La Bancarella (Piombino)
Storie e leggende della città degli appiani e dei boncompagni ludovisi
Enrico Sole
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 144
"Nelle antiche vicende di Piombino vi furono alcuni interessanti episodi, che poi nelle vecchie storie di questa città, o perché appena accennati, o perché resi opachi in mezzo a persone e cose estranee, smarrirono gran parte del loro valore storico e umano. La notevole importanza di essi, il loro sfondo oltremodo suggestivo e il desiderio di fare cosa grata al popolo piombinese, mi hanno invogliato a trattarli modernamente in forma di brevi storie leggermente romanzate. Perché poi il lettore avesse con queste storie una visione svelta e sintetica, seppure limitata ai passi essenziali, delle antiche vicissitudini della città di Piombino, le ho fatte susseguire cronologicamente intercalandole con rapidi cenni storici. Come ho detto, queste storie sono tenuamente romanzate. Il lettore però si rassicuri, poiché esse mai si dipartono dalla verità storica, anzi questa elevano e ravvivano, cercando avvolgere i personaggi, alcuni dei quali di grandezza non comune, nell'alone politico e spirituale del tempo in cui essi vissero e operarono."
Introduzione all'etica: dall'uomo grasso all'apocalisse. Etica & Bioetica tra filosofia e spiritualità. Volume 1
Giampaolo Pancetti
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 148
"La vocazione etica di ogni cristiano è quella di operare all'interno di una comunità che è chiamata a vivere fin da ora in modo da riflettere la missione di Gesù, nel continuare a smascherare e disarmare le potenze politiche e religiose di questo mondo". Siete su un cavalcavia e improvvisamente notate sotto di voi cinque uomini legati sulle rotaie, mentre un carrello sta per piombare sopra di loro a grande velocità. Accanto a voi c'è un uomo grasso, la cui massa potrebbe bloccare il carrello e salvare cinque vite. Buttereste l'uomo grasso sui binari? Una domanda assurda? Non fu questa la stessa questione che affrontò Truman quando scelse di sganciare la bomba atomica per fermare la follia nazista, pur sapendo di uccidere migliaia di innocenti? In altre parole, è lecito compiere il male per impedire un male maggiore? Partendo dall'eterno dilemma del male minore l'Autore di "Introduzione all'etica: dall'uomo grasso all'Apocalisse" mostra prima di tutto quanto l'etica guidi e pervada tutte le nostre scelte quotidiane, sebbene non sempre ne siamo consapevoli. Intraprende quindi un percorso di ricerca attraverso la molteplicità di scuole di pensiero etico, da quella deontologica all'etica della cura, passando per il consequenzialismo. Successivamente attraverso un approccio storico-critico si chiede se e come la Bibbia, un testo "di parte" scritto migliaia di anni fa, possa costituire una fonte valida e universale per l'etica. Prendendo in rassegna le dimensioni etiche dell'Antico e del Nuovo Testamento, l'Autore propone alcuni paradigmi e lenti focali che possono guidare ancora l'uomo di oggi nell'opzione bioetica. E quindi: si dovrà gettare di sotto l'uomo grasso?
Padre Carlo Uccelli. Missionario saveriano
Libro: Libro in brossura
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 48
La vita missionaria di p. Carlo è ricca della ricerca di innovazioni nei metodi missionari. La storia della sua vita inizia e finisce in Italia, tranne i dieci anni di immersione nella Repubblica Democratica del Congo (1975-1985), che hanno avuto un impatto significativo sul suo ruolo di animatore di fraternità evangelizzatrici. Carlo realizzò per la prima volta il suo sogno di una fraternità evangelizzatrice in questa remota terra africana. La sua era una comunità mista dove sacerdoti, laici e una famiglia ascoltavano insieme la Parola, condividevano la vita del popolo e cercavano di evangelizzare, ognuno secondo il suo stato, attra-verso valori evangelici incarnati. Al suo ritorno in Italia, assieme a Emma Gremmo, aveva creato il Centro Fraternità Missionarie di Piombino (Diocesi di Massa Marittima, Livorno) che dal 1986 al 2019 si era dedicato alla formazione e all'accompagnamento delle fraternità cristiane che, in Italia e altrove, narrano la presenza missionaria vissuta da comunità cristiane e non solo da singoli religiosi/e. La sua ultima destinazione era stata a Modica (Ragusa), in una comunità intercongregazionale, cioè formata da religiosi e religiose al servizio dei migranti nonché impegnata nella sensibilizzazione, sia della chiesa locale sia della società civile, circa la dolorosa realtà dell'immigrazione.
I rami e le foglie
Maria Cristina Janssen
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 164
Il romanzo "I rami e le foglie" nasce dall'incontro tra due donne: Jasmine, giovane laureanda, e Rosa, cinquantenne, testimone legata alla sua tesi di ricerca. È un incontro insolito, quasi fortuito, dal quale riemerge un passato difficile da raccontare. Rosa bambina sale su un treno che la porta verso un nuovo destino. A volte il destino lascia degli spazi vuoti, nei quali si può riscrivere la propria storia, plasmare il proprio mondo. Attraverso la capacità di ascolto di Jasmine si dipanano le storie dei protagonisti: l'accoglienza in una nuova famiglia, il confronto tra mondi diversi, il Sud e il Nord d'Italia, l'emigrazione. Centrali sono i legami familiari: quelli ineluttabili dei vincoli di sangue, e quelli che prendono forma da relazioni elettive. Una generazione dopo, un nuovo destino si apre anche per Melissa, figlia di Rosa e Giorgio, straordinari e tenaci genitori affidatari. Sono in gioco il processo di affiliazione, la paura di fidarsi, la difficoltà di costruire legami. E poi c'è l'innamoramento, preludio di una vita insieme: tre generazioni di coppie, anzi, quattro, che si formano e costruiscono insieme la loro vita. E ancora il rapporto con i fratelli ... Nella storia compaiono anche psicologhe e assistenti sociali che fanno piccole magie, giudici che sanno parlare ai bambini. Le vite dei protagonisti raccontano il bisogno di appartenere, la ricerca della propria identità, il tradimento, l'abbandono,e, soprattutto, il bisogno di affetti profondi." Si cerca di dare e di ricevere amore. A volte ci si riesce, non sempre."
Genova e gli ultimi Appiani-La spedizione dei lomellino contro il principato di Gherardo di Appiano (1401)-La morte di Alessandro Appiani principe di Piombino
Renato Piattoli, Onorato Pastine, Teresa Smali
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 118
L'opera raccoglie tre testi distinti ma uniti da un filo logico quello della famiglia Appiani, signori di Piombino. Il primo riguarda l'interesse di Genova verso il Principato di Piombino, di cui perse l'occasione di acquistare da quel signore nel momento in cui era in crisi di potere e di denaro. Gli Appiani vissero in Genova per un lungo periodo in concreta amicizia con la Repubblica tanto da essere considerati loro pari. Il secondo tratta della spedizione dei Lomellino conto Gherardo D'Appiano nel 1401. Il terzo della morte di Alessandro Appiani principe di Piombino, un complotto politico e passionale per togliere agli Appiani il loro principato.
Il popolo delle colline
Aldo Zelli
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 204
Erano passate forse cinquanta stagioni delle nevi da quando il popolo delle colline si era stanziato sulle sponde della Grande Acqua e si era fuso con i resti della tribù del lago, semidistrutta dai feroci invasori mangiatori d'uomini. La tribù di Zagus e Haris, gli antichi capi di allora, era stata costretta a lasciare le comode grotte sulle colline e sui costoni rocciosi nelle vicinanze del largo fiume e fuggire al di là del fiume stesso, oltre la foresta e la fascia collinosa, sino a giungere alla Grande Acqua. L'improvvisa comparsa dei temibili assalitori l'aveva scacciata dall'antica dìmora. Questi uomini belluini, seguiti da compagne non meno feroci e da torme di figli, possedevano però un'arma che il popolo delle colline non conosceva: l'arco. Un'arma micidiale che consentiva agli assalitori dì colpire da distante e di decimare le inermi tribù incontrate durante le loro eterne migrazioni...
Perchè noi no? Una storia tra 7 miliardi di storie. Giochi filosofici
Alberto Del Moro
Libro: Libro in brossura
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 136
Siamo alla partenza di un nuovo viaggio letterario; forse coraggioso definirlo "letterario", ma questo è. Noterete delle ripetizioni al precedente libro, ma solo se leggerete in superficie, addentrandovi e magari soffermandovi, avrete altri significati da cogliere, leggere sfumature solo in apparenza, che vi condurranno verso ciò che vorrei accadesse... che vorrei tanto che accadesse. L'auspicio del "nuovo" è, però, davvero sentito, l'amore per dichiararsi e mettere tutto nero su bianco è molto simile ad un assolo jazz. Non sai cosa accadrà anche se conosci il tema, il tempo, gli spazi che avrai. Qui, tra le pagine bianche del mondo da scrivere, spazi ve ne sono all'infinito. Un assolo invece deve essere condiviso con altri, rientrare in un contesto ben preciso, ma questa è la legge della musica. Un libro non ha questi confini, non oggi per come lo possiamo cogliere. Forse esiste una nuova libertà letteraria che ci concede di spalancare quella parte di noi verso l'altro. Ve ne è anche un profondo bisogno; l'esigenza di "uscire" fuori senza timore di contaminazioni, né di fraintendimenti. Ciò che è scritto è scritto, sta a chi legge volersi fare archeologo e con la piccozza della sua curiosità spaccare la pietra. Oggi però è anche tempo di grandi superficialità e, nostro malgrado, siamo annichiliti nelle paure di emergere e porgere il fianco alla critica, temiamo il giudizio, l'etichetta, l'essere sotto-valutati. In parte è retaggio culturale, se non hai una carta, come per gli acquisti, non sei e se in questa "bollatura" non appare il tuo nome, non sei.
Pozzi, cisterne e fontane a Piombino. Nell'antica città murata
Mauro Carrara
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 112
Nei secoli passati si verificarono lunghi assedi che i piombinesi seppero superare anche grazie alla presenza di una vasta rete idrica interna all'antica Città. In particolare furono due i luoghi che garantirono l'acqua: le Fonti o Canali di Marina, dentro le mura, e la Fonte del Bottaccio che esisteva fuori le mura ad est, nei pressi del dismesso mattatoio comunale; ma erano numerose anche le cisterne per la raccolta dell'acqua piovana ed i pozzi con falda propria. Purtroppo non esiste uno studio specifico sulle vene idriche naturali sotterranee del promontorio di Piombino, ma è comunque certo che dalle profondità del monte Massoncello presso Populonia, la vetta più alta (mt 286), si dirama una grande falda che investe tutto il promontorio stesso. Naturali fuoriuscite d'acqua si hanno a Fosso alle Canne, a Spiaggialunga, a Calamoresca, mentre sulla spiaggia di Salivoli si avevano, fino a poche decine di anni fa, abbondanti rivoli d'acqua dolce; nel viale Amendola, lato mare, si trova tuttora una grande vasca con la stessa acqua, che viene ancora usata per l'irrigazione di orti e giardini; dalla scarpata a mare fortificata della Cittadella fino in prossimità della Fonte di Marina, dove si trova la massima fuoriuscita, l'acqua filtra in abbondanza; la stessa Fonte naturale di Baratti è alimentata dalla medesima vena idrica. Negli anni Cinquanta del nostro secolo, quando ci fu una grande espansione edilizia, le imprese costruttrici ebbero non poche difficoltà al momento dell'escavazione delle fondamenta, che venivano continuamente allagate e soltanto con idrovore si riusciva a mantenere relativamente asciutte per il tempo necessario alla gettata di cemento armato. Il problema fu sentito particolarmente nella zona di via Petrarca, piazza della Costituzione e strade limitrofe.
Elisa Bonaparte. Elisa Baciocchi in Italia. Bonaparte e l'Arcipelago toscano. Viaggio di Napoleone ed Elisa a Venezia
Paul Marmottan, Emmanuel Rodocanachi, Giuseppe Marcotti
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 242
Questo libro, a più mani parla di Elisa Bonaparte, e della sua famiglia: "I Bonaparte appartengono a una famiglia patrizia, di origine italiana..." della sua nascita della sua educazione, della sua giovinezza, poi (quando la stella di suo fratello Napoleone inizia a brillare) del suo matrimonio, e degli eventi passo dopo passo singolarmente ricchi nei quattro anni di consolato; della sua venuta in Italia, nei suoi principati di Lucca e Piombino; della sua semi-sovranità a Firenze quando ha ricevuto il titolo e le prerogative di granduchessa della Toscana. Donna molto attiva, seppe amministrare con prudenza e lungimiranza, ma la popolazione dei territori da lei retti, nostalgica, e fedele agli aristocratici, non ebbe mai grande simpatia nei suoi confronti, diffidando soprattutto dei suoi sforzi. A Lucca realizzò anche importanti interventi urbanistici ed economici. Altra iniziativa fu l'acquisto della villa Orsetti, che fu trasformata in residenza dei principi con il nome di Villa Reale di Marlia; qui fu realizzato un parco che conservò però alcune parti dei bellissimi giardini barocchi preesistenti. Durante il dominio Baciocchi-Bonaparte fu emanato, il Codice rurale del Principato di Piombino Introdusse nuove piante nel suo territorio e la coltivazione del cotone a Piombino dove creò anche un grande parco giardino, vi costruì un ospedale moderno. Introdusse la vaccinazione antivaiolosa nel suo principato. Amò le arti e l'architettura, si circondò di una corte sfarzosa e fu amica di Nicolò Paganini. Soggiornava con piacere a Piombino per il clima mite e fece costruire una piccola "reggia" nella cittadella sul mare, al posto degli edifici dei principi Boncompagni Ludovisi.
Le avventure di Pinocchio
Carlo Collodi
Libro
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
Età di lettura: da 6 anni.
Un pomeriggio di fine estate e altri racconti
Fioralba Niccolini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2022
pagine: 150
Nel primo racconto: "Un pomeriggio di fine estate " che da il titolo al volume, vi è la testimonianza che l'amore non ha età specialmente, oggi con l'allungarsi della vita. I personaggi di questa vicenda riscoprono ciò che credevano ormai sepolto, e di cui non si può mai fare a meno finché abbiamo vita... "Stille di sangue" secondo racconto, è una storia sui soprusi che ancora la società e la famiglia attuano verso le donne, negando loro il diritto di scelta, e nello stesso tempo è anche la testimonianza dell'amore di madre che va oltre la morte. Seguono altri racconti brevi, da notare "L'inganno di Pietro", storia dei nostri giorni sulla "leggerezza" dei sentimenti che sta attraversando questo secolo, dove l'amicizia e l'amore lasciano il tempo che trovano. Non manca anche una piccola storia Horror " I lupi dei Carpazi".
Aiuto!!! La befana ha perso...
Donata Baiocchi
Libro: Libro in brossura
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2021
pagine: 32
Dalle ricerche in Biblioteca si è evidenziato che libri a tema "Befana" ce ne sono pochissimi; infatti, mentre la letteratura per l'infanzia sul tema "Babbo Natale" è molto ricca, non lo è altrettanto sul nostro personaggio. Ecco dunque che, senza azzardare ipotesi (Befana come strega? Vecchietta brutta e quindi paurosa per i bambini? Befana che giudica i buoni ed i cattivi, portando ai primi i dolci e agli altri il carbone), ma data questa necessità, una lettrice volontaria ha riscoperto la sua vena di scrittrice e, coinvolgendo un'amica che si è resa disponibile a realizzare le illustrazioni, insieme si sono cimentate a produrre racconti a tema; un altro amico ha curato l'impostazione grafica. Ecco così che sono nate ben 5 storie con la nostra protagonista e questa che pubblichiamo di seguito, dal titolo "Una insolita Befana", è la seconda nata, ma prima ad essere stampata; ogni libro racconta, comunque, un'avventura completa in cui ritroviamo gli stessi personaggi con qualche piccola aggiunta. Naturalmente questi libri sono già stati "testati" sui bambini al Museo nelle varie ricorrenze della Befana e dobbiamo riconoscere che sono piaciuti, da qui la decisione di stamparli per poterli distribuire e farli leggere anche ad altri piccoli lettori. "La befana ha perso..." ci permette di avvicinare i bambini con una trama semplice ma coinvolgente, ben comprensibile, che si dipana fino alla soluzione finale grazie alla presenza di piccoli animali amici che la rendono poetica e ricca di risvolti emotivi. Le immagini sono collegate al testo verbale in modo da permettere al bambino di associare lo scritto ai disegni estremamente dettagliati e intercalati da sonorità che specificano quanto viene letto. Buon divertimento, dunque, a tutti i bambini e a tutti gli adulti che vorranno leggerla! Età di lettura: da 5 anni.

