Dopo ottant’anni il dramma di Cefalonia è avvolto da una nebbia che non ne ha ancora consentito una rappresentazione convincente. Da un lato troppi sono i tasselli mancanti dovuti alla distruzione delle fonti, dall’altro una memorialistica si è sostituita alle fonti non più reperibili, contribuendo a fornire – perlomeno in Italia – una narrazione del crimine maturatosi a Cefalonia, nell’autunno del 1943, soggetta a interessate manipolazioni e a grossolane falsificazioni. L’apertura degli archivi militari tedeschi e anglo-americani e l’impegno di alcuni storici tedeschi hanno fatto sì che su Cefalonia emergesse una realtà ben diversa dalle versioni accreditate fino alla fine dello scorso secolo e ancora oggi maggiormente diffuse dalla storiografia italiana. Cogliendo l’emergere dei nuovi orientamenti, l’Autore passa in rassegna i principali snodi delle vicende legate all’eccidio, in un serrato confronto tra le passate ricostruzioni e le recenti acquisizioni, nell’intento di fissare alcuni punti fermi su cui costruire una versione pubblica condivisa.
Cefalonia 1943-1944. Una storia controversa
| Titolo | Cefalonia 1943-1944. Una storia controversa |
| Autore | Aurelio Slataper |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Testimonianze fra cronaca e storia |
| Editore | Mursia |
| Formato |
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| Pagine | 400 |
| Pubblicazione | 03/2025 |
| ISBN | 9788842568858 |

