Libri di G. Lupo
Informatione del pestifero, et contagioso morbo
Giovanni F. Ingrassia
Libro: Copertina morbida
editore: Plumelia Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 316
Gallo reale
Leonardo Sinisgalli
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2005
pagine: 72
La vigna vecchia
Leonardo Sinisgalli
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2005
pagine: 68
Le città del mondo
Elio Vittorini
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 363
Due pastori attraversano la Sicilia insieme ai loro figli. Il viaggio è in realtà una fuga, la spinta inquieta verso un orizzonte temuto e inseguito, diverso per ciascuno. Durante il cammino - che sfiora e a tratti si immerge nelle città brulicanti di tentazioni - le loro storie si intrecciano a quelle di altri personaggi, tutti alla ricerca di qualcosa. Scritto tra il '52 e il '55 e mai completato, "Le città del mondo" fu pubblicato postumo nel '69 e ricevette subito una calda accoglienza dai critici. Prefazione e nota al testo di Giuseppe Lupo.
L'anima meccanica. Le visite in fabbrica in «Civiltà delle macchine» (1953-1957)
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2008
pagine: 151
"Civiltà delle Macchine" è stata la rivista simbolo degli anni Cinquanta, che nell'epoca del massimo sviluppo industriale ritenne possibile coniugare cultura industriale e cultura umanistica. L'incontro fra le "due culture", la grande utopia di Adriano Olivetti, prende corpo nelle pagine.di "Civiltà delle Macchine", frutto dell'incontro fra il manager Giuseppe Luraghi, direttore della società finanziaria Finmeccanica ed editore della rivista, e Leonardo Sinisgalli, poliedrica figura di poeta-ingegnere che la fondò e la diresse dal 1953 al 1958. Affascinato dall'idea della convergenza tra progresso tecnico e sociale, Sinisgalli coinvolse nel suo sogno numerosi scrittori.
Poesie 1947-1996
Michele Parrella
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2006
pagine: 347
«In questo orizzonte vede la luce la poesia di Parrella, i cui caratteri rispondono pienamente alle aspettative, ai progetti, alle intenzioni che animano il secondo dopoguerra. Un primo indizio si rivela nell'allegoria del paese-comunità - nucleo dell'intera produzione - che eleva la piazza a incrocio in cui radunare gli elementi festosi del carnevale e gli impeti civili della passione politica. La Basilicata che Parrella intravede e descrive è, dunque, una terra che conserva il sapore agrodolce della festa e della lotta: è una regione/palcoscenico ("Lucania teatro perso", Lucania persa), dove trionfa il comico sotto le insegne di una religione laica. Per le vie dei paesi sfilano individui mascherati ("le marionette si aggrappano a noi, I non ce la facciamo più I a cucire gli arlecchini I appesi alle monete", Lucania persa); donne giovani e anziane si lasciano corrompere dall'euforia della danza, insensata quanto malinconica perché accompagnata dal "cupo cupo", uno strumento musicale "più triste del tuono" (Cupo cupo).»
Solstizio
Libero De Libero
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2005
pagine: 88
Sinisgalli a Milano. Poesia, pittura, architettura e industria dagli anni Trenta agli anni Sessanta
Libro
editore: Interlinea
anno edizione: 2002
pagine: 272
Una monografia destinata a segnare una pietra miliare nella fortuna di Leonardo Sinisgalli per l'autorevolezza degli specialisti coinvolti, l'originalità delle indagini e l'abbondanza dei reperti testuali. La corredano tre folte appendici di inediti: lettere, poesie, pagine di diario, cronache giornalistiche e persino i frammenti di un incompiuto "Viaggio in Magna Grecia", che illustrano le molteplici facce, teoriche e operative, dell'ingegnere poeta, seguace, insieme, di Pitagora e di Orfeo. Milano ne diventa la seconda patria proprio perché, nella geografia della cultura italiana di metà Novecento, ha saputo essere, più di ogni altra, la città delle intersezioni feconde tra saperi e linguaggi, tra industria e utopia.