Immaginate lo stesso paesaggio che avete davanti e pensate a come doveva essere 10 mila anni fa. Pensate a come possono essere state le vite di chi ci abitava. Spegnete la radio e la televisione. Staccate la spina del computer e del telefono. Guardate oltre il cemento, cancellate il rumore del traffico. Immaginate come dev'essere stato vivere in un mondo ecologicamente sostenibile in cui regnava l'armonia sociale. Poi iniziate a sfogliare questo libro e iniziate a farvi qualche domanda: chi ha deciso che avevamo bisogno della meccanizzazione, dell'elettricità, dell'energia nucleare, delle automobili e dell'informatica? Perché mai all'uomo è venuto in mente di inventare l'agricoltura? C'è anche un solo manufatto umano che abbia costituito un reale miglioramento sulla terra? Perché mettiamo a repentaglio la sopravvivenza di tutte le specie per la nostra gratificazione individuale e il nostro benessere? Come siamo arrivati a dedicare le nostre vite alla perpetuazione di questo folle groviglio di domanda e offerta che chiamiamo civiltà? Infine, cosa ci porterà ad abbandonare questa orribile e artificiale vita moderna per ricondurci a ciò che è naturale?
Senza via di scampo? Riflessioni sulla fine del mondo
| Titolo | Senza via di scampo? Riflessioni sulla fine del mondo |
| Autore | John Zerzan |
| Traduttori | G. Masini, M. Bilardello |
| Argomento | Scienze, geografia, ambiente Ambiente |
| Collana | Controculture, 12 |
| Editore | Arcana |
| Formato |
|
| Pagine | 268 |
| Pubblicazione | 06/2007 |
| ISBN | 9788879664400 |

