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Fazi: Le strade

Augustus

Augustus

John Edward Williams

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 409

Sono le Idi di marzo del 44 a.C quando Ottaviano, diciottenne gracile e malaticcio ma intelligente e ambizioso quanto basta, viene a sapere che suo zio, Giulio Cesare, è stato assassinato. Il ragazzo, che da poco è stato adottato dal dittatore, è quindi l'erede designato, ma la sua scalata al potere sarà tutt'altro che lineare. John Williams ci racconta il principato di Ottaviano Augusto e i fasti e le ambizioni dell'antica Roma attraverso un abile intreccio di epistole, documenti, diari e invenzioni letterarie da cui si scorgono i profili interiori dei tanti attori dell'epoca, i loro dissidi, le loro debolezze: l'opportunismo di Cicerone, la libertà e l'ironia di Orazio, la saggezza di Marco Agrippa, la raffinata intelligenza di Mecenate, ma soprattutto l'inquietudine di Giulia, una donna profonda e moderna, che cede alla lussuria quanto alla grazia.
18,00

L'ultima estate e altri scritti

L'ultima estate e altri scritti

Cesarina Vighy

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 318

Nel 2009, all'età di 72 anni e già malatissima, Cesarina Vighy esordì con "L'ultima estate", un romanzo dai forti spunti autobiografici che divenne presto un vero caso letterario vincendo il Premio Campiello Opera Prima e qualificandosi nella cinquina del Premio Strega. Tradotto all'estero e sorretto da un grande successo di pubblico, è diventato nel tempo un modello di resistenza al dolore per il suo strenuo stoicismo e la sua affilata ironia. «Camminare eretti e parlare, due facoltà che hanno fatto della scimmia un uomo: io le sto perdendo entrambe. Restano l'inutile pollice sovrapponibile e l'insopportabile coscienza di me». Z. è malata. Gravemente. Dallo spazio ristretto da cui guarda il mondo, osserva il tenace manifestarsi della vita: l'andirivieni dei vicini, un merlo che fa il nido, i piccioni in cerca di cibo. Per lei, ogni gesto è enorme, difficilissima la quotidianità, in equilibrio sui nervi e sugli orari delle medicine. La notte però, con la gatta a farle compagnia, i sogni intervengono ad alleviare il fastidio di resistere a se stessi e sulla pagina, così, il resoconto di un'esistenza vicina alla fine diventa il ricordo di una vita che finalmente appare bella.
18,50

Otto mesi a Ghazzah Street

Otto mesi a Ghazzah Street

Hilary Mantel

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 334

Arabia Saudita, Gedda, Ghazzah Street. Uno strano posto. Un luogo senza passato, un luogo di passaggio dove nessuno si ferma per più di qualche anno e dove la gente, in casa, tiene le sue cose, negli scatoloni. Anche la terra e il mare, laggiù, sono in continuo mutamento: ci sono ville costruite da pochi anni con vista sul mare che oggi si allacciano su un muro. Frances Shore è una cartografa, ma quando il lavoro di suo marito la porta in Arabia Saudita si ritrova come una prigioniera sperduta, incapace di orientarsi nelle zone oscure del paese. Il regime che impera è corrotto e inflessibile, molti degli stranieri che incontra non sono che avidi faccendieri in cerca di denaro accompagnati dalle mogli e i vicini musulmani si muovono furtivi ma hanno occhi per ogni cosa. Le strade non sono il posto adatto per le donne, e Frances - il marito Andrew è spesso assente - si ritrova confinata nel suo appartamento cercando di dare un senso a tutto ciò. Ma la battaglia è ardua. Le giornate diventano un susseguirsi di vuoti e di silenzi, interrotti soltanto dagli inspiegabili rumori provenienti dal piano superiore, che però, a quanto le è stato detto, dovrebbe essere disabitato. Quello dell'appartamento al piano di sopra diventa un mistero tutto da sciogliere, che obbligherà la protagonista a scontrarsi con le mille contraddizioni di un mondo infernale: un mondo asfittico, fatto di sofferenze celate, silenzi strazianti, segreti inconfessabili. Un mondo di cui le donne sono vittime ma anche complici.
19,00

Due occhi azzurri

Due occhi azzurri

Thomas Hardy

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 428

La bellissima e volubile Elfride, orfana di madre e unica figlia del pastore Swancourt, si innamora di Stephen Smith, giovane architetto di Londra erroneamente ritenuto di nobili origini. Poi, quando questi per poterla sposare accetta un incarico in India, Elfride conosce l'affascinante e maturo Henry Knight, antico mentore di Stephen; ben presto Knight, come già era accaduto al suo pupillo, perde la testa per la fanciulla. Elfride, divisa tra la promessa di fedeltà a Stephen e la nuova passione per Knight, infine accetta la proposta di matrimonio di quest'ultimo. Ma ancora una volta le cose non vanno come immaginato: una presenza oscura dal passato di Elfride insinua in Knight il tarlo del sospetto sull'onestà della sua futura sposa e il fidanzamento è sciolto. Smith e Knight si incontreranno casualmente qualche anno più tardi, entrambi si scopriranno ancora innamorati di Elfride, ma ormai sarà troppo tardi. Terzo romanzo di Hardy, fu il primo che lo scrittore pubblicò a nome suo: una grande storia sulla gelosia e sui dubbi del cuore da uno dei massimi esponenti della letteratura vittoriana.
18,00

Nuvole di fango

Nuvole di fango

Inge Schilperoord

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 192

D'estate, in cerca di sollievo dal caldo, la tinca si immerge nella melma dei fondali. Quando poi torna a muoversi, inevitabilmente solleva una nuvola di fango. Come Jonathan: giovane dal passato segnato, ha bisogno di nascondersi, cerca di muoversi il meno possibile e, quando lo fa, solleva una nuvola torbida attorno a sé. Trentenne attratto dalle bambine, Jonathan fa ritorno a casa dopo un periodo trascorso in carcere. La madre è una donna anziana e solitaria e il villaggio di pescatori in cui è cresciuto si sta svuotando. Non c'è quasi più nessuno. Jonathan non ha amici. Una casetta malmessa, il mare a due passi, il cielo sconfinato. Lui, la madre, il caldo estivo soffocante. L'unico barlume di normalità, l'unico attaccamento alla vita vera, è il prendersi cura degli altri: della madre, del cane e di una tinca che ha trovato, ferita, in un laghetto vicino casa. Ma le giornate di Jonathan prendono una piega inaspettata quando Elke, una bambina sempre sola che condivide con lui la passione per gli animali, sembra cercare la sua compagnia... "Nuvole di fango" è un viaggio vorticoso dentro una mente malata che lotta contro se stessa. Pagine ipnotiche, intrise di umanità, in cui ogni giudizio viene sospeso, costringendoci a vedere il mondo attraverso gli occhi di un criminale che cerca in tutti i modi di non cadere in tentazione. Non di nuovo.
16,00

Le poesie più belle

Le poesie più belle

Valentino Zeichen

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 231

«Presso tutti gli uomini», dice Omero nell'Odissea, «i poeti godono della massima venerazione e di rispetto, perché la Musa ha insegnato loro il canto e ha cara la stirpe dei poeti». Per quarant'anni Valentino Zeichen ha passeggiato pelle vie romane consapevole che i poeti non erano più venerati come al tempo dei greci, ma che, se fosse stato vivo, Omero lo avrebbe celebrato come un grande. Moravia non a caso l'aveva riconosciuto come «un Marziale contemporaneo» e altri nel tempo hanno definito questa figura di poeta sui generis «un libertino minimale settecentesco» (Ferroni), «un Gozzano dopo la Scuola di Francoforte» (Pagliarani). un neoclassico beffardo, un dandy, un flàneur, un neo liberty, un hidalgo. Oltre che grande poeta, Zeichen è stato un personaggio la cui vita e le cui opere sono già diventate leggenda insieme ai suoi sandali francescani e alla baracca dietro piazza del Popolo in cui, da austro-ungarico trasferitosi a Roma, ha vissuto nello «sdegnoso rifiuto di un qualsivoglia lavoro e con violenti attacchi alla civiltà dei consumi», come ha avuto modo di scrivere Valerio Magrelli. Non è vero quello che spesso hanno sostenuto i critici, e cioè che la "ragione" fosse unicamente al centro dei suoi componimenti. Al contrario. Valentino Zeichen ha messo subito a nudo il "cuore" in una delle sue prime poesie: «Presumibilmente, / sembro un poeta di alta rappresentanza / sebbene la mia insufficienza cardiaca ha per virtù medica il libro Cuore". E non è neanche vero che Zeichen fosse un antilirico. A riprova di ciò, basta leggere alcune sue poesie sulla madre. Evelina, e sulla fanciullezza passata a Fiume, per rendersi conto che nel suo caso l'etichetta di antilirico non ha alcun senso. Il problema di Valentino Zeichen è stato quello di essere un gigante in mezzo ai nani. Nel primo anniversario della morte, che il librò intende celebrare, si ricordi che questa notevole figura di poeta, che nei suoi versi importò anche temi difficili e raramente trattati come quelli riguardanti la geopolitica, la chimica e la scienza, sue grandi passioni, è sempre stata ignorata dai maggiori premi letterari. Fuor di polemica, con questo omaggio che intende raccogliere le sue poesie più belle, si vuole ricordare il poeta, l'amico e soprattutto un uomo che, con la sua coerenza intellettuale e il suo rigore, ha lasciato un segno indelebile nel mondo culturale italiano.
15,00

Il mio nemico mortale

Il mio nemico mortale

Willa Cather

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 90

Una notte, la giovane Myra Driscoll scappa di casa portando con sé solamente un manicotto e un portamonete. A passo svelto e testa alta, sene va per sempre. Raggiunge Oswald Henshawe, giovane spiantato di cui è innamorata, e lo sposa in gran segreto, rinunciando così alla cospicua eredità che le spetterebbe. Un gesto audacemente romantico, che in famiglia diventa una leggenda. Quando, molti anni dopo, una giovane amica le chiede se lei e Oswald sono stati felici, la risposta è glaciale: «Felici? Oh, sì! Come la maggior parte della gente». E allora a che cosa è servito quel sacrificio? Che senso ha avuto barattare grandi fortune per una vita banalmente normale? Quelle che emergono, in questo romanzo breve ma stratificato, sono le mille sfumature di una figura ambigua e tormentata, una donna tanto risoluta nelle sue clamorose rinunce, quanto incapace di godere di una felicità che di clamoroso non ha nulla. Uno spirito libero che si trova a combattere contro i limiti della quotidianità e la crescente, esasperante consapevolezza di essere una donna totalmente diversa da quella che pensava di essere in giovane età.
9,00

Strade di notte

Strade di notte

Gajto Gazdanov

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 237

Un tassista russo vaga per le strade buie della Parigi degli anni Trenta. E una Parigi misera e splendida, popolata da un sottobosco di personaggi ai margini: nobili decaduti, filosofi alcolizzati, emigrati afflitti da manie di persecuzione, prostitute che imparano la professione da frequentatrici del demimonde finite in disgrazia. Sono animali notturni, le mille sfaccettature della disperazione umana. Incontri fugaci regolati dal caso, compagni di viaggio con cui condividere un pezzo di strada nell'inevitabile cammino verso la morte. Il tassista osserva, ascolta e si lascia trascinare nelle loro tragiche, insulse esistenze per sfuggire alla solitudine che lo attanaglia e all'amara consapevolezza della vacuità della propria vita, una vita priva di legami e di futuro, una vita da esule, da eterno viaggiatore in terra straniera. Sullo sfondo di questo pellegrinaggio senza meta aleggia lo spettro della grande Russia, patria perduta e rimpianta, della quale in queste pagine si respira tutto il fascino malinconico.
16,50

Il volto ritrovato

Il volto ritrovato

Wajdi Mouawad

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 231

Un commando dà fuoco a un autobus, le lamiere si arroventano, la pelle dei passeggeri cola via e una donna dal volto velato e dagli arti di legno, nata da quelle fiamme, divora la testa di un ragazzino. Testimone di questa scena è Wahab, un bambino libanese che ha appena compiuto sette anni e che di lì a poco abbandona la sua casa. Si trasferisce in «un paese lontano e piovoso», dove la vita trascorre normalmente fino al suo quattordicesimo compleanno, un giorno molto importante per lui: Wahab improvvisamente non riconosce più i volti della sorella e della madre, per lui sono due estranee. Il tempo si inceppa, entra in una linea d'ombra nella quale tutto si disgrega e si sfalda, come i corpi che da piccolo ha visto sciogliersi nell'attentato terroristico in Libano. Wahab teme d'essere impazzito e decide di scappare di casa. E l'inizio di un viaggio, di formazione e onirico insieme, durante il quale incontrerà un mendicante che gli donerà la parola "pervinca", scoprirà che l'unica cosa che può sconfiggere una paura infantile è un'altra paura infantile e, infine, giungerà in un atelier dove, diciannovenne, attraverso la pittura cercherà di riappropriarsi del volto della madre. L'universo di Mouawad è già tutto in questo suo primo romanzo: il trauma della guerra, la ricerca dolorosa dell'identità, la lotta contro i fantasmi dell'infanzia, la necessità di dire l'indicibile, la sublimazione nell'arte, la parola salvifica... Un intreccio di temi, motivi ricorrenti, vere ossessioni che si ripresentano nel romanzo successivo, "Anima".
17,00

Robledo

Robledo

Daniele Zito

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 267

Lavorare senza essere pagati: un'usanza che per molti, specie all'inizio, rappresenta il pegno da pagare per accedere al mondo del lavoro. Ma se, anziché essere una tappa obbligata, fosse una scelta consapevole o, peggio, il frutto di un'ossessione? Se là fuori, cioè, ci fossero delle persone che lavorano per il semplice piacere di farlo, di recarsi ogni giorno nello stesso luogo, indossare una divisa e, per otto, nove, dieci ore, mescolarsi ad altri al solo scopo di dare un senso alle proprie giornate, sapremmo riconoscerle? Sapremmo capirle? Sapremmo narrare le loro storie? Robledo racconta di questi spettri, della loro caparbia determinazione, dei loro deliranti "percorsi di liberazione" e lo fa a partire dalle tracce che si sono lasciati alle spalle: notizie di cronaca, interviste, biglietti d'addio, pagine di diario che la loro organizzazione, nata per necessità, ha via via generato. Questo libro, però, è anche la storia di Michele Robledo, del primo che ha parlato (e forse inventato) il loro mondo, i loro volti, le loro utopie. Oscuro, grottesco, feroce, poetico, questo originalissimo romanzo dà corpo a un nuovo modo di spiegare le contraddizioni della società in cui viviamo, interrogando il lettore a ogni pagina è spiazzandolo, perché, come afferma lo stesso protagonista: Ogni versione è ugualmente plausibile. Tutte, però, possono essere confutate, e nessuna smentita del tutto. A chi credere, dunque? Di chi diffidare?
17,00

Allontanarsi. La saga dei Cazalet. Volume Vol. 4

Allontanarsi. La saga dei Cazalet. Volume Vol. 4

Elizabeth Jane Howard

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 669

È il 1945 e la guerra è finita. Il momento tanto atteso e sognato dai Cazalet per anni è finalmente arrivato. Eppure, l’eccitazione di fronte alla notizia che le armi sono state deposte è ormai sopita, e l’Inghilterra è ancora paralizzata nella morsa della privazione. Mentre l’impero si disgrega, a Home Place i Cazalet si apprestano a trascorrere quello che ha tutto il sapore dell’ultimo Natale insieme: il sapore malinconico del tempo che passa. I bambini sono ormai cresciuti, le ragazze si sono fatte donne, e gli adulti cominciano a invecchiare. La lunga convivenza forzata è finita e la libertà obbliga a prendere delle decisioni: dovrebbe essere un momento felice, ma la guerra ha lasciato una ferita profonda, e ricominciare non è facile. Il futuro è incerto e una patina triste ammanta le giornate. Per ognuno è giunto il momento di prendere la propria strada, e inevitabilmente ciò porterà i membri della famiglia ad allontanarsi l’uno dall’altro. In questo riassetto difficoltoso, gli amori faticano più di tutti: le coppie che erano state divise dalla guerra stanno lottando per rimettere insieme i pezzi, mentre per quelle che la guerra aveva tenuto insieme forse è ora di ammettere il proprio fallimento. Ma nelle ultime pagine comincia a soffiare un vento nuovo: ce ne accorgeremo nel finale a sorpresa, che riaccenderà la speranza…
20,00

Basil

Basil

Wilkie Collins

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 350

Giovane rampollo di una famiglia aristocratica, Basil si innamora perdutamente e a prima vista della figlia di un commerciante, incontrata per caso su un omnibus. Da quel momento la sua vita cessa di scorrere sui quieti binari di sempre per imboccare la strada ignota e accidentata che conduce alla tragedia. La decisione di sposarsi in segreto con la giovane Margaret, tanto vanitosa quanto priva di scrupoli, per non scatenare le ire del padre, saldamente ancorato ai propri pregiudizi sociali; la condiscendenza con cui accetta, su richiesta del suocero, di aspettare un anno prima di consumare il matrimonio: ogni passo, ogni singola scelta compiuta da Basil in buona fede si rivelerà un errore, e il cammino che avrebbe dovuto condurlo alla felicità gli spalancherà improvvisamente le porte di un baratro di abiezione e di ferocia. E il lettore verrà trascinato con lui fino in fondo, oltre l'apparenza della ordinaria, ma non per questo meno angosciosa, normalità. Uno spaccato della società inglese della seconda metà dell'Ottocento, divisa tra una classe nobiliare arroccata sui propri privilegi e una borghesia mercantile in piena ascesa, "Basil", pubblicato nel 1852, è il secondo romanzo scritto da Wilkie Collins: quello che lo rivelò al grande pubblico. Il sesso, la violenza, l'adulterio, la follia e la morte sono trattati con un'audacia che all'epoca fece molto scalpore, scandalizzando la stampa benpensante e deliziando il pubblico.
20,00

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