Libri di Guido Farinella
Si può si deve. L'ufficiale democratico che ha sfidato l'infedeltà di Stato
Mario Ciancarella
Libro: Libro in brossura
editore: Pigreco Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 307
Targa d’onore per l’impegno civile. Premio Viareggio Repaci 2024. Finalista Premio Alessandro Leogrande 2025. Il capitano Mario Ciancarella, pilota militare dal 1972 al 1983, è stato radiato con un decreto falso attribuito al Presidente Sandro Pertini, il cui originale non è reperibile. Il caso Ciancarella è l’unico episodio accertato di una falsa radiazione ottenuta tramite la grave violazione delle prerogative della più alta carica dello Stato. Grave anomalia, accertata dal Tribunale di Firenze con sentenza definitiva del 2016, che denota disprezzo della Costituzione e della Repubblica Italiana. L’ufficiale dell’Aeronautica è testimone di circostanze sconcertanti relative alla strage del Monte Serra e ha acquisito da un testimone oculare dettagli gravissimi che riguardano la strage di Ustica. Con il colonnello Alessandro Marcucci, su precise indicazioni di Mario Alberto Dettori, controllore di difesa aerea in servizio la sera dell’eccidio di Ustica, ha ricostruito l’atroce scenario nel quale si trovarono il DC-9 e le 81 persone, tra cui 12 bambini, sprofondate nel Mar Tirreno. «Il libro non racconta soltanto una drammatica storia personale, è una denuncia finora gridata nel deserto, che dovrebbe turbare e interessare tutti». (dalla prefazione di Giovanni Maria Flick).
Avrai, non avrai. La storia di Pushpavadhani Manickam
Silvia Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Pigreco Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 268
«La chiave della conoscenza è nella vita precedente». In un antico monastero indiano è custodito un mistero millenario, i Nadi Shastra, i libri della vita. Le pagine sono delle foglie di palma essiccate, "le foglie del destino", sulle quali è incisa la storia dell'umanità. Dall'impronta del pollice il bramino risale al Libro della Vita, lì legge il dipanarsi del karma di un essere umano. Pushpavadhani, in un frangente nel quale la sua vita incrocia la guerra e il destino di interi popoli, si reca al monastero per conoscere la chiave della propria esistenza. «Avrai e non avrai, così mi disse il bramino. Ma cosa significa avere? Cose materiali? Le ho avute e non le ho più, questo è vero. Che cosa ho avuto allora, Amore, aiuto, giustizia? Sì, ma come le dà la vita: a tratti e talvolta intensamente. Ci affanniamo affinché tutto vada bene, ma non si può totalmente controllare e indirizzare la nostra vita, o quella degli altri. Dobbiamo metterci in cammino, lasciare andare ciò che non ci appartiene più e vivere ogni momento, per sentire il bene in ogni gesto e pensiero, dentro di noi. Questo è avere: un avere stabile, che non dipende dagli eventi o dagli altri, solo da noi».