Libri di R. Capovin
Antropologia del dolore
David Le Breton
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 238
Il dolore è un'esperienza forzata e violenta dei limiti della condizione umana. Paralizza l'attività del pensiero e l'esercizio della vita. Pesa sul gioco del desiderio, sul legame sociale. Altera il senso della durata e colonizza i fatti più importanti della giornata, trasformando la persona in uno spettatore che fa fatica a interessarsi all'essenziale. Il dolore isola, costringe l'individuo a una relazione privilegiata con la propria pena. È è una minaccia temibile per il senso d'identità: lacera la coscienza e schiaccia l'uomo su un senso dell'immediato privo di prospettiva, dandogli l'impressione che il suo corpo sia altro da sé. Ma il dolore può anche essere mezzo di espiazione o manifestazione di fede o strumento di affermazione identitaria o sociale. Ci sono poi usi del dolore che si alimentano della disparità delle forze tra gli individui: la punizione personale, la tortura, il supplizio. Il dolore inflitto è lo strumento privilegiato, archetipo stesso del potere sull'altro. Sebbene in queste pagine la pratica medica sia spesso chiamata in causa, lo sguardo dell'autore è diretto piuttosto sull'uomo sofferente. Il proposito di Le Breton è di approcciare il dolore su un piano antropologico, di chiedersi come influisca sulla condotta dell'uomo e sui suoi valori, sulla trama sociale e culturale in cui è immerso...
Dibattito sull'etica. Idealismo o realismo
Charles E. Larmore, Alain Renaut
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 68
Il dialogo è sempre stato, fin dall'antichità, una degli strumenti preferiti dalla ricerca filosofica. Ed è il metodo che Charles Larmore e Alain Renaut hanno scelto per confrontare le rispettive visioni dell'etica in modo esplicito e diretto, anche attraverso lo scambio di lettere ed e-mail. Classiche, in effetti, sono le due parti in scena: da una parte il "realista" Larmore, che associa l'etica al semplice riconoscimento dell'autorità di ragioni oggettive; dall'altra il "kantiano" Renaut, che riconduce il punto di vista morale alla capacità del soggetto di costruire norme in base a cui regolare il proprio comportamento. La logica stessa del confronto spinge gli autori a criticare l'altrui posizione esponendosi al contrattacco dell'interlocutore e, viceversa, a chiarire le proprie tesi evidenziando i punti deboli della prospettiva rivale. Ne risulta un gioco di precisazioni e approfondimenti che permette di delineare non tanto due sistemi filosofici, quanto due diversi modi di svolgere le questioni di tondo dell'etica, mantenendo quell'apertura di spirito che caratterizza da sempre l'attitudine autenticamente filosofica.
Dopo l'impero
Paul Gilroy
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2006
pagine: 240
Qual è il futuro del multiculturalismo? Possiamo lasciare alle spalle la celebrazione malinconica del passato per immaginare un'identità moderna e multiculturale? In questo libro, l'autore affronta le difficoltà di una multicultura ormai sotto assedio e la difende dalle accuse di fallimento. Prende in esame l'invenzione della categoria gerarchica di "razza" e le sue terribili conseguenze nel colonialismo e nel fascismo, passando poi a considerare il modo in cui l'opera di vari pensatori, fra cui George Orwell, Frantz Fanon e W. E. B. DuBois, può illuminare i dibattiti contemporanei su nazionalismo, postcolonialismo e razza.

