Libri di L. Pasinato
Nuevos escolios a un texto implicito. Ediz. italiana. Volume 1
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2019
pagine: 202
Pubblicati in originale nel 1986, quasi dieci anni dopo gli "Escolios a un texto implicito", i "Nuevos escolios", anch'essi composti da due tomi, in grande continuità con gli scritti precedenti toccano un'ampia varietà di temi filosofici e teologici così come questioni di letteratura, arte ed estetica, costituendo un'opera letteraria che privilegia lo stile e il tono. Al centro della serrata critica gomezda-villana troviamo ancora la modernità, il progresso, la Chiesa postconciliare, il mondo accademico e le derive gnostiche del pensiero. Sempre presente è l'avversione per la democrazia: «un'ingenuità se non fosse la maschera di una bestemmia». Avversione che, in questi tempi di vuote retoriche e spudorati populismi, rimane attuale: «avere ragione, secondo il democratico, significa gridare con il coro più nutrito». Ma quelle di Gómez Dàvila non sono lezioni di vita, né tantomeno valutazioni morali sui comportamenti umani. I suoi aforismi si avvicinano di più al discorso artistico-poetico che non al discorso morale, a una filosofia come "estetica dell'esistenza". Cercare l'unità del suo pensiero così come tentare di individuare una coerenza sistematica, sono sforzi inutili. L'opera gomezdaviliana, sostiene Franco Volpi, «si presenta come un recinto chiuso: non esiste passo razionale o deduzione logica che serva ad entrare. L'unica maniera di farlo è lanciarsi al suo interno. Comprendere, in questo caso, è davvero una questione di empatia».
Difendiamoci dagli dèi
Salvador Freixedo
Libro: Libro in brossura
editore: Risveglio
anno edizione: 2015
pagine: 225
Il libro cardine di tutta la produzione di Salvador Freixedo, un riflessivo parapsicologo spagnolo, ex sacerdote cattolico che per trent'anni ha fatto parte dell'Ordine dei Gesuiti, conducendo studi umanitari, di filosofia, teologia, ascesi e psicologia in università statunitensi ed europee, sino a quando, negli anni cinquanta del novecento, le sue critiche sulle posizioni della Chiesa cattolica e la pubblicazione dei suoi scritti gli costarono il carcere e, più tardi l'espulsione dal sacerdozio.