Libri di L. Boella (cur.)
Eredità di questo tempo
Ernst Bloch
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 482
Pubblicato a Zurigo nel 1935, "Eredità di questo tempo" affronta la questione, che coinvolse negli anni venti e trenta anche intellettuali come Walter Benjamin e Theodor Wiesengrund Adorno, delle radici del consenso di massa al nazismo. Il titolo è ardito: propone di ereditare dal presente, non dal passato, da "questa" epoca, che è la nostra, a cui apparteniamo e che ci appartiene, non da quella di avi lontani, guardati con ammirazione e nostalgia. Il metodo con il quale Bloch "racconta" la storia dell'avvento del nazismo è altrettanto innovativo. L'accumulo disordinato e liberamente combinatorio dei fenomeni, dai simboli della propaganda politica alle condizioni economico-sociali dei ceti impoveriti all'ampia gamma dell'immaginario letterario, artistico, cinematografico e filosofico che segnano il volto della Germania degli anni venti e trenta, prelude all'invito a tenere gli occhi ben aperti - uno dei suggerimenti di fondo del libro di Bloch ai suoi lettori. Eredità del presente vuol dire sguardo sull'attualità che sa dilatarne fortemente i confini e soprattutto si sforza, usandone gli aspetti più anticonvenzionali e bizzarri, non allineati e spesso del tutto improduttivi, di far circolare aria (autonomia e libertà di pensiero, fantasia) in mezzo a reliquie imbalsamate o semplicemente a vuoti deprimenti. Questo libro, che per molti aspetti rappresenta il laboratorio del Principio speranza (1955).
Tracce. Apologhi, aneddoti, fiabe, leggende, romanzi riletti e trasfigurati tra narrazione e riflessione filosofica
Ernst Bloch
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 250
Questa è un'opera dalla genesi complessa, programmaticamente eccentrica, sospesa tra narrazione e riflessione filosofica; o meglio, rappresenta il frutto esemplare di quel "pensare anche affabulando" teorizzato dallo stesso autore. Apologhi, motti di spirito, proverbi, fiabe romantiche, leggende classiche e orientali, frammenti di dialoghi e conversazioni, romanzi avventurosi o polizieschi, vengono raccontati, interpretati, trasfigurati. Per Bloch riscoprire il valore delle storie significa anche utilizzarle per modificare radicalmente la struttura dell'argomentazione filosofica, richiamandola a ciò che sta prima o fuori del pensiero sistematico, collegando sensibile e sovrasensibile, vissuto e metafisica.
Tracce. Apologhi, aneddoti, fiabe, leggende, romanzi riletti e trasfigurati tra narrazione e riflessione filosofica
Ernst Bloch
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: 254
Tracce è un'opera dalla genesi complessa, programmaticamente eccentrica, sospesa tra narrazione e riflessione filosofica; o meglio, rappresenta il frutto esemplare di quel "pensare anche affabulando" teorizzato dallo stesso autore. Apologhi, motti di spirito, proverbi, fiabe romantiche, leggende classiche e orientali, frammenti di dialoghi e conversazioni, romanzi avventurosi o polizieschi, vengono raccontati, interpretati, trasfigurati. Per Bloch riscoprire il valore delle storie significa anche utilizzarle per modificare radicalmente la struttura dell'argomentazione filosofica, richiamandola a ciò che sta prima o fuori del pensiero sistematico, collegando sensibile e sovrasensibile, vissuto e metafisica.