Libri di M. Scotognella
Un lieve disordine
Jonathan Keates
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2015
pagine: 174
La raccolta "Un lieve disordine", tradotta in italiano da Mario Scotognella, fu scritta da Jonathan Keates in un arco temporale di dieci anni. Si tratta di quattro novelle nelle quali è pervasiva la presenza dell'Arte, demone che ognuno dei protagonisti crede di poter afferrare. Le aspirazioni di ciascuno, tuttavia, si scontrano con le difficoltà di un tempo e un luogo difficili, vale a dire l'Italia preunitaria col suo sfondo di complotti, di violenza repressiva, di dolore impotente e di idealità confuse. Vi si intravede lo stesso senso di smarrimento e di incertezza morale che incombono sull'Italia di oggi. "Uno studio più approfondito della storia italiana e della sua cultura - scrive Keates - ha notevolmente inciso sulla mia capacità di comprenderla a fondo. In più è cresciuta la mia conoscenza dell'Italia in sé, della sua lingua e della sua gente. Sento, nondimeno, che questa Italia immaginaria, ricostruita da uno scrittore inglese, possegga una certa attendibilità e sono lieto di sottoporla, finalmente, al giudizio dei lettori italiani".
Il Rapporto sul Congo
Roger Casement
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2010
1903. Roger Casement, un diplomatico irlandese al servizio di sua maestà britannica, viene inviato in missione nell'alto Congo. Le notizie sui massacri perpetrati dai belgi sono insistenti. Alcuni commercianti europei hanno subito violenze. Il console scopre una verità agghiacciante al termine di un "viaggio all'inferno" durato tre mesi: da anni è in atto un genocidio, il primo del XX secolo. Risale il Congo e raggiunge aree un tempo densamente popolate ora quasi del tutto disabitate. Annota ciò che vede, conta i sopravvissuti di tribù popolose, ascolta le testimonianze che descrivono i massacri, le mutilazioni, la riduzione in schiavitù, la criminale sottrazione di risorse in cambio di ridicole contropartite. Al suo ritorno redige il Rapporto sul Congo presentato al parlamento britannico nel 1904. È un documento di eccezionale valore morale scritto da un uomo che è stato - come sottolinea il Premio Nobel Mario Vargas Llosa autore del "El sueño del celta" basato sulla figura di Casement - "uno dei primi europei ad aver avuto una chiara coscienza di cosa fosse realmente il colonialismo". Un orribile sopruso, dirà poi Conrad il cui Cuore di Tenebra fu ispirato anche dal Congo Report.