Libri di M. Medica (cur.)
Antica compagnia dei Lombardi in Bologna. Un passato presente. Catalogo della mostra (Bologna, 12 ottobre 2019-9 febbraio 2020)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 111
Poche sono le istituzioni di origine medievale, ancora esistenti, che mantengono le stesse funzioni e la medesima struttura. A Bologna è attiva dalla prima metà del XII secolo la Compagnia dei Lombardi, nata per difendere gli interessi e dare sostegno alle famiglie originarie della Langobardia major. Nel corso dei secoli furono a essa aggregati prestigiosi esponenti della società bolognese e ancora oggi i "Lombardi" portano avanti questa tradizione e custodiscono un importante patrimonio culturale, composto dai documenti del ricco archivio e da un'interessante raccolta di dipinti. Per fare in modo che alcune opere di particolare pregio possano essere fruite da un pubblico più vasto e per rendere maggiormente nota la propria realtà, la Compagnia ha deciso di depositare presso i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna quattro tavole della fine del XIV secolo dipinte da Simone di Filippo detto 'dei Crocifissi' e altre quattro realizzate da Giovanni da Modena verso la metà del XV secolo, tutte raffiguranti santi e sante verso i quali era viva la devozione cittadina. Questi otto capolavori della pittura gotica e tardogotica bolognese, appartenuti un tempo a due polittici di discussa provenienza, sono presentati insieme a documenti che raccontano la storia della Compagnia, visibili nelle sale delle Collezioni Comunali d'Arte.
Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento. Catalogo della mostra (Bologna, 22 novembre 2019-8 marzo 2020)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 176
A Bologna il medioevo fu animato da un fiorente clima multiculturale, favorito sia dalla posizione strategica della città sulla Via Emilia - tra gli Appennini e le direttrici verso l'Oltralpe - sia dalla nascita nel tardo XI secolo di una celebre scuola giuridica: una realtà cosmopolita, che ha garantito un impulso costante agli scambi internazionali, ai commerci e allo sviluppo urbano, ma anche alle commissioni artistiche, tra cui quelle di arredi liturgici e tesori ecclesiastici destinati a soddisfare le crescenti esigenze devozionali. Di questi manufatti rimane oggi assai poco, come documenta la scultura lignea medievale che, anche a causa della deperibilità del materiale, a Bologna conta soltanto pochi esempi, e ciò rende ancora più emblematico il valore delle testimonianze locali superstiti presentate in queste pagine: rarissimi capolavori lignei di elevata qualità esecutiva, alcuni dei quali sottoposti a una recente opera di restauro, che offrono il punto di partenza per l'approfondimento condotto in questo volume.
Le miniature della Fondazione Giorgio Cini. Pagine ritagli manoscritti
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2016
pagine: 544
La Fondazione Giorgio Cini presenta in questo importante volume la collezione delle sue miniature, per la prima volta nella sua interezza. Un corpus di fogli staccati e iniziali ritagliate che, insieme a un pregevole nucleo di manoscritti, compone una delle più prestigiose e ricche raccolte di tale tipologia, frutto di un colto collezionismo antiquario. Le radici della raccolta, che si apparenta per rilevanza ad analoghe collezioni gemelle europee e americane, sono legate al mondo del mercato artistico di primo Novecento, attraverso figure di spicco quali John Edward Murray, figlio di Charles Fairfax Murray, librai, mercanti e bibliofili come Ulrico Hoepli, Carlo Bruscoli e Tammaro De Marinis. Una storia del gusto e del collezionismo tracciata da Federica Toniolo e Massimo Medica nei saggi introduttivi del volume. Splendide illustrazioni e schede scientifiche delle opere, a firma di studiosi e specialisti della disciplina, conducono il lettore a cogliere e apprezzare l'importanza raggiunta dall'arte dell'illustrazione libraria tra Medioevo e Rinascimento, quando la miniatura fiorì in tutta l'Europa, accompagnando e arricchendo i testi religiosi e profani, pazientemente e sapientemente scritti e dipinti da calligrafi e miniatori. Il volume è completato da bibliografia e indici.
Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2014
pagine: 224
Il volume è dedicato a uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena. L'artista, modenese di nascita ma bolognese di adozione, è autore della decorazione della ben nota Cappella Bolognini nella basilica di San Petronio (1411-12 ca), con "Il Giudizio universale", "Storie dei Magi" e "Storie di San Petronio", capolavoro assoluto della pittura tardogotica bolognese. Il catalogo, dal taglio monografico, raccoglie l'esito degli studi più aggiornati sul pittore, di cui viene ricostruito il lungo periodo di attività, avviato all'inizio del XV secolo. Per quasi quattro decenni, la figura di Giovanni da Modena domina il panorama della cultura artistica bolognese, raccolta intorno all'importante cantiere di San Petronio, in grado di sollecitare nuove presenze in città di artisti forestieri, attirati anche dalla permanenza della corte del nuovo pontefice - l'antipapa Giovanni XXIII - eletto nel 1410. L'opera di Giovanni da Modena viene indagata nei saggi accolti nel volume in relazione al panorama artistico bolognese del tempo, e anche in riferimento ad altri campi artistici, come la miniatura, cui si è lui stesso dedicato, o la scultura, nel dialogo avviato con alcune personalità dell'epoca, quali Alberto da Campione o Jacopo della Quercia. Il volume è completato da apparati bibliografici.
L'acquamanile del Museo Civico Medievale di Bologna
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2013
pagine: 64
Giotto e Bologna
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 127
Il volume raccoglie gli interventi della giornata di studi organizzata dai Musei Civici d'Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, con l'intento di verificare e di discutere molti temi emersi in seguito alla mostra "Giotto e le arti a Bologna al tempo di Bertrando del Poggetto" (Bologna, Museo Civico Medievale, 2005-2006). In tale occasione, l'attenzione era stata rivolta all'esperienza bolognese di Giotto, collegata all'arrivo in città del cardinale legato Bertrand du Pouget, cui si deve la costruzione del castello di Porta Galliera, destinato a divenire degna e sontuosa dimora del papa, intenzionato a fare il suo ritorno in Italia. Qui nella "cappella magna" avevano lavorato sia lo scultore pisano Giovanni di Balduccio, sia Giotto, autore di un polittico firmato, oggi alla Pinacoteca Nazionale. I contributi qui raccolti offrono dunque un quadro aggiornato del rapporto tra Giotto e la città di Bologna, reso necessario considerate le numerose indagini e iniziative che in questi ultimi anni sono state dedicate al grande pittore fiorentino.