Libri di Angelo Treves
L'anticristo
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2024
pagine: 128
Quest’opera pubblicata nel 1895 ma scritta nel 1888, solo pochi anni prima della morte e della follia che gli avrebbe corroso la mente, Nietzsche stila una sorta di testamento personale contro la religione, come già aveva fatto per la musica (Il caso Wagner), la filosofia (Crepuscolo degli idoli) e se stesso (Ecce homo). Quella che segue è una sottile ma tagliente indagine filosofica degli effetti che la religione, nello specifico il Cristianesimo, ha sui suoi fedeli. Che la fede sia davvero la fonte dell’ignoranza dei popoli, il male sociale e morale degli uomini? Non è la figura di Cristo che egli critica, ma la completa falsificazione che il suo insegnamento, la sua vita e le sue opere hanno subìto attraverso i Vangeli. Il cristianesimo, dunque, sembrerebbe tutto un grande equivoco: “in fondo”, scrive Nietzsche, “è esistito un solo cristiano, e morì sulla croce”.
L'avventuroso Simplicissimus
Hans Jacob Christoffel von Grimmelshausen
Libro: Libro in brossura
editore: Antonio Tombolini Editore
anno edizione: 2017
Il romanzo "L’avventuroso Simplicissimus" tedesco (1668), noto più comunemente come il Simplicissimus, è opera di Hans Johann Christoffel von Grimmelshausen (1621-1676). Considerato uno dei capolavori della letteratura tedesca, è senza dubbio quello che ha raccontato, per la prima volta, la guerra come luogo antieroico, occasione di violenza, crudeltà e nefandezze d’ogni tipo, dove l’uomo dà il peggio di sé. Per rappresentare la guerra dei Trent’Anni (1618-1648) quale mostro crudele e terribile, Grimmelshausen ricorse a una raffinata narrazione in prima persona del protagonista, nato durante la guerra e chiamato, da ragazzo, Simplicius Simplicissimus per la sua disarmante ingenuità. Divenuto scettico nel corso della lunga guerra, Simplicius scrive in età matura la propria vita da una prospettiva critica. Tra ciò che esperisce l’ingenuo Io narrato e il racconto che ne fa lo scettico Io narrante, Grimmelshausen riesce, sui diversi piani cognitivi del protagonista, a narrare in forma utile e divertente, com’è scritto sul frontespizio, la complessità della guerra, suscitando l’interesse del lettore e mantenendone viva la curiosità.
L'anticristo
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: Liberamente
anno edizione: 2024
pagine: 176
In quest'opera, pubblicata nel 1895 ma scritta nel 1888, Nietzsche stila una sorta di testamento personale contro la religione, come già aveva fatto per la musica (Il caso Wagner), la filosofia (Crepuscolo degli idoli) e se stesso (Ecce homo). Quella che segue è una sottile ma tagliente indagine filosofica degli effetti che la religione, nello specifico il cristianesimo, ha sui fedeli. Che la fede sia davvero la fonte dell'ignoranza dei popoli, il male sociale e morale degli uomini? Non è la figura di Cristo che egli critica, ma la completa falsificazione che il suo insegnamento, la sua vita e le sue opere hanno subìto attraverso i Vangeli. Il cristianesimo, dunque, sembrerebbe tutto un grande equivoco.
L'avventuroso Simplicissimus
Hans Jacob Christoffel von Grimmelshausen
Libro: Libro in brossura
editore: Antonio Tombolini Editore
anno edizione: 2017
Il romanzo L’avventuroso Simplicissimus tedesco (1668), noto più comunemente come il Simplicissimus, è opera di Hans Johann Christoffel von Grimmelshausen (1621-1676). Considerato uno dei capolavori della letteratura tedesca, è senza dubbio quello che ha raccontato, per la prima volta, la guerra come luogo antieroico, occasione di violenza, crudeltà e nefandezze d’ogni tipo, dove l’uomo dà il peggio di sé. Per rappresentare la guerra dei Trent’Anni (1618-1648) quale mostro crudele e terribile, Grimmelshausen ricorse a una raffinata narrazione in prima persona del protagonista, nato durante la guerra e chiamato, da ragazzo, Simplicius Simplicissimus per la sua disarmante ingenuità. Divenuto scettico nel corso della lunga guerra, Simplicius scrive in età matura la propria vita da una prospettiva critica. Tra ciò che esperisce l’ingenuo Io narrato e il racconto che ne fa lo scettico Io narrante, Grimmelshausen riesce, sui diversi piani cognitivi del protagonista, a narrare in forma utile e divertente, com’è scritto sul frontespizio, la complessità della guerra, suscitando l’interesse del lettore e mantenendone viva la curiosità.