Libri di Gianfranco Fina
Argentieri piemontesi del XVII e XVIII secolo
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 392
Le ricerche degli ultimi anni hanno prodotto numerose importanti scoperte sugli argenti realizzati negli Stati Sabaudi nel Seicento e all’inizio del Settecento. Si è potuto identificare e studiare attentamente un piccolo numero di oggetti, veri capolavori tutti di carattere religioso, prodotti in Piemonte in quell’epoca. Pochi di questi si trovano a Torino, la maggior parte è ad Asti, Oropa, Vercelli, in Sardegna, uno è conservato a Padova. Sono inoltre emersi oltre cento manufatti in argento d’uso domestico del XVIII secolo, fabbricati nelle terre dei Savoia, in gran parte inediti o ritrovati dopo molti anni di oblio. Questi oggetti costituiscono il corpus del libro e avvalorano la convinzione che l’argenteria “piemontese” qui illustrata, come tutta quella già nota da tempo, sia di pari livello a quanto realizzato nello stesso periodo nelle principali capitali europee.
Argentieri piemontesi del '700. Trovati e ritrovati
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 447
Considerato, nel mondo antico, sacro agli dei, l'argento fu uno dei materiali prediletti dagli artisti piemontesi, i quali seppero imprimergli una forza plastica in sintonia con le mode del momento, passando dai capricci del Rococò alle linee severe del classicismo degli anni della Rivoluzione francese. L'argenteria sabauda, prodotto di una cultura internazionale e raffinata, fu vittima, nel corso del XVIII secolo, di fusioni "di Stato", che ne ridussero considerevolmente la quantità. Realizzati da professionisti altamente qualificati, gli argenti torinesi d'epoca barocca sono tutt'oggi conservati in importanti raccolte pubbliche e private e sono oggetto del contendere tra collezionisti. Questo libro ripercorre la loro storia, partendo dagli esempi più antichi, databili intorno al 1700, per arrivare al Neoclassicismo. Diviso in capitoli corredati da un ricco apparato iconografico, raccoglie oltre 160 schede di oggetti in gran parte inediti o poco conosciuti, ognuno dei quali presentato in modo completo.

