Libri di L. Sacchi (cur.)
I colori del racconto
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2021
pagine: 262
Lo spettro semantico del termine colore copre una vasta estensione, dalle accezioni propriamente materiche a quelle traslate. I saggi contenuti nel presente volume, che abbracciano sei secoli e tre distinti ambiti linguistico-letterari, ci offrono un ampio repertorio della varietà delle sue applicazioni nel campo del racconto, dal Medioevo all'Età Moderna. La maggior parte di essi indaga le modalità attraverso le quali i colori stessi, intesi in senso proprio, sono portatori di significato in ambito narrativo, sia sul piano materiale sia su quello simbolico: in ciò incrociando, evidentemente, l'orizzonte retorico. Alcuni contributi si concentrano invece specificamente su quest'ultimo aspetto della scrittura; nell'arte del racconto, infatti, il sapiente dosaggio dei colores rhetorici determina l'efficacia narrativa, tanto nella componente descrittiva quanto in quella dialogica.
Quaderni del piano territoriale
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2005
pagine: 165
Lo sviluppo urbanistico e industriale si è tradotto in una vera e propria aggressione alla rete fluviale padana e nella manomissione di suolo e sottosuolo. Per limitare l'entità del rischio idrogeologico, è necessario favorire il naturale evolversi dei fenomeni fluviali e degli ecosistemi attraverso la pianificazione e la gestione di interventi mirati. In quest'ottica diventa strategico l'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica, orientate ad ottenere risultati, quali la difesa del suolo, la rinaturazione delle sponde ai fini della costruzione di reti ecologiche, il miglioramento della qualità delle acque.
Tokyo-to. Architettura e città
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2004
pagine: 252
Tokyo è una delle poche città globali e, con Londra, New York e forse qualche altra, fa oggi parte di un vero e proprio sistema transnazionale. Tokyo è una straordinaria capitale dell'architettura contemporanea e, al tempo stesso, costituisce un eccezionale fenomeno urbano al quale non è possibile non guardare con grande attenzione. Ancora più importante è che, dietro un dibattito apparentemente astratto, essa ci pone un problema sostanziale: si tratta dell'ultima degenerazione della città occidentale o invece di qualcosa di completamente differente, con una propria radicata diversità storica e una precisa autonomia culturale che la pur forte e recente ibridazione con l'Occidente non ha sostanzialmente modificato?

