Libri di I. Meloncelli
Marjan Ogorevc. Curare con la diagnostica karmica. L'accesso sicuro nel biocampo dell'uomo
Marjan Ogorevc
Libro: Copertina rigida
editore: ABC (Rovereto)
anno edizione: 2015
pagine: 200
Quanto non sta nel fiato
Duska Vrhovac
Libro: Copertina rigida
editore: FusibiliaLibri
anno edizione: 2014
pagine: 136
Con "Quanto non sta nel fiato" Duaka Vrhovac si presenta per la prima volta al lettore italiano in modo organico ed esauriente, anche se non definitivo, dato che una parte considerevole del suo corpus poetico attende ancora una traduzione completa nella nostra lingua. In ogni caso questa raccolta 'italiana', così nutrita di testi che appartengono a tutte le stagioni di un percorso letterario ormai lungo e riconosciuto, e concepita per ricostruire le linee preminenti di una poetica che finora in italiano si è affidata al frammento, consente certamente un contatto significativo con una delle scritture poetiche più rilevanti della Serbia contemporanea, e non solo.
L'architettura bizantina
Vojislav Korac, Marica Suput
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: 223
Ma cosa era dunque Bisanzio? Civiltà e identità romana, religione cristiana, cultura e lingua greca, questo teneva insieme un variegato mosaico di popoli con lingue e tradizioni radicalmente diverse (un'etnia o una popolazione "bizantina" non è infatti mai esistita e non è altrimenti riconoscibile), che nei millecento anni della sua storia ha popolato un'estensione territoriale, all'inizio pari a quella delle regioni orientali dell'Impero romano, la curva del Mediterraneo che va dall'Egitto alla Dalmazia, dal confine danubiano al limes siro-mesopotamico. Restano splendide testimonianze di questa civiltà architettonica e artistica, e pensiamo alla Bulgaria, alla Serbia, alla ex Repubblica jugoslava di Macedonia, alla Grecia, alla Russia, per riferirci alle entità statali moderne, che comunque, almeno nei nomi, ricalcano le identità statali di epoca medievale (ma con gravi situazioni di crisi, si pensi al Kossovo, oggi stato indipendente ma all'epoca cuore stesso della civiltà serba, o all'Ucraina, oggi stato indipendente ma all'epoca regione in cui nacque la Russia cristiana, la Rus'di Kiev, appunto). Per certi versi, anche la stessa Italia fu per secoli largamente permeata di cultura bizantina. Il volume ripercorre questa straordinaria vicenda umana e artistica con dovizia di piante e illustrazioni che guidano i lettori anche non esperti attraverso la disamina soprattutto di chiese e monasteri a una migliore e più corretta comprensione di Bisanzio.
Lagum
Svetlana Velmar-Jankovic
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 268
Belgrado, 1984. Una vecchia signora ricorda, ma le mancano le parole per raccontare che cosa fu la sua vita. E, d'altronde, possiede ancora una vita quando si è vista la Storia e il suo seguito di violenze assassinare giorno dopo giorno la piccola storia di ciascuno? Ritorno nostalgico verso la fine degli anni Trenta... Milica e Dusan avrebbero potuto formare una coppia libera e felice. Sono dei borghesi, certo, ma la cui vita è tutta votata ai valori dello spirito: Milica insegna, Dusan è un critico rinomato. Sopraggiunge la guerra, che lacera la loro unione, li separa, li strazia. Tornata la pace, è un'altra confusione che si insedia, altre illusioni che prendono il volo. I "compagni" hanno vuotato l'appartamento di tutto quanto simboleggiava la vita: i libri, il mobilio, i quadri, il pianoforte. Milica ha resistito ai nazisti, ma non ha mai voluto aderire alle reti titine: la brutalità dei vincitori, le loro menzogne, la falsità del loro linguaggio le provocano repulsione. Eccola divenuta indesiderabile. I suoi amici non la salutano più - quand'anche non si siano trasformati in delatori del nuovo regime. Gli anni passano, un mondo sconosciuto si annuncia all'orizzonte, ma Milica non crede più alle sue promesse: sa che i germi del Male, seminati allorquando una società incurante si sforzava di ignorare ciò che si veniva tramando, angustiano ancora la terra e il cuore degli uomini...
Hammam Balcania
Vladimir Bajac
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 411
Due narrazioni si intrecciano in questo libro, separate dai secoli ma unite da un luogo, i Balcani, e da un tema, l'identità. La prima e più importante dispiega la grandiosa vicenda storica del pascià Mehmet Sokollu, alias Bajica Sokolovic, giovane serbo strappato alla sua terra per essere formato nelle file dell'alta burocrazia dell'Impero ottomano, fino a diventarne gran visir al servizio di Solimano il Magnifico. La seconda narrazione ha inizio in una località termale in Bosnia verso la fine degli anni Settanta del XX secolo e mette in scena lo scrittore stesso, spesso accompagnato dall'amico Orhan Pamuk, e le sue riflessioni intorno ai concetti di nazione, di confine, di fede e, soprattutto, di identità, stimolate e quasi evocate dai vapori di un bagno turco proprio al gran visir intitolato. Serbo e turco insieme quest'ultimo, cristiano ortodosso e infedele suo malgrado, protagonista di una straordinaria ascesa ai vertici dell'Impero ottomano di cui avrebbe retto le sorti per lunghi anni, e intimo amico di un altro grande straniero cristiano al servizio del sultano (questa volta greco), Sinan, il più grande architetto islamico di tutti i tempi. Così la vicenda storica rivela allo scrittore il debito iniziale di ogni identità, storica, culturale ma anche personale, la permeabilità di ogni confine - quale terra più dei Balcani può esserne testimone?
Bisanzio. Lo splendore dell'arte monumentale
Tania Velmans, Vojislav Korac, Marica Suput
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1999
pagine: 528
Avamposto del mondo greco verso Oriente e verso il Mar Nero fin dal VI secolo avanti Cristo, Bisanzio trovò gloria e fama soltanto quando all'inizio del IV secolo dopo Cristo Costantino fondò una nuova capitale per l'Impero Romano. Da semplice centro di scambi nel bacino del Mar Nero divenne Costantinopoli, ma il nome di Bisanzio si mantenne per descrivere la splendida cultura e civiltà che vi si sviluppò e che da là si diffuse verso l'Asia Minore, la Siria e l'Egitto assumendone i caratteri e gli apporti. Il volume, opera di vari studiosi di questa arte e di questa cultura, introduce alla conoscenza di questo splendido mondo.
Terra sacra. L'arte del Cossovo
Gojko Subotic
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1997
pagine: 240
Il Cossovo, la regione della Jugoslavia prossima al confine con l'Albania, conobbe nei secoli centrali del Medioevo uno sviluppo artistico eccezionale, al quale contribuirono tanto influssi provenienti da Bisanzio quanto, dalla costa adriatica, dall'Italia. Originale luogo d'incontro di due mondi durante la fioritura del regno serbo che ebbe qui il suo centro nel XIV secolo, vide sorgere architetture imperiali che artisti affrescarono secondo i canoni che l'Occidente avrebbe scoperto un secolo dopo. Il volume dedica particolare spazio ai maggiori monumenti, esaminando di ognuno di essi l'architettura, la scultura, la decorazione, la pittura; di ognuno sono stati rilevati pianta, sezione, alzati, capitelli e altri elementi decorativi.