Libri di L. Felici (cur.)
Firenze nella crisi religiosa del Cinquecento (1498-1569)
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2020
pagine: 361
Firenze nella crisi religiosa del Cinquecento, dal rogo di Savonarola all'incoronazione di Cosimo de' Medici: un tema per molti aspetti ancora inesplorato, ma importante nella storia della Riforma italiana e per la storia italiana in generale. La città vi svolse un ruolo centrale e presentò una situazione religiosa, culturale, politica molto peculiare. Sotto l'egida di Cosimo, per la sua strategia politica antiromana, si sviluppò un clima di relativa tolleranza religiosa, ricco di fermenti spirituali di diverso orientamento. Nel volume si indaga in modo innovativo il mondo religioso fiorentino nelle sue molteplici espressioni, con un approccio interdisciplinare e con uno sguardo rivolto sia all'intera Toscana sia alle sue proiezioni all'estero. Il fenomeno religioso è considerato una componente viva e dai numerosi esiti nella società, radicato nel tessuto storico e non un fattore mera-mente dottrinale. La specificità fiorentina getta luce sul complessivo moto di riforma cinquecentesco. Interventi di: Lucio Biasiori, Dario Brancato, Philippe Canguilhem, Barbara Donati, Lucia Felici, Isabella Gagliardi, Chiara Lastraioli, Salvatore Lo Re, Stefano Lorenzetti, Piergabriele Mancuso, Rita Mazzei, James Nelson Novoa, Maria Pia Paoli, Diego Pirillo, Paolo Procaccioli, Maurizio Sangalli, Piero Scapecchi.
Gioielli d'artista. La tradizione nella modernità
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2014
pagine: 160
Catalogo della mostra allestita dal 30 aprile al 15 ottobre tra lo Spazio mostre dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il Museo Horne, il volume è dedicato a pittori e scultori che praticano anche le arti orafe, oltre ad artisti orafi affermati che si cimentano nella ricerca tecnica e contemporanea richiamandosi all'identità della tradizione italiana. Tra questi Igor Mitoraj, Ivan theimer, Roberto Barni e Cordelia von den Steinen, celebri nelle loro sperimentazioni di materiali, tecniche, nuovi accostamenti di colori. Sono riprodotti manufatti d'eccellenza, in genere di piccole dimensioni ma ugualmente capaci di riflettere le continue sfide degli autori, affiancati alle loro opere pittoriche e scultoree: emerge così un'idea di gioiello inteso come scultura da indossare o come espressione di una raffigurazione pittorica irripetibile che esprime una continua ricerca del segreto della bellezza e della sensibilità della forma.
Tutte le poesie e tutte le prose
Giacomo Leopardi
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 1467
La più completa raccolta delle opere leopardiane (comprendente, fra l'altro, tutti gli scritti della precoce fanciullezza, le "Dissertazioni filosofiche" e alcune lettere finora sparse in riviste specialistiche) è qui disponibile in una edizione curata e annotata da Lucio Felici per la sezione poetica e da Emanuele Trevi per la sezione della prosa. Autentico "monumento letterario", questa vastissima e varia produzione - i "Canti" e le "Operette morali", ma anche i "Paralipomeni", i "Pensieri", le "Traduzioni poetiche", i "Saggi" e "Discorsi" - dimostra come Leopardi sia, dopo Dante, l'unico grande autore, nella storia della letteratura italiana, che riunisce in sé la fantasia vertiginosa del poeta e la profondità speculativa del filosofo.
Zibaldone
Giacomo Leopardi
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 1195
Specchio di una straordinaria esperienza umana e intellettuale, lo "Zibaldone" è la chiave di lettura di tutta l'opera leopardiana; ma è anche un testo autonomo, che si offre alle indagini più disparate. "Diario meramente interno e mentale", libro "unico probabilmente in tutte le letterature", come ebbe a definirlo Gianfranco Contini, questo sterminato laboratorio (4526 pagine autografe) è il luogo in cui convergono, tra l'estate del 1817 e l'inverno del 1832, sondaggi introspettivi, capitoli di diario, meditazioni filosofiche di folgorante genialità, frammenti di compiuta poesia, riflessioni sociali e politiche, note filologiche, analisi di testi antichi e moderni. Con la scoperta postuma dello "Zibaldone", Leopardi è entrato nel circuito delle grandi correnti del pensiero moderno, collocandosi tra sommi protagonisti come Schopenhauer e Nietzsche.