Libri di M. Carloni
Un'altra verità. Lettere a Linde Birk e Dieter Schlesak (1969-1986)
Emil M. Cioran
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 77
Il presente volume raccoglie in maniera integrale lo scambio epistolare, costituito da quattordici missive, intercorso tra Emil Cioran, Linde Birk e Dieter Schlesak negli anni 1969-1986. Esso rappresenta una preziosa testimonianza per comprendere l'evoluzione psicologica di Cioran in Francia e per chiarire il suo rapporto di amore-odio verso la Romania. Afflitto da un'"ineffabile nostalgia", lo scrittore transilvano ritorna col pensiero alle origini e rimpiange, come pochi altri, le proprie radici e la propria terra natia. Nell'esilio parigino, la lontananza dalla patria è vissuta come incommensurabile perdita e ricordo struggente di un passato immemore, al di là del tempo. Ma è proprio attraverso quest'incessante anelito della memoria che l'humus balcanico e il retroterra valacco, originariamente rinnegati, riaffiorano alla coscienza e prepotentemente si rivelano nell'esercizio della scrittura. Un retaggio gravoso, misto di fatalità e disincanto, che inevitabilmente segna l'uomo e il filosofo di Ràsinari, alla perenne ricerca di "un'altra verità'.
Charles Baudelaire. La vita, l'opera, il genio
Charles Asselineau
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2016
pagine: 160
Scritta all'indomani della morte di Baudelaire, questa biografia ne rivela il genio poetico. Unito a lui da una fraterna amicizia, Asselineau ci restituisce Baudelaire in tutta la sua toccante e stupefacente umanità. Tra le passeggiate parigine e i rapporti con scrittori, editori e artisti, l'autore ne ripercorre in presa diretta la parabola letteraria ed esistenziale: dagli esordi stravaganti del giovane dandy alla folgorazione per Edgar Allan Poe; dalla pubblicazione dei Fiori del male all'umiliazione del processo, dall'esilio volontario a Bruxelles alla malattia che lo condurrà precocemente alla morte. Alla biografia viene alternato un primo studio critico della sua opera, che segnò l'irruzione della modernità nella cultura del tempo, delineandone i soggetti, i luoghi, le forme e, per certi versi, il destino. Chiude questa edizione italiana una raccolta di aneddoti baudelairiani, una selezione epistolare e un'appendice iconografica.
Vivere contro l'evidenza. Intervista con Christian Bussy
Emil M. Cioran, Christian Bussy
Libro
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2014
pagine: 40
Vedere le cose così come sono, nella loro intrinseca vacuità, rende la vita quasi intollerabile, osserva Cioran. Eppure, è proprio quando l'evidenza sembra cospirare contro la vita che la vita, sfuggendo alla mera necessità biologica, assurge a fenomeno straordinario, esercitando tutto il suo irresistibile fascino. Il semplice respirare diventa allora un atto eroico, ed ogni istante si trasforma in un miracolo. Nel 1973, infrangendo la sua naturale ritrosia, Cioran si concede per la prima volta alle telecamere. E così, rievocando la vita incerta da eterno studente nel Quartiere Latino, Cioran parla della scrittura come frutto della "miseria interiore", del sentimento dell'Irreparabile in Pascal e Baudelaire, degli eroi nichilistici di Dostoevskij, della passione intramontabile per Bach, dell'importanza dell'amicizia, del problema del male, del suicidio come idea salutare, suggerendo, infine, come si possa sopportare la vita nonostante l'evidenza che sarebbe stato meglio non essere nati.
Ribelli al futuro. I luddisti e la loro guerra alla rivoluzione industriale
Kirkpatrick Sale
Libro
editore: Arianna Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 272
Ineffabile nostalgia. Lettere al fratello (1931-1985)
Emil M. Cioran
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2015
pagine: 140
I destini dei fratelli Cioran, uniti in gioventù dalla passione intellettuale e dal fervore politico, si separano sul finire degli anni Trenta. La guerra mondiale e la cortina di ferro che taglia l'Europa in due blocchi contrapposti, li costringeranno a quarant'anni d'esilio forzato. L'uno, Emil, meteco a Parigi, nel cuore di quel "paradiso desolante" che è diventato ai suoi occhi l'Occidente; l'altro, Aurel, prigioniero in patria, in una Romania ormai simile a un grigio inferno "che non è più di nessuno". I due fratelli affidano alla sorte incerta e vulnerabile della missiva il desiderio di sentirsi uniti, nonostante la Storia stessa cospiri contro di loro. Dalle lettere ad Aurel emerge un altro Cioran, per certi versi inedito. Benché animato da un orrore gnostico per la procreazione, di fronte alle sofferenze dei congiunti il "persuasor di morte" cambia registro, rivelandosi di volta in volta provvidenziale medico dell'anima, consulente familiare e scrupoloso... farmacista. Sotto il segno della malinconia - eredità a un tempo familiare e culturale - Cioran si riconcilia col fondo romeno della sua anima ed è colto da un'"ineffabile nostalgia" per i luoghi incontaminati dell'infanzia, metafora del suo sradicamento metafisico.
Nuovi comunitari. Persone, virtù e bene comune
Amitai Etzioni
Libro
editore: Arianna Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 160
Sarti Antonio e i 47 colpi. Racconti. Volume 2
Loriano Macchiavelli
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2006
pagine: 359
Il 3 aprile 1987 muore Sarti Antonio, per quattordici anni e tredici romanzi poliziotto a Bologna. Lo uccide un sicario americano, tale John Smith, ma il mandante è Loriano Macchiavelli, il padre vivente del giallo italiano, suo autore e creatore. Quattro anni dopo, per la precisione il 12 febbraio 1991, l'assassino si trova di fronte il fantasma della vittima: nientemeno che sulla seconda rete della televisione nazionale viene trasmesso il primo di tredici telefilm ispirati alle indagini di Sarti Antonio. E, messo alle strette, Macchiavelli torna alla sua creatura più celebre e fortunata. Nascono così i cinque romanzi brevi raccolti in questo volume, tutti del 1991, in cui per l'ultima volta il questurino ritorna, sempre in compagnia del fido Rosas e della Biondina, sullo sfondo di una Bologna inedita, tra università, ospedali, teatri e campi sportivi, come sempre protagonista della narrazione di Macchiavelli che virtuosisticamente si misura, tra l'altro, con un classico tema della letteratura gialla, il cosiddetto "mistero della camera chiusa".

