Libri di G. Tiengo
Seconda navigazione. Omaggio a Giovanni Reale
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: 756
Il contributo di una quarantina di autori di fama internazionale confluito in questo volume in onore di Giovanni Reale, ciascuno con il suo tema e il suo punto di vista, dimostra quanto fosse efficace l'esempio di libertà di ricerca che Reale offriva alla comunità scientifica. Il fatto che i vari interventi siano per lo più concentrati su argomenti aristotelici e platonici riflette il medesimo percorso che ha seguito il Maestro, che tanto impegno ha profuso su questi temi fondamentali. I contributi sul pensiero cristiano, caratterizzanti le sue ultime opere, vedono proprio in esso e nello spirito della patristica l'esito del pensiero classico per effetto di una costante, ma sempre discreta, ispirazione apologetica. Infine la circostanza che tutti i contributori siano riuniti proprio in queste pagine dipende dalla inconfondibile e coinvolgente passione per la ricerca di Giovanni Reale, irresistibile dispensatore di entusiasmo.
Shakespeare e Turgenev. Testo russo a fronte
Lev Sestov
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2010
pagine: 1001
Il volume raccoglie i due scritti più importanti e corposi appartenenti alla prima fase di attività intellettuale del pensatore russo. Shakespeare e il suo critico Brandes è la prima opera pubblicata da Sestòv in volume autonomo, nel 1898, e la traduzione qui proposta è la prima edizione a livello mondiale in una lingua che non sia l'originale russo. La lettura di Shakespeare risente della recente "scoperta" da parte di Sestòv dell'opera filosofica di Nietzsche, e manifesta un'importante impronta interpretativa tragica, contrastante quando non apertamente polemizzante con la visione del critico danese Brandes. Una delle prime testimonianze dell'involuzione disperata del tragico è allora proprio l'inedito e incompiuto scritto su Turgenev, abbozzo di testo critico dedicato a Turgenev e Cechov, il cui contenuto sarebbe confluito in buona parte nella Apoteosi dell'infondatezza di poco posteriore, dove per la prima volta lo shakespeariano "tempo" che è "uscito dai cardini" giunge fino in fondo al suo cammino lasciando il pensiero a una altezza intollerabile per la ragione e per le costruzioni pacificate e onnicomprensive dell'intelletto. Qui nemmeno il riscatto morale troverà più luogo, e come unica via d'uscita rimarrà da quel momento in poi l'invocazione all'Assurdo di Dio e alla contrapposizione Atene-Gerusalemme.
Il dramma della vita di Platone. Testo russo a fronte
Vladimir Sergeevic Solov'ëv
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2010
pagine: 411
Vladimir Sergeevic Solov'èv (1853-1900), visionario profeta del dialogo e tenero amante della Sapienza Divina, scrisse "Il dramma della vita di Platone" nel 1898, lo stesso anno del secondo viaggio in Egitto allorquando cominciarono i primi segni di cedimento fisico dovuti al troppo lavoro. In 29 paragrafi Solov'èv analizza - facendo precedere il tutto da una lunga introduzione su come intendere il concetto di "dramma" nel pensiero greco a partire dai pre-socratici - il legame tra la teoria dell'amore di Platone (o meglio: la sua "crisi erotica", proprio come la definisce Solov'èv) e il consequenziale mutamento della sua visione del mondo. L'autore si chiede quale sia la svolta (e "quando", oltre al "come", precisamente, si sia consumata) che induce Platone - fino a quel momento pensatore del "non essente", fondatore del "pensare" metafisico e delle questioni gnoseologiche astrattamente interpretate - a dedicare le sue migliori opere all'amore.
Kierkegaard e la filosofia esistenziale. Testo russo a fronte
Lev Sestov
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 758
L'opera costituisce uno degli ultimi lavori filosofici di Sestov, e vide la luce prima in traduzione francese che in lingua originale. Essa è dedicata d una interpretazione dei motivi fondamentali ciclici riflessione di Kierkegaard, autore che Sestov scoprì e studiò in età già avanzata su calda esortazione dell'amico Edmund Husserl, e secondo il giudizio di alcuni rappresenterebbe il libro migliore e più puntuale del pensatore russo. Tutte le categorie del pensiero kierkegaardiano vengono qui a trovare una specifica collocazione come modalità di espressione dell'unico e medesimo compito che fu fatto proprio anche da Sestov: la lotta contro la ragione e le sue verità. Se non è possibile rivalutare il senso dell'esistenzialità umana rimanendo sul terreno della necessità razionale, che per sé esige solo sottomissione, non resta che la lotta per l'Assurdo e per il paradosso; per ciò che precisamente definendosi come suprema "assenza-di-senso" può assicurare il senso della vita a una creatura libera.
Potestas clavium. Testo russo a fronte
Lev Sestov
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 943
II volume, secondo una consuetudine abbastanza tipica di Sestov, si compone quasi integralmente di testi che originariamente videro la luce come scritti indipendenti su riviste specializzate, o concepiti in ogni caso svariati anni prima, soprattutto durante la Prima guerra mondiale. L'importanza capitale dell'opera risiede nel suo porsi a un punto cruciale di snodo nel cammino filosofico dell'autore. Proprio con "Potestas clavium" avviene, nel contesto di una immutata attività filosofica integralmente rivolta a rivendicare e a legittimare la filosofia dell'esistenza sulla filosofia speculativa, la definitiva svolta sestoviana dall'iniziale pensiero dell'infondatezza nutrito per lo più di ispirazione nietzschiano-nichilistica - a una valorizzazione più marcatamente religiosa dell'esistenza.

