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Libri di Alessio Catania

Un mondo senza ebrei. L'immaginario nazista dalla persecuzione al genocidio

Un mondo senza ebrei. L'immaginario nazista dalla persecuzione al genocidio

Alon Confino

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 344

«Un intero universo di significati va perduto se si assumono l'ideologia razziale, l'escalation bellica e la burocrazia dello sterminio come categorie dominanti nella spiegazione dell'Olocausto. E questo perché la domanda "Come mai i nazisti bruciarono la Bibbia ebraica?" richiede un'immaginazione che sappia cogliere cultura, sensibilità e memoria storica del popolo tedesco.» Nel fissare l'obiettivo di questo suo documentatissimo saggio, Alon Confino inaugura un nuovo filone di ricerca nella pur vasta e variegata letteratura sulla Shoah, basato sul presupposto che la «soluzione finale», incarnata da Auschwitz nella prima metà degli anni Quaranta, sia stata anticipata e resa possibile dalla narrazione messianica e rivoluzionaria elaborata dai nazisti dopo l'ascesa di Hitler al potere nel gennaio 1933. Stando a questa storia, gli ebrei - in quanto responsabili di tutti i mali del mondo, dall'alba dell'umanità all'epoca moderna, passando per l'età protocristiana e della Germania medievale, e di ogni forma di corruzione morale, decadenza e degenerazione - rappresentavano un passato che doveva essere estirpato per consentire la nascita di un nuovo impero e di una nuova civiltà. E perché potessero sorgere un nuovo ordine europeo e un nuovo tipo di cristianesimo, anche la civiltà ebraica andava cancellata, recidendo il suo legame storico con le origini culturali e religiose della Germania. Così, bruciando Bibbia e sinagoghe, come avvenne nella cosiddetta «Notte dei cristalli» tra il 9 e il 10 novembre 1938, e che vide la partecipazione attiva o la passiva complicità di cittadini di ogni età e condizione sociale, il nazismo cercò di modificare non solo la plurisecolare storia dei tedeschi e degli ebrei, ma anche di azzerare il ruolo di questi ultimi nella nascita della civiltà cristiana. Secondo Confino, quindi, il germe della volontà genocida non fu inoculato dai nazisti nel popolo tedesco attraverso l'ideologia antisemita o la scienza della razza, bensì promuovendo un fenomeno culturale molto più ampio - un mondo simbolico condiviso di parole, rituali, immagini e fantasie - che portò i cittadini del Terzo Reich, favorevoli o contrari che fossero, a trovare plausibile se non auspicabile la prospettiva di un mondo senza ebrei. Da quel momento la persecuzione e lo sterminio divennero non solo possibili, ma pienamente giustificabili.
22,00

Cos'è il positivismo giuridico

Cos'è il positivismo giuridico

Uberto Scarpelli

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 1997

pagine: 224

Il libro, attraverso l'analisi del linguaggio, denunzia con veemenza l'apparente carattere avalutativo del principio di affettività, perno e saldo della scientificità del giuspositivismo. Attraverso un dialogo serrato con Hans Kelsen, Herbert L. A. Hart e Norberto Bobbio, l'autore riscopre e rilancia l'impegno politico che sostiene il positivismo giuridico: si tratta di adoperarsi per la scelta "politica" a favore del positivismo, nella misura in cui questo si connetta a strutture democratiche e costituzionalistiche.
16,53

Armageddon. La battaglia per la Germania (1944-1945)

Armageddon. La battaglia per la Germania (1944-1945)

Max Hastings

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 754

«La battaglia per la Germania, cominciata come il più imponente fatto d’armi del XX secolo, si concluse nella più grande tragedia umana del Novecento». Come gli studiosi di storia militare sanno, nei mesi che vanno dal 6 giugno 1944 – la data dello sbarco in Normandia – ai primi giorni del maggio 1945 si racchiude la più grande catastrofe della guerra moderna. La lunga marcia dell’esercito alleato per la conquista di Berlino, viziata da gravi incomprensioni ed errori tattici, si scontra, infatti, con un nemico tedesco ancora pienamente in forze e intenzionato a dare battaglia fino al sacrificio dell’ultimo uomo. Un apocalittico scontro finale che, dopo aver esaminato gli archivi di quattro paesi e intervistato centinaia di testimoni diretti degli avvenimenti, Max Hastings ha il merito di ricostruire con un coinvolgente e originale taglio narrativo. A partire dalle battaglie più note, come l’offensiva delle Ardenne o i combattimenti nella foresta di Hürtgen, fino al dettaglio degli episodi meno conosciuti – uno su tutti, la devastante invasione dell’Armata Rossa in Prussia orientale, nella quale morirono oltre un milione di persone –, Hastings segue le manovre di avvicinamento degli eserciti sui due fronti, restituendo abilmente le dinamiche tra soldati, ufficiali e capi insieme con le storie dei singoli. Quanto influì la rivalità tra Montgomery e Patton nella disastrosa Operazione Market Garden ad Arnhem o quella tra Žukov e Konev nell’assedio di Berlino? Quanto la sfiducia, le invidie e gli interessi politici contrastanti tra gli stati alleati allontanarono la fine delle ostilità, moltiplicando il numero dei caduti? Grande racconto storico, che riesce a tenere insieme le dinamiche militari e i drammi della popolazione civile, come per esempio l’Hongerwinter, l’inverno di fame nell’Olanda occupata dai tedeschi, Armageddon è un’opera monumentale, indispensabile per comprendere l’evento in assoluto più importante e cruento del Novecento.
17,50

Stalin. Biografia di un dittatore

Stalin. Biografia di un dittatore

Oleg V. Chlevnjuk

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 467

Per un quarto di secolo (1929-1953) Iosif Stalin è stato il padrone assoluto dell'Unione Sovietica. Dall'ufficio al Cremlino, o dalle dacie fuori Mosca dove spesso risiedeva, il dittatore gestiva con pugno di ferro ogni aspetto della vita sociale, sulla base di un'interpretazione estremistica e ultrasemplificata del marxismo. Ossessionato dall'idea di "nemici interni" pronti a tradirlo, Stalin instaurò un regime di terrore che non permise mai a nessuno dei suoi sudditi di sentirsi al sicuro. Si calcola che ben 60 milioni di persone incolpevoli abbiano subito i tragici effetti della discriminazione e repressione, fino alla pena capitale. Eppure, oggi in Russia sembra rifiorire il mito di Stalin quale figura storicamente "necessaria", che ha avuto quantomeno il merito di trasformare un paese arretrato in una superpotenza industriale in grado di affrontare e sconfiggere Hitler. Oleg Chlevnjuk, considerato il maggior esperto mondiale di Stalin e del suo tempo, si oppone a tale tendenza "giustificazionista" sfatando vari miti sul despota sovietico, da quelli celebrativi che lo dipingono come "amministratore eccelso", "stratega militare lungimirante", "vittima di ambiziosi e avidi collaboratori" agli altri, opposti, che lo vorrebbero "traditore del lascito di Lenin", o addirittura, e unicamente, "belva assetata di sangue" e "criminale sadico e paranoico".
18,00

Leningrado. La tragedia di una città assediata 1941-1944

Leningrado. La tragedia di una città assediata 1941-1944

Anna Reid

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 336

L'8 settembre 1941, undici settimane dopo l'inizio dell'Operazione Barbarossa, l'attacco tedesco all'Unione sovietica, Leningrado era circondata dalle truppe nemiche. L'assedio durò due anni e mezzo, nei quali almeno 750.000 civili – un quarto degli abitanti della città – morirono di fame. Questo volume, tanto appassionante nel racconto quanto autorevole e documentato, narra uno degli eventi più tragici del Ventesimo secolo, ricostruendo la vita quotidiana di assediati e assedianti anche grazie alle testimonianze dei protagonisti. Ciò che emerge è la ferocia con cui i tedeschi decisero consapevolmente di affamare Leningrado fino alla resa, ma anche gli errori di calcolo di Hitler, l'incompetenza e la crudeltà dello Stato maggiore russo, gli orrori vissuti dai soldati in prima linea e soprattutto la terribile esistenza nella città assediata: la ricerca incessante di acqua e di qualunque cosa potesse sembrare commestibile; l'abbrutimento emotivo e la disgregazione dei legami familiari e affettivi; episodi di saccheggi, omicidi e cannibalismo, ma anche di straordinario coraggio e abnegazione. In "Leningrado" Anna Reid dà finalmente voce alle centinaia di migliaia di vittime e fa piazza pulita di decenni di propaganda sovietica. Rifacendosi alle fonti dirette rese recentemente disponibili – diari privati, documenti governativi – tenta di rispondere a domande finora insolute: il numero di periti fu responsabilità di Stalin quanto di Hitler? Perché alla fine i tedeschi non presero la città? Cosa impedì il deflagrare dell'anarchia? In quell'inferno, cosa faceva la differenza tra vivere e morire?
16,00

Il Volga. Storia del grande fiume russo

Il Volga. Storia del grande fiume russo

Janet M. Hartley

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 444

Se «l'Egitto è un dono del Nilo», secondo la celebre definizione di Erodoto, la Russia è un dono del Volga sembra suggerire Janet M. Hartley in questo corposo saggio: le acque del Volga, nel loro percorso di oltre tremilacinquecento chilometri in mezzo a foreste, steppe e persino deserti, infatti, hanno giocato un ruolo chiave nelle vicende delle popolazioni ora facenti parte della Federazione russa, di volta in volta dividendo o unendo le terre che solcano. Storica frontiera tra la civiltà europea e quella asiatica, il maestoso fiume segna la linea di separazione e di incontro tra Oriente e Occidente: un crogiuolo di culture che rappresenta anche un punto di vista privilegiato e originale per osservare la storia delle genti che gravitano sulle sue sponde. Dal VII secolo al giorno d'oggi, l'autrice segue lo sviluppo del fiume come arteria commerciale e confine strategico, delinea la sua influenza sull'arte e la letteratura russe, così come la funzione nella battaglia di Stalingrado, oggi Volgograd, decisiva per le sorti della Seconda guerra mondiale: un racconto di grande fascino, un'appassionante cavalcata attraverso i secoli e i luoghi che ricostruisce la vita lungo le rive e sulle onde di uno dei più imponenti corsi d'acqua al mondo.
18,00

Breve storia dell'Unione sovietica. L'ascesa e la caduta di una delle massime potenze del XX secolo

Breve storia dell'Unione sovietica. L'ascesa e la caduta di una delle massime potenze del XX secolo

Sheila Fitzpatrick

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2023

pagine: 288

Dalla Rivoluzione d'ottobre al terrore staliniano, dalla grande guerra patriottica – come i russi chiamano la seconda guerra mondiale – all'era Gorbačëv, questo denso ma agilissimo saggio è il racconto vivo e coinvolgente della nascita, della vita e della morte di un impero unico. L'autrice, una delle massime esperte mondiali sul tema, ci regala un capolavoro di prosa storiografica, fondamentale per chiunque voglia capire il secolo scorso e quello che stiamo vivendo. Un volume che ci aiuta a comprendere le contraddizioni del gigante silenzioso a est dell'Europa.
16,00

Gli amici di Hitler. Lord Londonderry, la Gran Bretagna verso la via della guerra

Gli amici di Hitler. Lord Londonderry, la Gran Bretagna verso la via della guerra

Ian Kershaw

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2023

pagine: 608

Charles Vane-Tempest-Stewart, settimo marchese di Londonderry, cugino di Churchill e amico intimo del re, non nascose mai la propria ammirazione per Hitler. Un’ammirazione in realtà piuttosto diffusa tra gli aristocratici inglesi, ma che allo scoppio della guerra fece di Lord Londonderry il capro espiatorio di una colpa che ricadeva su più vasti settori dell’establishment britannico: quella dell’appeasement e della mancata opposizione alle politiche aggressive naziste, una delle cause più immediate di quell’immane catastrofe che fu il secondo conflitto mondiale. In questo saggio il più grande studioso di Hitler analizza errori di valutazione e inciampi delle figure politiche inglesi che intrecciarono relazioni personali con il dittatore. Un monito per comprendere e non ripetere gli errori del passato.
20,00

Hitler

Hitler

Ian Kershaw

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 1728

Considerata una pietra miliare degli studi su Adolf Hitler e sul Terzo Reich, quest’opera monumentale, pubblicata per la prima volta in due volumi tra il 1998 e il 2000, è il racconto spaventoso e affascinante di come un misero provinciale venuto da un angolo remoto dell’Austria asburgica sia riuscito a conquistare un potere senza precedenti; di come le idee improbabili e spregevoli di un ex studente d’arte perdigiorno siano riuscite a saldarsi in un’ideologia che per dodici anni segnò il destino di milioni di persone; e di come la folle determinazione a imporre militarmente la sua volontà e a respingere i suoi molti nemici abbia scatenato una catastrofe genocida. In queste pagine Ian Kershaw ricostruisce la parabola dell’uomo che trascinò il mondo ben oltre l’orlo del baratro e lo fa con rigore appassionato e indiscussa autorità.
25,00

Il cacciatore di nazisti. Vita di Simon Wiesenthal

Il cacciatore di nazisti. Vita di Simon Wiesenthal

Alan Levy

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 556

"Non dimenticate i nostri assassini": fu questa la preghiera di 11 milioni di vittime dell'Olocausto che spinse Simon Wiesenthal, ebreo sopravvissuto ai campi di sterminio del Terzo Reich, a dedicare la propria vita alla caccia dei criminali nazisti sfuggiti al tribunale di Norimberga. Grazie a un infaticabile lavoro di indagine, e alla fitta rete di relazioni da lui intrecciate con istituzioni e governi di tutto il mondo, identificò e consegnò alla giustizia 1100 responsabili dell'attuazione del diabolico progetto hitlenano di "Soluzione finale". Se, fra le prede di Wiesenthal, il posto d'onore spetta senz'altro a Adolf Eichmann, catturato in Argentina dove viveva dal 1950 sotto falso nome, e poi processato e giustiziato a Gerusalemme, altrettanto rilevante è il lungo elenco di personaggi meno famosi, ma i cui nomi erano ben noti ai sopravvissuti. Come quello di Hermann Stangì, comandante dei lager di Sobibòr e Treblinka, che quando morì, sei mesi dopo la condanna all'ergastolo, aveva scontato solo 18 secondi di prigione per ognuno dei suoi 900.000 omicidi. O del suo vice Gustav Wagner, insignito personalmente da Heinrich Himmler della Croce di ferro per l'"abilità nello sterminio", suicidatosi in Brasile mentre, a conclusione di un'estenuante battaglia burocratica, stava per essere estradato in Germania.
15,50

Le lettere di John Lennon

Le lettere di John Lennon

John Lennon

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 390

"In genere scrivo così e non sto a pensarci, ma quando spedisco è come una piccola parte di me che se ne va nelle mani di qualcuno lontano mille chilometri che si chiederà che diavolo sta succedendo." Alle emozioni - alla rabbia o alla gioia, a desideri e pensieri - John Lennon era solito reagire scrivendo. Autore di alcune tra le più belle canzoni di sempre, molto sappiamo della sua musica; qualcosa delle sue poesie. Oggi, sono state raccolte in volume le sue lettere private. Hunter Davies, autore dell'unica biografia autorizzata dei Beatles, ha rintracciato quasi trecento fra lettere e cartoline di John - a familiari, amanti, amici, ammiratori, estranei e perfino alla lavanderia - aiutato nell'impresa da parenti e amici del musicista, collezionisti privati di tutto il mondo, e con l'assistenza di Yoko Ono. Davies racconta la storia di ogni lettera, illustra il momento in cui fu scritta, fornisce lumi sul destinatario, spiega contenuti e contesto, forte di una ineguagliata conoscenza della materia. Le lettere sono ora tenere, ora istruttive, ora divertenti, irate e violente, ora semplicemente struggenti. Molte sono arricchite da disegni, scarabocchi e freddure di John. Dalla testimonianza più antica (un biglietto di ringraziamento per una zia risalente al 1951) all'ultimo autografo per una centralinista di New York l'8 dicembre 1980, il giorno in cui fu ucciso, queste lettere ripercorrono la storia straordinaria della vita di Lennon.
18,00

Mi chiamano B. B.

Mi chiamano B. B.

Brigitte Bardot

Libro

editore: Bompiani

anno edizione: 1997

pagine: 672

In questa opera B.B. ci parla della sua vita sorprendente e fuori da ogni schema consolidato: l'amore per il cinema, i mariti, gli amanti, il gusto della trasgressione, il sesso e il femminismo, le idee politiche, la grande battaglia animalista, l'amicizia con il leader di destra Le Pen... E anche il curioso di cinema e dei suoi retroscena avrà modo, leggendo il libro di avere sotto gli occhi il panorama completo dell'attività professionale della Bardot. e si toccano, come l'acqua, il vino, il pane e le guarigioni: queste pagine insegnano ad accostarsi al messaggio di Cristo partendo dal livello quotidiano della simbologia giovannea. per svelare i meccanismi che fanno funzionare il motore della comunicazione.
16,53

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