Libri di E. Rochat De La Vallée
Dallo «Zhuangzi» la condotta della vita. Il volo nell'azzurro infinito
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: 143
Insieme al Tao Te King, attribuito a Laozi, e al Liezi, lo Zhuangzi è uno dei tre grandi classici del taoismo. La sua influenza sulla poesia e sulla letteratura, sulla pittura e sulle altre arti, sullo spirito e sul comportamento cinesi è stata immensa. Non solo: nella marcia forzata e convergente delle civiltà, lo Zhuangzi appartiene a ciò che possiamo chiamare le opere rappresentative del patrimonio comune dell'umanità. Il primo capitolo, che viene qui presentato, espone in modo superbo quella che è la realtà ultima del reale in noi e attorno a noi: il suo movimento proprio, naturale, spontaneo. La vera poesia di queste pagine non sta nel ricordare leggende magnifiche che descrivono la cosmologia o le leggi dell'universo; è lo stesso immenso dispiegarsi del movimento universale che ci solleva e ci trasporta con sé.
Dal «Huangdi neijing ling-shu» il capitolo ottavo: la psiche nella tradizione cinese
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 222
"Il "Huangdi Neijing" è formato da due opere separate: il "Suwen" o "Domande semplici" ed il "Lingshu" o "Perno spirituale". Il "Lingshu", che anticamente era chiamato "Zhengjing" o "Classico degli aghi", prese questo nome a partire dalla dinastia Tang (618-907 d.C). "Shu" indica il cardine di una porta che permette la chiusura e l'apertura alternata e regolata come avviene per una porta custodita. L'influsso celeste naturale si diffonde sempre nell'uomo; il meccanismo nascosto del perno che apre e chiude permette la costituzione e la ricostituzione del corpo umano, grazie agli influssi del Cielo, regolarmente donati e distribuiti con meccanismi di apertura e di chiusura. Lo scopo della vita, secondo il "Lingshu", è quello di mantenere presso di sé gli Spiriti portatori degli influssi celesti, di preservare la relazione vitale con il Cielo, tramite gli Spiriti. Il capitolo ottavo, oggetto di questo libro, si intitola appunto "Ben Shen", che letteralmente vuol dire "radicarsi agli Spiriti". Il "Lingshu" si presenta in forma dialogica. Qi Bo, maestro celeste, risponde a lungo e con metodo all'imperatore Huangdi. Il capitolo ottavo si divide in due parti. Nella prima Huangdi pone due domande. La prima: se l'uomo, generato dalla virtù del Cielo, si svii dal retto cammino per colpa sua o per colpa del Cielo. La seconda è, invece, una semplice richiesta di spiegazione e di approfondimento delle Tredici istanze che portano al "saper fare". Viene in questo modo spiegato, per gradi successivi, come Tredici istanze, ciascuna in modo specifico, conducono l'uomo alla realizzazione di sé." (Fabrizia Berera)
Dal «Huangdi neijing ling-shu» il capitolo ottavo: la psiche nella tradizione cinese
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2006
pagine: 228
La Cina ha sviluppato nei secoli una medicina tradizionale che presuppone una visione globale dell'uomo e della sua salute. L'uomo infatti è responsabile della propria salute, che dipende dal suo comportamento, dalle sue scelte di vita, dalle passioni che lascia nascere in sé. Attraverso la presentazione del capitolo ottavo del Lingshu, testo basilare della scienza medica cinese, il lettore si può accostare a questa cultura e provare a conoscere meglio se stesso e il proprio corpo.