Libri di F. Donadi
Elena. Variazioni sul mito
Euripide, Hugo von Hofmannsthal, Ghiannis Ritsos
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 224
Tra i tipi femminili tramandati dall'antichità, Elena rappresenta un unicum. Indescrivibile, indecifrabile, essa si identifica con l'eros e nello stesso tempo è simbolo di una bellezza pura e incorruttibile. È tutto e il contrario di tutto: donna, madonna, puttana, strega. Delle tre opere qui presentate, due fanno riferimento alla leggenda che vuole Elena libera da ogni colpa, mentre, ignara di quanto accade a Troia, simile alla Bella Addormentata, soggiorna in Egitto nella reggia di Proteo, in attesa che il suo sposo, il suo unico uomo, Menelao, venga a riprenderla. È l'immagine che inseguono, in modo diverso, Euripide e, molto più tardi, in pieno Ottocento romantico, Hofmannsthal, che non le nega il potere seduttivo, ma non intacca la sua onestà di sposa virtuosa e fedele. L'«altra» Elena, quella che Omero ci ha fatto intravedere nel terzo canto dell'Iliade, rivive nei ricordi di una donna che è uscita dal tempo mitico per percorrere un cammino «umano», il cammino del tempo e della storia. Ed è appunto quella di Ritsos, l'Elena che non sconfessa il suo passato, del quale però non le rimane più nulla se non il ricordo di una bellezza che lei stessa contempla ormai come un miraggio.
Manuciana Tergestina et Veronensia
Libro: Libro in brossura
editore: EUT
anno edizione: 2015
pagine: 293
Il filo conduttore di questa miscellanea - il titolo allude alla curatela da parte di filologi classici e umanistici dei due atenei di Trieste e Verona, ma essa presenta anche contributi di giovani studiosi italiani già distintisi in queste tematiche nel nostro paese e all'estero - è il ruolo centrale di Aldo Manuzio e il suo impatto come geniale catalizzatore della filologia degli Umanisti tra la metà e la fine del XV secolo: i risultati di questo straordinario cenacolo di dotti, a cavallo tra il medesimo secolo e l'inizio del successivo, avrebbero poi aperto le porte (nonostante tale ruolo venga per lo più minimizzato, quando non affatto ignorato) alla filologia classica moderna. Rispetto ad altre ricerche essenzialmente di carattere prosopografico o storico, l'attenzione in questi studi è focalizzata principalmente sul 'metodo' filologico che sottende le principes aldine, e sulla straordinaria vicenda umana e scientifica che ne è alla radice.
Le antichità romane
Dionigi di Alicarnasso
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: CLXXX-844
"Asiano" indubitabilmente per origine, ma fieramente atticista, Dionigi di Alicarnasso è stato al centro del dibattito intellettuale nella Roma dell'ultimo trentennio prima dell'era cristiana. Fu poi riscoperto dagli umanisti alla fine del xv secolo e da allora ha continuato per lungo tempo a essere una figura decisiva per il suo immaginario narrativo (e figurativo) riguardante la storia e le leggende dell'antica Roma, e per le sue comparazioni dell'organizzazione statuale tra Greci e Romani, divenute argomento di dibattito fra tutti i maggiori teorici della politica nell'Europa moderna. Tutto questo fino all'Ottocento, quando la fortuna di Dionigi è crollata per ragioni soprattutto ideologiche: un greco che esalta la grandezza di Roma non poteva essere ben visto dalle culture nazionali e risorgimentali europee. Da qualche anno è in atto una vera e propria renaissance degli studi su Dionigi: da una parte le sue opere retoriche sono state rimesse al centro del pensiero estetico antico; da un'altra le Antichità romane sono diventate una fonte indispensabile per i nuovi studi sulla mitologia latina; da un'altra ancora le stesse Antichità sono state individuate come fonte precisa di Machiavelli, che commentava Livio ma aveva anche Dionigi (tradotto in latino) sul suo tavolo. E dopo Machiavelli tutti i grandi scrittori di politica, da Bodin a Montesquieu, hanno preso spunto da lui per importanti discussioni.
Elena. Variazioni sul mito
Euripide, Hugo von Hofmannsthal, Ghiannis Ritsos
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 215
Nella galleria dei tipi femminili tramandati dall'antichità, Elena rappresenta un unicum. Nell'immaginario maschile dell'Occidente è venuta a identificarsi con l'eros e quindi con la donna che ogni uomo sogna e teme. Dall'Elena di Euripide innocente e virtuosa, all'Elena del romantico Hoffmannsthal appassionata e seduttiva, all'Elena del greco Giannes Ritsos invecchiata e irriconoscibile, che ha perduto tutto tranne la memoria del suo volto, questo volume racconta la storia di un mito perenne.