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Libri di M. Piras

Blues. Una breve introduzione

Blues. Una breve introduzione

Elijah Wald

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2012

pagine: 150

"Il blues è solo un brivido profondo e doloroso": è a definizioni come questa, cantata nei primi anni Quaranta dal chitarrista nero Son House, che spesso si è fatto ricorso nel tentativo di descrivere il blues. In realtà, a seconda delle circostanze si può definire il blues in termini emotivi, tecnico-musicali, socio-culturali o commerciali, e i risultati non necessariamente coincideranno. Questo testo aiuta il lettore a orientarsi fra le differenti interpretazioni, offrendo un panorama completo di come si sia evoluto il blues e di come, parallelamente, si sia evoluto il nostro modo di intenderlo. Ne rintraccia le radici nei canti religiosi e di lavoro della popolazione nera del Delta del Mississippi, mostrando le trasformazioni operate da artisti professionisti come W.C. Handy. Ne segue poi l'evoluzione da Ma Rainey e Bessie Smith a Billie Holiday e B.B. King, descrivendo l'impatto delle incisioni di blues rurale di artisti come Lemon Jefferson o Charley Patton, esplorando il ruolo del blues nello sviluppo della musica country e nel jazz, ed esaminando le tendenze rhythm and blues degli anni '40 e '50. Si spinge quindi fino ai nostri giorni, attraversando la stagione del rock 'n' roll, toccando gli effetti del blues sulla poesia e il suo collegamento a stili moderni come il rap: mostrando, insomma, tutta l'ampiezza di un fenomeno storico e musicale di immensa popolarità.
12,50

In Ghilarza. Volume 2

In Ghilarza. Volume 2

Libro: Copertina morbida

editore: Documenta

anno edizione: 2012

pagine: 184

15,00

Il jazz. L'era dello swing. I grandi maestri. Goodman, Ellington, Armstrong
16,50

Il jazz. Il periodo classico. Le origini

Il jazz. Il periodo classico. Le origini

Gunther Schuller

Libro: Libro in brossura

editore: EDT

anno edizione: 1996

pagine: 216

Lo studio del jazz è stato - e in parte è tuttora - opera di dilettanti volonterosi; Gunther Schuller è invece un musicista e musicologo di fama mondiale, e la sua disamina della musica afro-americana è da anni un testo fondamentale. In questo volume, primo di una serie, egli mette a fuoco con affascinante chiarezza e assoluto rigore i processi di trasformazione linguistica che dalla musica africana hanno portato alla nascita del jazz; e di qui procede fino ad illuminare l'opera dei primi maestri di questa musica: Joe Oliver, Jelly Roll Morton e Louis Armstrong. Come è nello stile di Schuller, la loro opera viene affrontata sgomberando il campo dai facili aneddoti: le incisioni più significative di ciascun artista vengono descritte, smontate a pezzo a pezzo, e indagate fin nelle loro pieghe. Il lettore viene così guidato con mano sicura a una comprensione più profonda e più intensa della loro arte. La trattazione, revisionata e aggiornata in collaborazione da Schuller e da Marcello Piras per questa nuova edizione, è integrata da Glossario e Discografia.
18,00

Webern

Webern

Walter Kolneder

Libro

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 1994

pagine: 338

Le sue creazioni, trentun opere da lui riconosciute e numerate, occupano non più di tre ore di musica, con brani che arrivano ai due minuti totali di esecuzione. Eppure, a dispetto di tale sorvegliatissima produzione, nessuno più di Webern ha influenzato gli sviluppi della storia della musica nel secondo dopoguerra. Più di Schomberg, suo maestro e di Alban Berg, suo condiscepolo, Anton Webern è stato il faro al quale si sono riferiti i grandi compositori di oggi: nomi come Stockhausen, Boulez, Berio, Nono, hanno trovato nell'opera di questo schivo maestro viennese le ragioni intellettuali per ricostruire la musica dopo i disastri della guerra. Il volume ripercorre la vicenda artistica del musicista intercalando numerose analisi delle composizioni.
23,24

Pratiche dell'io

Pratiche dell'io

Charles E. Larmore

Libro: Copertina morbida

editore: Booklet Milano

anno edizione: 2006

pagine: 237

Questo è un libro sull'io: esso cerca infatti di ripensare, dopo le decostruzioni del Novecento, il problema della coscienza, del rapporto intimo con se stessi che chiamiamo "io". La sua tesi fondamentale è semplice: l'io è per sua natura pratico, e la coscienza è perciò definita in termini non cognitivi, ma normativi. Il volume è suddiviso in tre parti ideali: la prima con un'analisi dell'autenticità; la seconda con l'elaborazione di una concezione normativa dell'io; la terza con lo sviluppo di una sintetica idea di vita buona.
18,00

Betlemme. Indirizzi di studio per un piano di conservazione integrata dell'area storica di Betlemme
14,46

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