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Silvana: Biblioteca d'arte

Il carteggio d'artista. Fonti, questioni, ricerche tra XVII e XIX secolo

Il carteggio d'artista. Fonti, questioni, ricerche tra XVII e XIX secolo

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2019

pagine: 432

"Il carteggio d'artista" raccoglie trentuno saggi dedicati alle lettere d'artista in epoca moderna. In una prospettiva transnazionale, studiosi e gruppi di ricerca europei si sono interrogati sulle potenzialità delle corrispondenze di pittori, scultori e architetti che la storiografia sette-ottocentesca ha reso riconoscibili come fonte per la storia dell'arte. I saggi qui riuniti ne indagano le tipologie, i modelli storiografici e letterari, privilegiando una lettura volta all'analisi delle dinamiche e ai fenomeni di irraggiamento prodotti dai soggiorni di lunga e media durata degli artisti nella capitale pontificia. Da Bellori a Francesco Albani, da Algarotti a Bottari sino a Goethe, Winckelmann, Flaxman, Johann Martin Wagner e Giovanni Costa, i saggi intrecciano da cronologie e prospettive geografiche differenti le potenzialità di una fonte la cui autonomia era stata riconosciuta nel 1821 dal Catalogo ragionato dei libri d'arte di Leopoldo Cicognara. L'esperienza del paesaggio attraversato e la sociabilità, le pratiche di formazione dei giovani studenti dentro e fuori le accademie, così come gli scambi orizzontali artista-artista e la corrispondenza artista-committente: nelle indagini raccolte i percorsi delle missive da Roma o verso Roma disegnano la rete epistolare che tra Età dei Lumi e seconda Restaurazione fu determinante per la circolazione di modelli, opere e artisti ben oltre i confini dello Stato Pontificio.
24,00

Soffitti lignei in Friuli fra medioevo e rinascimento

Soffitti lignei in Friuli fra medioevo e rinascimento

Francesco Fratta De Tomas

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2019

pagine: 264

Spesso celati da controsoffittature e per molto tempo dimenticati dalla ricerca storico-artistica, solo recentemente i soffitti lignei dipinti sono divenuti oggetto di un sempre crescente interesse. Una produzione che interessò l’Europa mediterranea e che dalla Spagna sembra essersi propagata alla Francia per poi investire l’Italia settentrionale e quindi giungere in territorio friulano. Il volume presenta i risultati di una ricerca dedicata a quest’area e condotta presso il dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine. L’analisi di oltre settanta cicli, collocabili cronologicamente tra i primi decenni del XV secolo e la metà del Cinquecento, ha permesso di precisare i caratteri di un fenomeno che ha avuto per protagonisti pittori e artigiani spesso di grande capacità, chiamati da famiglie di censo elevato allo scopo di impreziosire e rendere più sontuose le proprie dimore, manifestando al contempo la propria appartenenza sociale, giacché nella sequenza delle tavolette dipinte sono rappresentati i gusti e le scelte culturali del committente, i legami famigliari e politici, le occupazioni e gli svaghi del suo entourage. Iconografie un tempo destinate a veicolare l’immagine della casata e che oggi ci consentono di avere uno sguardo inedito e privilegiato su quell'universo domestico che, al presente, riusciamo solo a immaginare.
28,00

Il Maestro del Gaibana. Un miniatore del Duecento fra Padova, Venezia e l'Europa

Il Maestro del Gaibana. Un miniatore del Duecento fra Padova, Venezia e l'Europa

Fabio Luca Bosetto

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2016

pagine: 223

Da Roma all'Emilia, dalla Toscana al Veneto, l'Italia della seconda metà del Duecento vede sorgere artisti d'eccezione impegnati in un radicale rinnovamento del linguaggio pittorico, alla ricerca di un vivo naturalismo delle forme e degli affetti. Giunta Pisano, il Maestro del Sancta Sanctorum, Grixopulus Parmensis, Rusuti, Torriti, Cavallini, Cimabue, Duccio... Questi solo alcuni dei grandi innovatori che prepararono la strada alla rivoluzione giottesca guardando a modelli bizantini e classici, coniugati talora con una nuova eleganza di stampo gotico. Tra gli esponenti di questa stagione fondamentale, in cui l'arte italiana di fatto si impose quale riferimento imprescindibile a livello europeo, necessita ormai di una piena riscoperta la precoce e colta figura del cosiddetto Maestro del Gaibana. Pittore su pergamena e su tavola, ma forse anche frescante, bizantineggiante per tecnica e potenza plastica, quanto mai gotico per violenza coloristica ed eleganza grafica, egli ha tutte le caratteristiche del grande demiurgo, conciliatore di opposti e innovatore instancabile. A differenza di altri egli seppe anche esportare in ambito nord europeo un linguaggio artistico, un gusto e una cultura apprezzabili in codici illustrati in area oltralpina e oggi conservati in prestigiose biblioteche. New York e Cambridge, Lipsia e Vienna, Lisbona e Oxford, Firenze e Parma, Venezia, Praga e Zagabria sono solo alcune delle città che custodiscono opere dipinte dal maestro o da suoi allievi.
30,00

La rivelazione dell'Apocalisse. Il destino dell'uomo nell'arte tra passato e presente

La rivelazione dell'Apocalisse. Il destino dell'uomo nell'arte tra passato e presente

Andrea Dall'Asta, Giovanni Morale

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2015

pagine: 80

Questo volume sull'Apocalisse - ultimo libro del canone biblico - intende tracciare, all'interno di una materia estremamente vasta e complessa, alcune piste di lettura attorno a un tema che ha profondamente segnato l'immaginario individuale e collettivo dell'Occidente cristiano. Gli autori, dopo un'introduzione sul significato che la rivelazione della fine dei tempi assume nel percorso biblico-teologico, intraprendono due strade. La prima si concentra sulla figura della donna vestita di sole, nella quale la tradizione cristiana ha riconosciuto Maria, tema fondamentale del testo giovanneo, dove si dispiega l'eterna lotta tra bene e male, luce e oscurità. La seconda, invece, indaga alcune tra le più significative rappresentazioni dell'Apocalisse nell'arte degli ultimi anni. Di fatto, se nelle raffigurazioni antiche si riscontra il desiderio di raccontare la storia della salvezza, al cui centro è posta l'incarnazione di Dio nella storia, nei racconti contemporanei si avverte un senso di declino, di fine, come se all'orizzonte della nostra civiltà si stagliasse un destino senza speranza. È questo l'interrogativo fondamentale che percorre le pagine del libro: quale Gerusalemme celeste attende l'uomo contemporaneo.
18,00

I cardinali della Serenissima. Arte e committenza tra Venezia e Roma (1523-1605)

I cardinali della Serenissima. Arte e committenza tra Venezia e Roma (1523-1605)

Libro: Libro rilegato

editore: Silvana

anno edizione: 2015

pagine: 640

Incentrato sui cardinali veneziani del Cinquecento, il volume intende mettere in luce il ruolo fondamentale rivestito da questi prelati nella promozione di interscambi tra la cultura figurativa veneziana e quella romana. Lo studio abbraccia un periodo compreso tra i pontificati di Clemente VII e di Clemente VIII (1523-1605), di certo il più significativo per la storia delle relazioni artistiche tra le due città e la sua evoluzione in senso moderno. Il libro è articolato in tre sezioni tematiche: la prima imperniata sulle personalità di maggior rilievo appartenenti alle più eminenti famiglie veneziane di orientamento "papalista", tra cui i Corner, i Grimani e i Pisani; la seconda dedicata al contesto lagunare, indagato attraverso le residenze, le tombe, le medaglie e le volontà testamentarie dei porporati; la terza focalizzata sull'ambiente romano. Ne emerge un quadro che, forte di una capillare ricerca documentaria, contribuisce a ridefinire il tema della committenza e del collezionismo a Venezia e a Roma e le interferenze tra queste due cruciali culture figurative nel Cinquecento.
45,00

Pase Pace: un pittore veneziano nel periodo delle «Sette Maniere». Scoperte e nuove attribuzioni fra Cinque e Seicento a Bergamo

Pase Pace: un pittore veneziano nel periodo delle «Sette Maniere». Scoperte e nuove attribuzioni fra Cinque e Seicento a Bergamo

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2013

pagine: 128

Nella chiesa della Santissima Trinità di Trevasco, frazione di Nembro (Bergamo) c'è una pala d'altare la cui attribuzione da tempo costituiva una sfida per gli studi. La nuova assegnazione all'artista veneziano Pase Pace (documentato dal 1594 al 1617), legato alla bottega e alla famiglia di Paolo Veronese, ha riaperto la strada a un'indagine a tutto campo di cui il libro raccoglie gli esiti. Da un lato l'analisi della pala di Pase Pace, che viene a costituirsi quale importante inedito giovanile e punto cronologico di riferimento del ristretto catalogo dell'artista, con esempi dislocati tra Venezia, il territorio bresciano e Bergamo; dall'altro l'affascinante excursus compiuto nel ricco patrimonio pittorico di Bergamo e del suo territorio, incentrato in particolare sugli esponenti delle così dette "sette maniere", termine coniato dallo storico Marco Boschini (1674) per definire le fasi di transizione della pittura veneziana, diffuse in laguna ma anche in terraferma e caratterizzate da una comune ispirazione ai grandi protagonisti del secolo, Tiziano, Tintoretto e Veronese.
20,00

Simone Peterzano e i disegni del Castello Sforzesco. Catalogo della mostra (Milano, 15 dicembre 2012-17 marzo 2013)

Simone Peterzano e i disegni del Castello Sforzesco. Catalogo della mostra (Milano, 15 dicembre 2012-17 marzo 2013)

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2013

pagine: 192

Nell'ambito del ricchissimo patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, nel secolo scorso, è stato isolato un nucleo di oltre mille e duecento fogli inventariati sotto il nome di Simone Peterzano. Di mano dell'artista bergamasco, allievo dichiarato di Tiziano, gli autografi sono in realtà assai meno, essendo numerosi i fogli di autori ed epoche affatto diversi. Il volume affronta le appassionanti vicende della provenienza e della fortuna di questo 'fondo' e presenta una serie significativa di fogli autografi di Peterzano, avviando così una prima necessaria proposta di indagine. Su quel nucleo eterogeneo, infatti, la critica ha più volte puntato l'attenzione da quando, nel 1928, è emerso il documento relativo all'alunnato di Caravaggio presso Peterzano, dal 1584 al 1588. Nella sua complessità, il 'Fondo Peterzano' presenta un interessante spaccato della produzione delle botteghe lombarde del Cinque e Seicento e offre agli studiosi l'opportunità di un'indagine più sistematica e approfondita - anche grazie alla qualità delle immagini qui riprodotte - finalizzata a una catalogazione completa di questo corpus grafico.
24,00

Bologna e le collezioni comunali d'arte. Dalla Mostra del Settecento bolognese alla nascita del museo (1935-1936)

Bologna e le collezioni comunali d'arte. Dalla Mostra del Settecento bolognese alla nascita del museo (1935-1936)

Libro

editore: Silvana

anno edizione: 2012

pagine: 319

Il presente volume raccoglie, con alcune integrazioni, i contributi presentati all'incontro di studio "Bologna 1935 e 1936: dalla mostra al museo. La mostra del Settecento bolognese e le collezioni comunali d'arte", tenuto a Bologna in palazzo d'Accursio e al Museo Civico Medievale il 9 e il 10 novembre 2006. È rivolto al caso bolognese in cui dall'incrocio fra storiografia e critica artistica, indagine documentaria, ricognizioni patrimoniali, restauro architettonico e monumentale nascono una grande mostra dedicata alla scuola bolognese nel Settecento e una pubblica galleria d'arte. I rapporti scientifici, istituzionali e di mercato attivati, i contributi agli studi storico-artistici, l'esprimersi della cultura dell'allestimento sono inseriti in un più ampio contesto culturale di riferimento, nazionale e internazionale. Nel CD allegato sono consultabili il catalogo della mostra e quello della IV Mostra Nazionale e I Mostra Corporativa dell'Agricoltura, di cui l'esposizione in palazzo d'Accursio aveva rappresentato un evento collaterale.
25,00

Lettere d'artista. Per una storia transnazionale dell'arte (XVIII-XIX secolo)

Lettere d'artista. Per una storia transnazionale dell'arte (XVIII-XIX secolo)

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2022

pagine: 360

Esito conclusivo del programma di ricerca internazionale Lettres d’artistes. Pour une nouvelle histoire transnationale de l’art, XVIIIe-XIXe siècles, questo volume esplora le corrispondenze degli artisti quale fonte di una (nuova) storia dell’arte che privilegia un’ottica transnazionale. I saggi qui riuniti pongono in primo piano la natura dialogica della lettera, strumento in grado di collegare luoghi e tenere unite persone lontane, ma anche di suggellare nuovi incontri (o scontri) tra culture, cose, lingue diverse. La prima sezione Incontri, transiti, geografie, che propone una storia dell’arte intesa come storia di attraversamenti di spazi e confini, ripercorre la costruzione di reti intellettuali e culturali tra artisti e tra istituzioni, attraverso le quali emerge un nuovo discorso sull’arte e sul ruolo dell’artista. Nella seconda sezione Generi e tipologie si analizzano i formati e i linguaggi delle lettere d’artista, incluse tipologie sin qui poco indagate quali i carteggi familiari o le lettere di presentazione e raccomandazione, come occasioni di definizione delle identità professionali e come pratica sociale. Infine la terza sezione, La lettera come patrimonio nazionale, è dedicata alla fortuna o sfortuna materiale e intellettuale delle lettere d’artista, al fenomeno ottocentesco dell’ingresso degli epistolari artistici nelle raccolte pubbliche, alla formazione delle autografoteche, all’utilizzo degli epistolari nella trama narrativa delle biografie artistiche. Contributi di Liliana Barroero, Carolina Brook, Giovanna Capitelli, Stefano Cracolici, Tiziano Casola, Maria Pia Donato, Ilenia Falbo, Erminia Irace, Annalisa Laganà, Donata Levi, Carla Mazzarelli, Susanne Adina Meyer, Ilaria Miarelli Mariani, Leonardo Mineo, Teresa Montefusco, Chiara Piva, Valter Rosa, Valeria Rotili, Simona Troilo, Francesca Valli, Arnold Witte.
26,00

Federico Barocci. La stampa dell'Annunciazione. Due letture a confronto

Federico Barocci. La stampa dell'Annunciazione. Due letture a confronto

Luca Baroni, Luigi Toccacieli

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2020

pagine: 144

Il volume propone una riflessione sulla grande acquaforte dell'Annunciazione eseguita verso il 1585 dal pittore e incisore Federico Barocci (Urbino 1533-1612), nell'intento di mettere a fuoco la figura dell'artista proprio attraverso l'analisi del suo capolavoro incisorio. L'opera, di altissima qualità, si presta a molteplici piani interpretativi che vanno dalla storia della tecnica a quella della circolazione delle immagini, dall'analisi dello stile a un'interpretazione iconografica e di percezione visiva. La lettura qui proposta è duplice: una di taglio storico-artistico, elaborata da Luca Baroni, e una di sensibilità tecnico-artigiana, messa a punto da Luigi Toccacieli grazie alla sua lunga esperienza di incisore. Al termine del libro si ripropone lo storico articolo (1943) in cui un pioniere dello studio dell'incisione, Alfredo Petrucci, tracciò il primo ritratto delle straordinarie peculiarità della grafica baroccesca, inserendola in quel panorama di altissimi orizzonti europei al quale, da sempre, appartiene.
18,00

Luigi Crespi ritrattista nell'età di papa Lambertini

Luigi Crespi ritrattista nell'età di papa Lambertini

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2017

pagine: 144

Noto soprattutto per essere stato l’autore del terzo tomo della "Felsina pittrice" (1769), il bolognese Luigi Crespi (1708-1779), figlio del grande Giuseppe Maria, unisce alla carriera di storiografo quella di pittore. Nell’età di Prospero Lambertini, vescovo di Bologna dal 1731 e in seguito papa con il titolo di Benedetto XIV (1740-1758), Crespi junior diviene in città ritrattista di grido, riuscendo a interpretare le esigenze di una committenza aristocratica che desidera presentarsi esibendo i modi disinvolti ed eleganti della ‘civiltà della conversazione’. Protagonisti delle sue tele sono dunque dame e cavalieri, briosi e spigliati, dipinti in “ottimo gusto”, in un “bello stile oltremontano” (Zanotti), che viene ulteriormente messo a punto dal pittore a seguito di un soggiorno nell’Europa cosmopolita delle corti di Vienna e Dresda, compiuto nel 1752. Ma il “particolare dono di ritrarre le fisionomie” (Oretti), riconosciutogli dalla critica coeva, lo conduce anche a dare voce ai valori della più sana borghesia, votata al lavoro, produttiva e ingegnosa, individuata nella pastorale di Lambertini come parte essenziale del proprio progetto di riforma.
20,00

Paths to Europe. From Byzantium to the low countries

Paths to Europe. From Byzantium to the low countries

Bernard Coulie, Paul Dujardin

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2017

pagine: 173

25,00

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