Libri di E. Spagnol (cur.)

"Nel Cinquecento comandavano gli aristocratici: adesso comandano i signori dell'economia, gli uomini dell'industria e della finanza i manager. Cambiano gli attori, ma il copione è lo stesso. Il nuovo principe è il capo dell'azienda. Dalle sue decisioni, forse dai suoi capricci, dipende la sorte di coloro che lavorano per lui, la loro fortuna o la loro disgrazia. Spesso egli dispone di un potere assoluto. Intorno a lui si diffonde pertanto la mentalità cortigiana. Quando egli entra la mattina nel palazzo della sua società, che è l'equivalente dell'antico castello, quando si insedia nella poltrona dietro la sua scrivania, che è l'equivalente del trono, subito si respira nei corridoi e negli uffici un'aria diversa: ci sono quelli che sperano di incontrarlo, che aspettano con ansia la sua chiamata, quelli che lo temono e lo odiano; ci sono i cortigiani pronti all'adulazione, gli infedeli che tramano la congiura. Perché il dilemma, per ogni carrierista intorno a lui, è inesorabile: o se ne conquistano i favori, o lo si abbatte. Tertium non datur." (dalla prefazione di Piero Ottone)

Alimenti preziosi dal punto di vista nutrizionale, pesci, crostacei e molluschi si prestano a essere utilizzati in numerose quanto gustose preparazioni culinarie. Nel ricco panorama della cucina di mare spiccano i paesi mediterranei, portatori di una millenaria tradizione alimentare: i veri e propri protagonisti di questa guida. Composto di due parti distinte e complementari, il volume contiene oltre duecento schede, accompagnate da illustrazioni che facilitano l'identificazione delle singole specie, nelle quali per ogni pesce, crostaceo o mollusco vengono descritte le caratteristiche principali e vengono suggeriti accorgimenti e consigli per esaltarne il gusto in tavola. La seconda parte del libro è dedicata alle ricette dei vari paesi di area mediterranea e accosta piatti tipici ma poco noti ad altri molto celebri, cucina povera e portate raffinate, fornendo un ampio quadro di tutte le principali regioni gastronomiche dell'area.

Nel Cinquecento comandavano gli aristocratici: adesso comandano i signori dell'economia, gli uomini dell'industria e della finanza i manager. Cambiano gli attori, ma il copione è lo stesso. Il nuovo principe è il capo dell'azienda. Dalle sue decisioni, forse dai suoi capricci, dipende la sorte di coloro che lavorano per lui, la loro fortuna o la loro disgrazia. Spesso egli dispone di un potere assoluto. Intorno a lui si diffonde pertanto la mentalità cortigiana.