Libri di A. Metta (cur.)

Questa storia nasce dal desiderio di far sapere a tutti i bambini che un secolo fa, nel bacino del fiume Tunguska Petrosa, laggiù nella lontana Siberia, capitò un evento misterioso e tragico. Ho pensato: "Cosa può esserci di meglio che conoscere quegli avvenimenti attraverso le parole di una bambina, Bibiana, che ha visto con i suoi occhi quello che è accaduto?". Quindi non perdiamo tempo: attraversiamo con lei la sterminata e misteriosa Siberia ed andiamo ad incontrare anche noi gli straordinari abitanti della taiga che furono suoi compagni di avventura in questo meraviglioso viaggio.

Chiunque almeno una volta nel corso della propria vita, si è posto delle domande su di sé e sullo scopo della sua esistenza: chi sono? Perché esisto? Qual è lo scopo ultimo della mia vita? C'è vita dopo la morte, oppure la mia esistenza terminerà definitivamente e irrimediabilmente nel momento in cui la morte mi colpirà? Esiste realmente la risurrezione dei morti e la vita eterna? Nonché altri interrogativi altrettanto fondamentali: come è iniziata l'esistenza dell'universo? Spontaneamente e casualmente da sé, oppure per creazione soprannaturale? Dio, esiste realmente, o è un'invenzione umana? Come è iniziata l'esistenza della vita sulla Terra? E quella dell'umanità? Interrogativi che a primo impatto appaiono retorici, perché non sembrano avere risposte concrete ed esaurienti. Invece no! Al contrario, sono i più concreti, razionali e vitali che una persona possa porsi.

"La mente è una amante agitata, che tu preferisci addomesticare lentamente,come se ne fossi un devoto discepolo, perché lei e non il tuo corpo, apre le porte a tutte le più grandi soddisfazioni..."

Raccolta di poemi e aforismi della scrittrice e sceneggiatrice Jacqueline Miu. Romanziera versatile, presente nel mondo della letteratura contemporanea come figura anticonformista e audace pioniera della società moderna, Miu risveglia in noi i sentimenti più accomunano le persone "normali" quando sognano un obiettivo.

Il romanzo racconta la storia di Luana Cassano, una professoressa trentenne che per lavoro si trasferisce dalla Toscana alla Lombardia. A Milano un uomo più grande di lei le farà perdere letteralmente la testa. Ma la passione travolgente muterà presto in ossessione e per la coppia la vita si trasformerà in un vero e proprio inferno. Uno contro l'altro, i due si troveranno a dover combattere per raggiungere i propri scopi, inevitabilmente diversi, tra sentimenti contrastanti e situazioni scomode.

Il fascino di un uomo e il suo potere seduttivo, la sua indipendenza in una società piena di invidie e pregiudizi, il coraggio di confrontarsi e affrontare le difficoltà ambientali lo vedono protagonista di una storia di passione dagli epiloghi inimmaginabili, dove la verità assume le sembianze di un qualsiasi evento assurdo dei giorni nostri. Un normalissimo lavoratore dal carattere ribelle al sistema obsoleto di una società che si evolve sempre più tecnologicamente, ma dove lui predilige la cultura del vero interscambio umano a discapito del mero fine materialistico e che utilizza come arma per emergere e sovrapporre la sua visione della realtà oltre quella di chiunque altro.

Richard, un violinista di successo, colpito dal Parkinson scopre di non poter più suonare il suo strumento. In un mesto dialogo con la compagna della sua vita Bernadette, Richard cerca di comprendere le motivazioni di quella che potrebbe sembrare quasi una punizione divina. La musica è per Richard e Bernadette bellezza autentica ed irrinunciabile, il significato per la loro esistenza, ma Richard scopre amaramente che potrà solo ascoltare la musica di altri e non più suonare, potrà deliziarsi delle arie di Bernadette, ma non farle ascoltare le melodie del suo violino. Bernardette, fedele ed appassionata, artista di successo che ha provato il dolore della malattia solo indirettamente condividendo le ferite del marito, è un concentrato umano di pietà e di amore.

Nel Regno dell'Imperatoredighiaccio la sabbia aveva smesso il suo scorrere, oramai la vita non era che aggrapparsi a quel fazzoletto di terra con soli boschi e montagne. La natura seguiva il carattere dell'ultimo degli eroi rimasti a proteggere quel mondo dalla contaminazione dell'Oscurità.

Molteplici rapporti si sviluppano all'interno di un gruppo di persone, in un ambiente lavorativo che costituisce il "palcoscenico" sul quale si muovono Sofia, Francesco, Marianna. E poi c'è l'Ombra: malefica, misteriosa, terribile, infantile e spesso ironica, soprattutto con se stessa. Ma l'Ombra ha un piano, perfido, e qualcuno ne diventa involontario strumento. Altri intuiscono il pericolo e comprendono che bisogna combatterlo. Sullo sfondo di un contrasto sempre aperto tra "bene" e "male" si manifesta il lato oscuro dell'individuo, si dischiudono nuove opportunità, si scoprono lati sconosciuti dei personaggi, ci si sorprende per le improvvise quanto inattese aperture verso i bisogni degli altri. L'Ombra, sfruttando la debole natura umana, sembra irrimediabilmente vincente. Sarà davvero così?

La guerra della vita che si consuma, è dentro di noi; lì, infatti, la porta è sempre aperta. Proprio lì, i conflitti entrano ed escono continuamente fra dolori e delusioni e raramente la serenità s'affaccia a contemplare una realtà diversa; se poi, la gioia è paragonabile ad una rosa, immancabilmente il dolore ne è la spina.