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Edizioni Museo Pasqualino: Nanaya. Studi e materiali di Antropologia e Storia delle Religioni

Una è la forma. Molti sono i nomi. Scenari del sacro femminile tra la Sicilia e Creta

Una è la forma. Molti sono i nomi. Scenari del sacro femminile tra la Sicilia e Creta

Ignazio E. Buttitta

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2023

Nei culti rivolti alle Madonne e alle Sante in Sicilia e a Creta, in particolare in quelli caratterizzati dall'ostensione e dalla manipolazione di fronde vegetali, dall'uso di acque salutifere, dal riutilizzo di antichi spazi cultuali (grotte, cime montuose, boschi), sembra continuino a reiterarsi modelli mitici e simboli rituali propri di un antico pattern del sacro femminile che, di volta in volta, disarticolato e rimodulato, si rivela tutt'altro che inattuale e che anzi continua a conferire senso alle molteplici e rinnovate istanze dell'esperienza religiosa contemporanea. Che si voglia ammettere ovvero respingere l'ipotesi di una relazione storica delle espressioni del sacro femminile e delle relative forme cultuali antiche con quelle popolari contemporanee (di dee e ninfe con sante e Madonne), che si voglia accogliere o meno l'idea stessa di una preminenza delle divinità femminili nell'universo magico-religioso preistorico e protostorico delle culture mediterranee, resta il fatto, incontestabile, che una molteplicità di riti, di credenze, di culti documentati nel folklore euro-mediterraneo non sono in alcun modo riconducibili a orizzonti ebreo-cristiani né possono essere considerati, se non altro in ragione della loro diffusione, neo-formazioni popolari o invenzioni moderne e contemporanee. È necessario, pertanto, sia per le discipline folkloriche sia per quelle storico-religiose, tornare a riflettere criticamente sulle relazioni tra le diverse divinità del Mediterraneo antico, a loro volta riconducibili al motivo mitico-rituale della Grande Madre, e le diverse declinazioni locali del sacro femminile cattolico.
19,00

Il corpo della parola. Inni, poemi e performance nell'India antica e contemporanea

Il corpo della parola. Inni, poemi e performance nell'India antica e contemporanea

Igor Spanò

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2021

pagine: 261

Nella storia culturale dell'India la riflessione sulla Parola e sui suoi molteplici significati attraversa ambiti e discipline diversi, intersecantisi a loro volta tra loro, nelle riflessioni che riguardano il mito, il rituale, la poesia, la scienza, la storia, il teatro, in una serie incessante di implicazioni e di allusioni che potremmo descrivere come un albero, le cui vertiginose ramificazioni abbracciano un arco di tempo che si estende dal corpus vedico all'India contemporanea. I diversi aspetti e i vari usi della parola investono sia il contesto pubblico sia quello privato, la sfera politica così come quella religiosa, dove performance, dottrine, riti e speculazioni fissano i confini tra ambiti ordinari ed extra-ordinari, creando una rete di corrispondenze che spesso mettono a dura prova lo studioso che intende cogliere i molteplici aspetti della Parola, soprattutto quando tali aspetti accompagnano e giustificano una dimensione di indicibilità e inesprimibilità, di cui solo gli dèi custodiscono la complessità. Questo universo di parole, nelle descrizioni degli autori antichi, fornisce a noi lettori moderni una ricchezza culturale difficile da dominare, dove le parole prodotte sono state tramandate, dibattute, difese, credute, un universo di parole dove la verità si mescola sempre con la menzogna. Su questo regno del verosimile, ingannevole e al tempo stesso rivelativo delle verità più profonde, la Parola in persona rivendica la sua sovranità: «io sono la regina [...] la prima tra coloro a cui si deve offrire».
29,00

Narrazioni e rappresentazioni del sacro femminile. Atti del convegno internazionale di studi in memoria di Giuseppe Martorana

Narrazioni e rappresentazioni del sacro femminile. Atti del convegno internazionale di studi in memoria di Giuseppe Martorana

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2021

pagine: 425

Con "Il riso di Demetra", Giuseppe Martorana, professore ordinario di Storia delle Religioni presso l’Università degli studi di Palermo, esplorava le forme di religiosità al femminile in Sicilia, individuando tracce di continuità e persistenza che dai culti locali anellenici conducevano fino a forme di devozione cristiana. I contributi raccolti in questo volume intendono rendere omaggio alla sua memoria e riprendere i temi delle sue ricerche, indagando le narrazioni e le modalità di rappresentazione del sacro femminile, lungo un arco cronologico che va dall’età del bronzo all’età contemporanea e attraversa lo spazio geografico del Vicino Oriente, della Grecia peninsulare e della Sicilia. Tra le questioni sollevate, vi sono l’agentività riconosciuta alle donne nello svolgimento dei rituali e nella partecipazione agli stessi; il ruolo del femminile nella tradizione narrativa. Ricorrenti sono i tentativi di ricostruzione degli spazi riservati al femminile, all’interno di culti specifici. Un filo rosso attraversa questi i saggi: l’inquadramento storiografico di nozioni abusate come quella di “Grande madre”, di “religione mediterranea”, di “sostrato”, quella fluida e sfuggente di “sacro”.
24,00

Miti, culti, saperi Per un’antropologia religiosa della Mesopotamia antica

Miti, culti, saperi Per un’antropologia religiosa della Mesopotamia antica

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2021

pagine: 231

Gli approcci teorici e metodologici dell’antropologia culturale e sociale sono divenuti indispensabili per lo studio dell’antichità classica, tanto da poter parlare di un’antropologia storica del mondo antico. Per ciò che concerne le culture del Vicino Oriente antico il dialogo tra storici e filologi e antropologi è stato meno praticato. Diverse sono le ragioni di questo mancato confronto, prima fra tutte un corpus testuale cuneiforme plurilingue in gran parte ancora inedito e caratterizzato da difficoltà filologiche che lo rendono inaccessibile. Questo volume vuole contribuire ad arricchire il dibattito tra antropologi e studiosi del Vicino Oriente antico. Esso comprende contributi che riguardano le culture della Mesopotamia antica a partire dalle fonti in lingua sumerica e accadica. Tra i temi oggetto di analisi: il rapporto tra mitologia e ideologia regale, la capacità d’azione della parola nel contesto rituale nel mondo sumerico; l’interconnessione tra mondo divino, umano e naturale nel pensiero religioso mesopotamico letto alla luce della “svolta ontologica”; il rituale come mezzo di comunicazione tra mondo umano ed extraumano; la natura dei demoni; la sapienza vicinorientale.
19,00

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