Libri di Roberta Schiavo
La notte di Pompei
Philippe Nessmann
Libro: Libro in brossura
editore: Gallucci Bros
anno edizione: 2022
pagine: 256
La vita quotidiana a Pompei, le ore tragiche dell’eruzione del vesuvio e la riscoperta archeologica della città. Aulo, Ursus e Lucia si incontrano sotto un portico tra la gente che fugge in cerca di salvezza, mentre il vulcano erutta una pioggia nera di cenere e pomice. Un vecchio commerciante di garum, un ex gladiatore e una ragazza intrecciano le loro vite in un momento drammatico che legherà insieme i loro destini per sempre. Età di lettura: da 11 anni.
Le donne del mito
Françoise Rachmuhl
Libro: Libro in brossura
editore: Gallucci
anno edizione: 2022
pagine: 120
Le donne della mitologia non sono soltanto mogli, madri, figlie e nutrici. Con la loro astuzia o saggezza, le loro cure o i poteri magici, hanno un ruolo cruciale nel destino dei Greci. Elena che con la sua fuga scatena la guerra di Troia, Arianna che tradisce il suo paese per amore di Teseo, Medea che consuma un’atroce vendetta... E poi Andromaca, Penelope, Elettra, Antigone, Antiope, Alcesti a comporre dieci ritratti del variegato universo femminile dei miti. Età di lettura: da 11 anni.
Tutankhamon
Philippe Nessmann
Libro: Libro in brossura
editore: Gallucci
anno edizione: 2021
pagine: 176
Egitto, 1922. Da quasi cinque anni Howard Carter sta cercando la tomba di Tutankhamon. Dell’esistenza del misterioso faraone è rimasta soltanto un’esile traccia: il sigillo regale inciso su una tazza di terracotta bianca e su una foglia d’oro. Lord Carnarvon vuol terminare gli scavi, ma l’archeologo sente che la propria vita e quella del giovane sovrano sono profondamente legate. Un giorno, ne è sicuro, troverà la sepoltura intatta… Età di lettura: da 11 anni.
Il caso bianco. L'invasione della Polonia 1939
Robert Forczyk
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2021
pagine: 496
Nel 1939 Hitler decide di invadere la Polonia. Il caso bianco fu nome in codice scelto per l’invasione. L'esercito polacco è stato spesso considerato antiquato e sulla base di questo pregiudizio gli storici hanno spesso liquidato in poche righe la narrazione degli aspetti militari dell’invasione della Polonia, affermando che le forze armate polacche furono rapidamente surclassate dalla Wehrmacht. In realtà l’esercito polacco era ben equipaggiato e dotato di un armamento moderno. I polacchi possedevano più carri armati degli inglesi e avevano abilmente decifrato il cifrario della macchina tedesca Enigma, avendo così l’opportunità di conoscere le mosse del nemico con sufficiente anticipo, un prezioso lavoro che gli inglesi avrebbero proseguito con successo. Sebbene l'assalto combinato dalla Germania e dall'Unione Sovietica abbia rapidamente portato alla sconfitta della Polonia, esso non riuscì a fiaccarne lo spirito combattivo e migliaia di soldati e aviatori fuggirono, per lo più in Romania, per passare in occidente e combattere in seguito al fianco degli alleati su altri fronti. Utilizzando una vasta gamma di fonti, Robert Forczyk, racconta dettagliatamente l'intera storia dell'invasione che ha scatenato il più grande conflitto della storia.
La caduta della Francia. L'invasione nazista del 1940
Julian Jackson
Libro: Libro in brossura
editore: 21 Editore
anno edizione: 2019
pagine: 308
Il 16 maggio 1940 fu convocata una riunione d’emergenza dell’Alto Comando francese al Quai d’Orsay a Parigi. L’esercito tedesco aveva rotto le linee francesi a Sedan e in altri punti, dopo soli cinque giorni dall’inizio dell’attacco. Churchill, avvertito dal primo ministro francese Reynaud che la situazione era disperata, si recò precipitosamente a Parigi per incontrare i capi francesi. Nel corso dell’incontro regnava un’atmosfera di panico e disperazione. Si parlava di evacuare Parigi. Churchill si rivolse a Gamelin, il comandante in capo dell’esercito francese, e gli chiese: “Dov’è la riserva strategica?”. Gamelin scosse il capo e replicò: “Non ve n’è alcuna”. La sconfitta militare culminò con la firma dell’armistizio tra Hitler e il governo francese, siglato il 22 giugno 1940. A ciò seguì l’occupazione nazista di gran parte del territorio francese, la nascita a sud del regime di Vichy e un’escalation del conflitto perché Hitler sentì di avere finalmente le mani libere per volgersi a oriente e regolare i conti con la Russia. La ricerca di un capro espiatorio che giustificasse la più umiliante sconfitta militare della storia francese iniziò quasi subito: si era trattato unicamente di errori militari o responsabile della disfatta era la nazione intera? Utilizzando i resoconti di testimoni oculari, diari e memorie dei protagonisti, Julian Jackson ricrea l’atmosfera e i drammatici eventi di quelle sei settimane del 1940, fornendo numerose prove storiche al fine di rispondere alla fatidica domanda: la caduta della Francia fu davvero inevitabile?

