Libri di M. Branca (cur.)
Arti applicate a Firenze: 1930-1960. Il restauro degli affreschi della GIL per il Museo delle Pagliere
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 164
Viaggio nell'esotismo settecentesco alla villa del Poggio Imperiale a Firenze
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2011
pagine: 120
Il riallestimento della stanza dei quadri cinesi e i restauri nei quartieri leopoldini al piano nobile della Villa di Poggio Imperiale a Firenze. Interessante studio sulla passione che nel XVIII investì l'Europa: la Cina. Il volume tratta infatti la storia di uno dei quartieri della villa del Poggio Imperiale, appena fuori Firenze, appartenuta ai Lorena. Le cinque stanze che compongono questa parte dell'edificio furono abbellite con ingenti acquisti di stoffe, carte orientali, quadretti e mobilia provenienti dall'Oriente, ma anche con decori che pittori italiani impararono a fare alla maniera orientale con risultati molti pregevoli. Lo studio presentato analizza, partendo dalla dinastia Song (960-1271) fino alle epoche successive, e attraverso un ricco repertorio iconografico il restauro delle tappezzerie di questi ambienti e degli oggetti annessi e illustra le immagini rappresentate: dalle scene di vita cinese, al il ciclo della raccolta del riso, del thè, dell'allevamento del baco da seta, passando dalla lavorazione della porcellana fino ai decori con fiori e uccelli.
Le passioni del re. Paesi, cavalli e altro a Firenze al tempo dei Savoia. Catalogo della mostra (Petraia, 10 novembre 2011-10 febbraio 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2011
pagine: 144
Introdotto da un testo di Cristina Acidini, il volume affronta il rapporto tra Vittorio Emanuele II e Firenze partendo dall'Esposizione che vi ebbe luogo nel 1861 e dall'insediamento alla Reggia di Palazzo Pitti. Sono descritte le molteplici passioni del re, come quella per i cavalli espressa nelle Reali Scuderie alla Pace, o l'interesse per le arti minori, dimostrata dallo sviluppo della manifattura di Doccia negli anni di Firenze capitale. Nel quadro di un rinnovato senso estetico della natura e del paesaggio, la pubblicazione vuole anche evidenziare l'impulso dell'Esposizione di Parigi del 1867 per una rinascita delle arti in Italia. Sono dunque descritti i quartieri privati del re e della "bella Rosina" alla Meridiana di Palazzo Pitti e i decori e gli arredi della Petraia, cui sono dedicate ampie pagine. La pubblicazione è arricchita da numerose schede e appendici documentarie e si avvale, oltre che dei testi delle curatrici, dei contributi di studiosi come Fausto Barbagli, Silvia Ciappi, Anna Floridia, Giorgio Galletti, Rosanna Morozzi.