Libri di Federica Maria Chiara Santagati
Gli operai e l'arte del disegno. La politica per un'educazione al «gusto dell'arte» nella Catania dopo l'Unità
Federica Maria Chiara Santagati
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 127
La vicenda di tre scuole catanesi per operai, destinate "solo a chi esercitava già una professione" e simili ad altre istituzioni scolastiche del secondo Ottocento in Italia, appare paradigmatica della complessa interazione tra una progettualità economico-sociale, un reale intento di formazione artistico-professionale ed una politica d'intervento anche a fini di proselitismo. Tuttavia, la nascita di queste scuole a Catania non è legata a una politica statale frutto di un'analisi delle esigenze di crescita nazionale connessa ad un circuito virtuoso fra sviluppo economico e istruzione: sono soprattutto gli enti privati (prevalentemente associazioni di mutuo soccorso) a far nascere queste istituzioni scolastiche, con diverse motivazioni sociali. Una documentazione archivistica inedita rinvenuta a Roma e a Catania ha consentito di mettere in luce che le tre scuole catanesi esaminate, la Scuola di disegno d'ornato ed industriale del Circolo degli Operai, la Scuola di disegno industriale e plastica elementare della Società democratica I Figli del Lavoro e la Scuola serale di disegno industriale di Gaetano Brusà e Carmelo Malerba Guerrieri, rappresentarono una realtà cittadina importante e meritano un posto di rilievo nella storia della formazione artistica dedicata agli operai. In particolare, il disegno assumeva in quegli anni un ruolo fondamentale nella trasmissione di messaggi visivi determinanti per la creazione del "gusto dell'arte".
Partecipazione culturale nei musei europei: le dinamiche del percorso inclusivo
Federica Maria Chiara Santagati
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2019
pagine: 56
I tre contributi di Federica Maria Chiara Santagati evidenziano le complesse funzioni che i musei europei attuano ai fini della partecipazione culturale dei fruitori, con particolare attenzione alle teorie e "buone pratiche". La condivisione del patrimonio, la co-progettazione, i piani integrati di offerta delle attività museali dimostrano di essere alcuni degli strumenti più utilizzati in Europa per giungere all'inclusione culturale e sociale. I saggi raccolti costituiscono un'occasione per riflettere anche sull'importante ruolo della rete di ICOM (International Council of Museums), a volte sottovalutato persino in ambito accademico.

