Rapisarda è ricercatore di Filologia medievale presso l'Università di Catania.