Libri di Danka Giacon
Milano, vetrina della modernità. Un viaggio nell’arte italiana della prima metà del XX secolo-Milán, vitrina de la modernidad. Un viaje por el arte italiano de la primera mitad del siglo X
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2025
pagine: 160
Culla delle avanguardie artistiche del XX secolo, Milano è stata epicentro di fermenti culturali che hanno segnato profondamente la storia dell’arte europea. La mostra "Milán, vitrina de la modernidad. Un viaje por el arte italiano de la primera mitad del siglo XX" (Milano, vetrina della modernità. Un viaggio nell’arte italiana della prima metà del XX secolo), in programma dal 28 novembre 2024 al 4 maggio 2025 presso il MUBAG – Museo de Bellas Artes di Alicante, si propone di approfondire il ruolo cruciale della città nel panorama artistico dell’epoca e nella costruzione di una fitta trama di scambi tra Italia e Spagna, intrecciate nella storia e nell’arte per secoli. Il catalogo si fa portavoce di questo racconto, ripercorrendo la storia dell’arte italiana dagli inizi del XX secolo fino agli anni quaranta. Protagoniste dell'apparato iconografico sono le tele di artisti italiani di rilevanza internazionale stabilitisi e operanti a Milano, quali Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Mario Sironi, Achille Funi, Renato Guttuso, o a Parigi, come Giorgio de Chirico o Amedeo Modigliani; fotografie, manifesti, cataloghi e riviste d’epoca completano il ricco corpus di immagini. Il volume, con testi in italiano e spagnolo a firma dei curatori della mostra, riporta la suddivisione cronologica e tematica che caratterizza l’allestimento: si comincia tratteggiando la vocazione europea della città di Milano, culminante nell’Esposizione universale del 1906, per poi entrare nel vivo delle correnti artistiche novecentesche con l’avvento di Divisionismo e Futurismo, del Ritorno all’ordine e del Novecento Italiano, dunque passando all’Opera di Modigliani e degli Italiens de Paris, concludendo con gli esponenti dell’Astrattismo storico Italiano e di Corrente. La mostra è stata curata da Visivalab, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e il Consolato Generale d’Italia di Barcellona.
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Gabriele Basilico, Marina Ballo Charmet
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2023
pagine: 44
«Piazza del Duomo dal basso, piazza del Duomo dall'alto. Non potrebbero essere più diversi i modi di guardare di Marina Ballo Charmet e Gabriele Basilico. Quando ci siamo incontrati, qualche anno fa, per pensare a questa mostra sulla città, che tutti e tre abitiamo, Gabriele stava fotografando gli scavi di Porta Volta, i buchi su cui sarebbe stata costruito di lì a poco il nuovo skyline di Milano: la torre di Pelli, il bosco verticale di Boeri, il Diamante e le altre residenze che ora svettano in quell'angolo della metropoli. I buchi attraevano il suo sguardo, l'analogo opposto e rovesciato della Beirut devastata dalla guerra civile dei decenni precedenti. Rovine e buchi, macerie e scavi. Si era parlato una sera di tutto questo e anche del modo che Marina Ballo Charmet ha di guardare il mondo intorno a sé. Lei aveva già cominciato a percorrere il perimetro della piazza antistante il Duomo, ad andarci di notte e all'alba, per guardare pavimentazione, gradini, angoli, selciati, le rare persone. Così, dopo qualche conversazione e qualche cena conviviale, si era deciso di orientare lo sguardo entrambi su quel luogo su cui Gabriele stava già lavorando.» (Marco Belpoliti)