Libri di Nicola Figlia
L'anticu nun sbagghia mai?! Discorsi scritti, disegnati e cantati su alcuni detti e proverbi siciliani
Roberto Lopes
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2025
pagine: 122
Il presente volume si colloca in continuità con la pubblicazione di qualche annetto fa "Tu ha raggiuni ma iò tortu unn’haiu", edito dalla Associazione culturale Prospettive. Il dialogo è non solo sul significato dei proverbi ma anche tra le modalità del raccontare: la parola, il segno, il colore e il suono. Il titolo e il sottotitolo, "L’anticu un sbagghia mai!? Discorsi scritti, disegnati e cantati su alcuni detti e proverbi siciliani", vogliono significare da un lato il valore della cultura popolare (siciliana e non), evidenziato dal punto esclamativo, quasi una philosofia perennis, e dall’altro il dubbio, attraverso il punto di domanda, che la tradizione e il passato possano costituire la bussola e un porto sempre sicuro nel gran mare dell’essere. Dirigere lo sguardo verso la cultura e la vita di un passato ancora molto vicino potrebbe aiutarci a comprendere chi siamo oggi e offrire piste da percorrere per il futuro, nella convinzione che la verità non sia solo "filia temporis" ma vada oltre i confini temporali e spaziali e ci parli anche oggi con le parole, i concetti ed i gesti del tempo che fu. Roberto Lopes
Zabbina bianca
Lillo Pennacchio
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2025
pagine: 128
La zabbina, pasto quotidiano dei pastori di un tempo, spesso veniva offerta anche a qualche contadino che per sfamare la famiglia coltivava piccoli pezzi di terreno montano, spaccandosi la schiena con la zappa. Invitare qualcuno che zappava nei paraggi ad avvicinarsi alla mannara per “fare zabbina” era indice di nobiltà d’animo e di solidarietà tra lavoratori. Più bianca era la zabbina più generoso era il curatulo che la offriva. La raccolta di racconti che ci offrono Lillo Pennacchio con le sue pagine e Nicola Figlia con i suoi disegni è un’immersione nel paesaggio naturale e umano di Mezzojuso, un paese siciliano, non lontano da Palermo, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.
Fòrio Fòrio Fòrio. Figure e storie del Mastro di Campo
Lillo Pennacchio
Libro
editore: Kalós
anno edizione: 2020
pagine: 92
Nella festa il mondo si capovolge. Occorre una magia della scrittura – come suggerisce Marco Baliani nella sua prefazione al volume – per far vivere il senso di riscatto e ribaltamento delle consuetudini che è tipico del cuore profondo della festa di Carnevale, di cui la maschera del Mastro di Campo è emblema e identificazione. La penna di Pennacchio – continua Baliani – è un occhio capace di cogliere in sottili frasi, in toccate di dialetto, in fuggevoli gestualità, il tessuto imprendibile di un'azione corale, di un teatro di popolo. Le storie di questo mondo capovolto sono sapientemente accompagnate dalle delicate illustrazioni di Nicola Figlia che, nel loro tocco acquerellato, diventano delle vere e proprie carte dei personaggi del Carnevale di Mezzojuso, che prendono a sfilare in queste pagine quasi come dei Tarocchi. Prefazione Marco Baliani.