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Libri di A. Tiddia (cur.)

L'ossessione nordica. Klimt, Böcklin, Munch e la pittura italiana. Catalogo della mostra (Rovigo, 22 febbraio-21 giugno 2014)

L'ossessione nordica. Klimt, Böcklin, Munch e la pittura italiana. Catalogo della mostra (Rovigo, 22 febbraio-21 giugno 2014)

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 256

Vittorio Pica, critico e storico d'arte informato e acutissimo, poi geniale segretario generale della Biennale di Venezia dal 1919 al 1927, definiva come "ossessione nordica" la fortuna della grande cultura pittorica nord-europea presso gli artisti (specie se lombardi o veneti) chiamati a rappresentare l'Italia nelle prime edizioni della Biennale, lasciando tracce evidenti nel gusto e nei linguaggi della loro pittura. Seguendo il filo di questa suggestione il catalogo ricostruisce i caratteri di una così singolare "malattia". Sfilano capolavori noti e meno conosciuti dei protagonisti indiscussi di una stagione culturale fortunata e ricca di sorprese nei suoi due versanti: quello tedesco e nord-europeo, da una parte, e quello italiano, dall'altra. Boecklin, Klimt, Munch, Klinger, von Stuck, Khnopff, Zorn, Larsson, De Carolis, De Maria, Sartorio, Laurenti, Wolf Ferrari, De Chirico: scene allegoriche e vedute, celebri ritratti, nudi in atelier, fantasie mitologiche di una pittura sospesa tra simbolo e realtà.
34,00

Palazzo delle Albere. Le collezioni del XIX secolo del Mart. Ediz. italiana e inglese

Palazzo delle Albere. Le collezioni del XIX secolo del Mart. Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2005

pagine: 96

La guida ai capolavori d'arte dell'Ottocento delle collezioni di Palazzo delle Albere (la sede trentina del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto) nel nuovo allestimento della collezione permanente: dalla Venere che scherza con due colombe di Francesco Hayez, capolavoro della pittura ottocentesca e tappa esemplare del passaggio dal neoclassicismo al romanticismo, alle opere di Bartolomeo Bezzi, Eugenio Prati e Giovanni Segantini, protagonisti indiscussi del trasmutare dalle istanze veriste nel linguaggio simbolista; dalla gipsoteca dello scultore di Andrea Malfatti alle "aperture verso il futurismo" con opere di Medardo Rosso, Ugo Valeri, Umberto Boccioni e Gino Severini.
10,00

Umberto Moggioli 1886-1919. La collezione del Mart

Umberto Moggioli 1886-1919. La collezione del Mart

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2011

pagine: 80

Il volume è dedicato alle opere pittoriche e grafiche di Umberto Moggioli (1886-1919) conservate presso le raccolte d'arte del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Umberto Moggioli è uno dei personaggi chiave dell'arte trentina. Come molti dei migliori artisti espressi da questa terra, si tratta di un interprete particolarmente sensibile del paesaggio locale, che ha sviluppato e affinato il proprio gusto incontrando la modernità fuori dai confini del Trentino - nel caso di Moggioli a Venezia e a Roma. Il volume accoglie i testi di Gabriella Belli e Alessandra Tiddia, ed è completato da apparati biobibliografici.
18,00

Eugenio Prati (1842-1907). Tra scapigliatura e simbolismo. Catalogo della mostra (Trento, 5 dicembre 2009-25 aprile 2010)

Eugenio Prati (1842-1907). Tra scapigliatura e simbolismo. Catalogo della mostra (Trento, 5 dicembre 2009-25 aprile 2010)

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2009

pagine: 200

Il percorso stilistico di Eugenio Prati (1842-1907) si allinea alle coeve esperienze artistiche di fine Ottocento, fra Lombardia e Veneto. La sua pittura, grazie anche alla partecipazione a importanti eventi espositivi nazionali e internazionali, condivide quel processo evolutivo che interessa gran parte dell'arte ottocentesca italiana: negli anni settanta le sue opere sono classificabili all'interno di una pittura di genere caratterizzata da un minuto realismo, da un verismo aneddotico, che abbandonerà nel corso degli anni ottanta e novanta, anche grazie all'influenza della Scapigliatura, in favore di un accostamento al Simbolismo italiano. Una tangenza non solo stilistica, poiché i dipinti di questi anni sviluppano tematiche profondamente legate a una sorta di misticismo della Natura, derivato da Segantini, ma che Prati ci restituisce con una sensibilità nuova, più lirica, che fa di lui un interprete originale del suo tempo.
35,00

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