Libri di L. Mondo
Caro Manzoni, cara Ghita
Margherita Provana Di Collegno
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2013
pagine: 146
Il diario di Margherita Provana di Collegno, protagonista della società frequentata da Alessandro Manzoni durante il suo soggiorno sul Lago Maggiore, comincia con le notizie sulla repressione austriaca a Milano (il "Diario politico" 1852-1856 fu pubblicato postumo nel 1926: qui è selezionato l'anno 1853, insieme ad altre notazioni sparse sugli incontri con l'autore dei "Promessi sposi"). In questa cornice storica si collocano le conversazioni del quasi settantenne don Alessandro, che risiede nella villa del figliastro Stefano Stampa, con personaggi della politica e della cultura, tra i quali primeggia Antonio Rosmini, a lui carissimo. E un Manzoni "domestico" che non si nega temi forti (religione, Risorgimento, Rivoluzione francese, "questione della lingua") ma apre anche spiragli sul suo mondo intimo e segreto. Facendo mostra di una arguzia velata spesso da una pensosa malinconia.
Appunti partigiani
Beppe Fenoglio
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 100
Tratti da un manoscritto inedito, questi Appunti costituiscono il primo racconto partigiano di Fenoglio. Scritto presumibilmente tra la fine del '45 e l'inizio del '46, Fenoglio inizia qui a elaborare narrativamente i propri ricordi, in particolare degli ultimi mesi del 1944. Il protagonista si chiama Beppe e il richiamo autobiografico è evidente; tuttavia si delinea già nettamente il tono epico della narrazione e la lingua neorealistica prelude a quella dei "Ventitre giorni della città di Alba". Questi Appunti costituiscono un primo saggio di quello che sarà il clima e la temperatura emotiva del Fenoglio maggiore e contribuiscono a fare chiarezza sull'annosa questione cronologica delle opere dello scrittore piemontese.
Appunti partigiani '44-'45
Beppe Fenoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: XIII-96
Tratti da un manoscritto inedito, questi Appunti costituiscono il primo racconto partigiano di Fenoglio. Scritto presumibilmente tra la fine del '45 e l'inizio del '46, Fenoglio inizia qui a elaborare narrativamente i propri ricordi, in particolare degli ultimi mesi del 1944. Il protagonista si chiama Beppe e il richiamo autobiografico è evidente; tuttavia si delinea già nettamente il tono epico della narrazione e la lingua neorealistica prelude a quella dei "Ventitre giorni della città di Alba". Questi Appunti costituiscono un primo saggio di quello che sarà il clima e la temperatura emotiva del Fenoglio maggiore e contribuiscono a fare chiarezza sull'annosa questione cronologica delle opere dello scrittore piemontese.
Appunti partigiani (1944-45)
Beppe Fenoglio
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 92
Tratti da un manoscritto inedito, questi Appunti costituiscono il primo racconto partigiano di Fenoglio. Scritto presumibilmente tra la fine del '45 e l'inizio del '46, Fenoglio inizia qui a elaborare narrativamente i propri ricordi, in particolare degli ultimi mesi del 1944. Il protagonista si chiama Beppe e il richiamo autobiografico è evidente; tuttavia si delinea già nettamente il tono epico della narrazione e la lingua neorealistica prelude a quella dei "Ventitre giorni della città di Alba". Questi Appunti costituiscono un primo saggio di quello che sarà il clima e la temperatura emotiva del Fenoglio maggiore e contribuiscono a fare chiarezza sull'annosa questione cronologica delle opere dello scrittore piemontese.