Libri di A. Bellio
Per Domenico Balestrieri (1714-2014)
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2014
pagine: 204
Alla fine degli anni trenta del Settecento Domenico Balestrieri godeva già, come poeta bernesco in lingua e in dialetto, di grande autorevolezza. Intorno al 1740 mise mano alla redazione di un canzoniere amoroso in dialetto che in parte costituisce la sezione centrale delle "Rimm milanes", pubblicate nel 1744 in un volume in quarto grande. Membro dell'Accademia dei Trasformati e traduttore in milanese della "Gerusalemme liberata", la sua produzione dialettale fu caratterizzata da ricchezza di immagini efficacemente descrittive, espressività, coerente costruzione tematica e ricerca di resa scenica; essa influenzò tutta la successiva generazione di poeti milanesi e su di essa fece il suo apprendistato il Porta. La personalità poetica e culturale del Balestrieri è quindi tale da far apparire doveroso l'omaggio di questo volume nel terzo centenario della nascita.
Gasparo Gozzi (1713-2013). Epistole e altre lettere
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2013
pagine: 188
Quando la forbice dei centenari si allarga, la distanza plurisecolare, i trascorsi appuntamenti commemorativi e le varie investigazioni critiche indirizzano l'interesse degli studiosi verso l'approfondimento di aspetti inediti dell'opera e il recupero di materiali d'archivio, di scritti trascurati, di corrispondenze o carteggi, che, se riguardano personalità del Settecento, difficilmente deludono. In questo solco, il presente fascicolo della rivista "Studi sul Settecento e l'Ottocento" è quasi del tutto dedicato al conte Gasparo Gozzi, riservato intellettuale veneziano dalle incerte ambizioni letterarie, legato da rapporti di amicizia con i più autorevoli uomini del tempo e i più intelligenti letterati della Venezia settecentesca. I contributi nel volume s'addentrano in un'analisi tecnica di aspetti della lingua e dello stile epistolare del Gozzi, propongono un suo scritto mai pubblicato, aggiungono lettere inedite al copioso corpus dell'epistolario già dato alle stampe, individuano elementi originali, innovativi e moderni di pensiero in testi poco conosciuti del conte "riformatore di studi, demolitore di barbarie didattiche" e aprono nuove prospettive di lettura dell'Isaccio entro l'eterogenea attività teatrale del Gozzi.
Carducci antico e nuovo. Volume 2
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 188
Neppure due secoli sono trascorsi dalla nascita del Carducci e, già in vari modi e circostanze, il mito del poeta maremmano si è un po' annebbiato; neppure le ricorrenze degli anniversari bastano a testimoniare una rinascita dell'interesse, anzi, è proprio in tali occasioni che si misura la portata reale del calo d'attenzione e, di conseguenza, la preoccupazione della critica di legittimare il riconoscimento di valore e l'attualità del poeta celebrato. Eppure nella prospettiva di una cultura postmoderna che riscopre la lucida e colta riproposizione di una intramontabile classicità, alcuni temi e sentimenti carducciani (il suo graduale, deluso disimpegnarsi da ogni politica attiva, le sue speranze affidate ad una ricerca del Bello, il senso della norma) appaiono tutti elementi di una possibile ricollocazione nell'attuale Parnaso letterario, naturalmente europeo. Questo volume vuole quindi contribuire, insieme ad una nuova, recente, attenzione degli studi, a ripensare la figura del poeta valorizzando l'idea civile dell'attività letteraria e intellettuale che egli sostenne e la bellezza della lingua italiana da Carducci, come diceva Marinetti, "scolpita nel granito e riproposta in versi danzanti come puledri nelle praterie dei nostri animi".