Libri di M. Scolaro
Alberto Graziani. Lettere a Tina a Francesco Arcangeli e a Roberto Longhi
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2016
pagine: 160
Luciano De Vita. Ritratto dell'artista da giovane. Opere 1950-1965
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2011
pagine: 88
Figure nascoste. L'arte di Giuseppe Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2010
Già da alcune stagioni la Fondazione del Monte ha intrapreso un programma espositivo dedicato alla riscoperta degli artisti d'origine bolognese o operanti in ambito cittadino nei decenni centrali del Novecento, tra i quali Pirro Cuniberti, Giovanni Ciangottini e Bruno Pulga. Maestri di grande valore che, con il loro impegno hanno collaborato a scrivere pagine importanti della storia dell'arte italiana della seconda metà del secolo, arricchendo l'identità culturale della città. Eppure la loro conoscenza e il loro apprezzamento non sono ancora maturati quanto avrebbe giustificato il loro merito. È il caso di Giuseppe Ferrari, un artista riservato e schivo, che si è mantenuto estraneo alle dinamiche del mercato e della spettacolarizzazione per perseguire la sua ricerca.
Ritmi di terra e di mare. Opere di Giovanni Ciangottini (1912-1998)
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2008
pagine: 60
Sergio Romiti. La tentazione del colore
Libro: Libro rilegato
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2010
pagine: 72
Il ritratto. Storie e teorie dal Rinascimento all'età dei Lumi
Édouard Pommier
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 373
La definizione che i più antichi dizionari danno del ritratto è semplice: "una figura cavata dal naturale". Ma la semplicità di questa definizione è solo apparente. Già all'inizio del XV nasce una controversia che dall'Italia si irradia anche all'esterno e perdura fino a tutto il XVIII secolo. Da un lato si esalta il valore memoriale o mimetico del ritratto, dall'altro se ne criticano le implicazioni sociali, filosofiche, morali o religiose. Rileggendo documenti storici, testimonianze e testi spesso poco noti, e tracciando una mappa delle opere pittoriche, l'autore sottolinea come il ritratto sia il nodo di una vera e propria filosofia dell'individuo in cui i soggetti sono due: l'artista che ritrae e il modello che, facendosi ritrarre, si autorappresenta.