Libri di F. Bellandi
Contro le donne (Satira VI). Con testo latino a fronte
Decimo Giunio Giovenale
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 190
Come riflessa in uno specchio deformante, la relativa emancipazione raggiunta dalla donna romana fra I e II secolo d.C. appare demonizzata nel verso di Giovenale, che della "depravazione" femminile allestisce un convulso ma potente affresco, in cui le figure si contorcono sotto la spinta di un acre umorismo "nero", di un sarcasmo devastante che insiste sul grottesco delle situazioni, fino ad arrivare a squarci di pathos tragico. In realtà, quel che veramente irrita e disturba Giovenale è lo spazio di libertà conquistato dalla donna a scapito e per colpa di un maschio sempre più debole e "femminilizzato", incapace di relegarla, come in passato, nel suo ruolo di "fattrice" di figli e di compagna sottomessa dell'uomo.
Statuti della lega del Borgo a San Lorenzo di Mugello (1374)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1984
pagine: LII-144
Contro le donne (Satira 6/a)
Decimo Giunio Giovenale
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1995
pagine: 132
Satira contro il matrimonio o attacco feroce alla "perversa" natura femminile? E' impossibile fare una netta distinzione. E' infatti la "depravazione" femminile in genere che viene demonizzata, è sulla detestata emancipazione femminile che Giovenale disegna con sarcasmo il suo affresco. Un maschio sempre più debole e femminilizzato, dominato da una energia vitale che lui non possiede o che gli incute timore e inquietudine; una donna disgustosa per la sua dissoluta sfrenatezza sessuale.