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La Bancarella (Piombino)

Il mio mondo

Il mio mondo

Eleonora Fornai

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 370

La scomparsa recente dell'autirce ha tremendamente scosso la sua famiglia, gli amici ed i colleghi, che le hanno dedicata nel libro il loro omaggio sia in prosa che in poesia. Perché realizzare un libro con la selezione degli scritti che Eleonora Fornai ha prodotto, spinta dal suo bisogno interiore di esternare la sua visione del mondo, permeata di ideali di giustizia, libertà e amore per le persone? La risposta è chiara: perché Eleonora rappresenta il modello di una persona giovane, dotata di vivace intelligenza ed onestà intellettuale e morale, che ha lottato sempre per realizzare i suoi obiettivi con tenacia e perseveranza, cercando sempre di superare le consuete difficoltà del vivere, ma soprattutto i limiti ed i condizionamenti posti da una malattia che l'ha perseguitata sin dall'adolescenza. [...] Eleonora ha perseguito lo "star bene" e la gioia di vivere nonostante tutto; l'ha fatto con il sorriso sulle labbra, con la solarità del suo carattere, impegnandosi a fondo nello studio e nel lavoro, trovando sempre il tempo da dedicare allo svago, allo sport, ai viaggi e soprattutto ai suoi familiari, ai suoi amici e amiche, ai suoi alunni e ai suoi colleghi. Ha coltivato l'idea di dedicarsi al giornalismo scrivendo diversi articoli, per poi abbandonarla come "sogno nel cassetto". E dagli scritti, che produceva spinta da istinto ed impeto interiori, come ha spesso ripetuto, emergono i suoi ideali di giustizia e verità che fanno trasparire il suo amore per la vita e per le persone. Dal libro scaturisce inoltre il vissuto stesso di Eleonora, dalla sua visione del mondo e dal bisogno di esternarla, come nel racconto romanzato "Generazione Diritti punto Zero", in cui evidenzia le difficoltà di una generazione di giovani che lotta per realizzare un presente e trovare un futuro. Le due tesi universitarie inserite nel volume testimoniano le profonde ed accurate conoscenze di Eleonora nel campo del Diritto dell'Unione Europea e delle regole del Commercio Internazionale.
18,00

Franz Liszt e l'opera italiana

Franz Liszt e l'opera italiana

Arianna Baldanzi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 122

Il profilo emerso dallo studio delle fantasie operistiche di Liszt consente di considerare questi lavori come espressione significativa dell'evoluzione com-plessiva del suo stile. Al pari degli Études d'exécution transcendante, esse favoriscono la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche, rappresentando un vero e proprio "ripensamento" del virtuosismo, da cui si svilupperà la moderna tecnica pianistica. Al tempo stesso, prefigurano elementi come la spoglia semplicità, la sensibilità timbrica e la ricerca armonica, che dalle opere dell'ultimo Liszt confluiranno nell'impressionismo debussiano e nelle nuove armonie della Scuola di Vienna. In una produzione pianistica tanto vasta, il corpus delle fantasie e trascrizioni operistiche è stato a lungo considerato di scarso interesse, oggetto di giudizi sommari e spesso ridotto a mera "appendice" rispetto alle opere originali. Questi brani venivano ritenuti frutto di motivazioni utilitaristiche e pratiche, o di una temporanea adesione al gusto e alle mode del tempo. Tuttavia, è lecito domandarsi se una produzione che attraversa l'intero per-corso creativo di Liszt non sia qualcosa di più che un repertorio occasionale destinato al concertista-virtuoso. Un repertorio in cui, attraverso l'elaborazione brillante dei temi operistici più celebri - con i quali ottenne straordinari successi in ambito concertistico - si rivela un dialogo continuo con l'opera italiana. Un dialogo che, più che segnare una semplice adesione a una tendenza, potrebbe testimoniare un rapporto più profondo e consapevole con la cultura italiana. Prefazione di Vincenzo Audino. All'interno del libro sono presenti numero si QR code che permettomo di accedere direttamente ai brani musicali citati e a preziosi documenti d'epoca.
12,00

Disegnando peni sulla Gioconda

Disegnando peni sulla Gioconda

Matteo Carmignoli

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 374

Tutti ci chiediamo dove andremo a finire dopo la morte. E la situazione dell'oltretomba ci spaventa e ci suscita tante domande. Ci saranno il Paradiso e l'Inferno? C'è la reincarnazione? Oppure non c'è niente? In questo libro qualcosa c'è e si chiama Sala d'Attesa. Qui si svolge la grande riflessione del Professore, che passa il periodo di attesa nel cercare di ricordare chi fosse in vita. Seguiamo i suoi pensieri, i suoi passi, che si intrecciano con la vita di altre figure. Tutte sono accomunate da una cosa: la burocrazia. Quella cosa che è ormai onnipresente nelle nostre vite e, forse, anche dopo. Si tratta di un libro satirico e ironico che pone in primo piano il problema della fiscalità e dell'amministrazione, che a oggi spezzano le ali della creatività umana. Ali che vengono ridisegnate nel libro, in forma di protesta. Diventa così un manifesto di libertà e di lotta controcorrente, all'insegna di un mondo più giusto, fatto di giustizia e meritocrazia.
20,00

Doctor Aprutinus

Doctor Aprutinus

Aldo Simone

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 66

"Il Doctor Aprutinus aveva inoltre un'altra grande passione, oltre alla filosofia tomista e alle lingue straniere: la politica, la grande politica, quella che stava mettendo a ferro e fuoco in quegli anni l'intera Europa. Dopo lo scoppio della Rivoluzione francese e il periodo del Terrore, dominato dalla figura di Robespierre, il potere era passato nelle mani del Direttorio che, nel 1796, aveva mandato in Italia un'armata al comando di Napoleone. Questi in quattro e quattr'otto aveva sconfitto gli austriaci e favorito la nascita delle repubbliche giacobine nei vari stati regionali della penisola italiana. Tali eventi avevano messo le ali alle aspirazioni politiche e nazionali delle persone più colte sparse in tutta la penisola, da nord a sud. Risuonavano nelle menti, nei cuori e nell'aria l'invocazione di Dante all'Italia ("Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello") e l'invettiva del Petrarca contro la "tedesca rabbia". A Napoli erano arrivati i soldati francesi comandati dal generale Championnet e Ferdinando IV di Borbone era scappato protetto dalla flotta inglese al comando dell'ammiraglio Nelson. Era nata così la Repubblica Napoletana, sostenuta dai borghesi e dagli aristocratici di idee più avanzate, ma invisa ai lazzari o scugnizzi e al popolino".
10,00

La locanda della fortuna e altri racconti

La locanda della fortuna e altri racconti

Fioralba Niccolini

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 132

"La Locanda della fortuna" è il primo racconto di questa nuovo libro della instancabile creatrice di storie che è Fioralba. Virginia si sta facendo bella, ha già compiuto diciassette anni anche la sua statura è ormai quella di una donna in tutte le sue forme. Con i suoi capelli ricci e rossi che gli cadono sulle spalle trattenuti da un fermaglio verde ametista e gli occhi verdi e due seni a punta che la valorizzano; è proprio divenuta una bella ragazza, desiderabile dai ragazzi di quella età e oltre. L'amore si sta insinuando tra i suoi pensieri, ma si ripromette di concedersi solo al vero amore. I padroni della locanda hanno un solo figlio Mino, avvocato emigrato in america, ma questo non è certo alla sua portata di mano, è di tutto un altro mondo e lei come moderna cenerentola sente che non potrà mai accedere al suo cuore. Una storia di amore sentimento dai risvolti inaspettati Segue "Prima dopo e oltre" un racconto sulla giovinezza è il tempo dell'amore, il tempo delle promesse. Quanti sogni, quanti progetti abbiamo e forse qualcuno si potrà anche realizzare ma ci saranno sempre dei traguardi degli esami "Gli esami non finiscono mai" recitava Eduardo nella omonima commedia. Infine piccoli racconti poesie e pensieri vari, dove Fioralba pone ancora ai suoi lettori delle riflessioni, che gli sgorgano dal cuore e, che possono essere dei sentieri guida in questo mondo che ha perso se stesso
15,00

17 poesie d'amore d'altri tempi

17 poesie d'amore d'altri tempi

Dorothea Dormuntd

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 48

L'attrazione spesso non ha a che fare con la bellezza, almeno non con quella "oggettiva". L'attrazione reciproca è chimica inspiegabile. È combinazione di tantissimi elementi che sono ponti tra anima e corpo... L'attrazione di pelle, quella più spontanea e violenta, tende a sciogliersi ad un primo abbraccio.... Poi c'è l'attrazione più sottile, che richiede tempi più lunghi, che si alimenta di competenze, di piacere a viversi, di risate e complicità, di parole e gesti comprensibili solo a due... Questa attrazione diviene origine e approdo. È il viaggio più entusiasmante dell'attrazione tra corpi. Il "17" del titolo risponde al giorno della mia nascita, giorno in cui forse non sono mai nata veramente. L'intera mia vita è stata costellata dalla presenza di questo numero a me tanto caro quanto non particolarmente fortunato. "Poesie d'Amore d'altri tempi", ovvero la continuità del titolo, vuole proiettare il lettore in un mondo costellato di emozioni dove gli stati d'animo vanno a distendersi sui versi e la poesia diventa il mezzo necessario per poter sbirciare nelle pieghe dell'anima. Le poesie si nutrono di essenzialità e di purezza. L'intento è quello di delineare un percorso intenso attraverso le proprie esperienze e di riuscire ad affrontare le avversità del tempo. L'amore non è un atto bensì un dono, un regalo.
10,00

Jacopo VI Aragona e la «signoria» di Piombino di Cosimo I de' Medici. Lettere dal 1552 al 1588

Jacopo VI Aragona e la «signoria» di Piombino di Cosimo I de' Medici. Lettere dal 1552 al 1588

Nedo Tavera

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 124

È notorio, ed acclarato dagli storici, che la Città di Piombino, "chiave di Toscana" in epoche passate, secondo autorevoli commentatori, destò bramosia negli antichi potentati, grandi e meno grandi. La Capitale dello Stato dei D'Appiano, col suo territorio circostante ed insulare, vantando prerogative naturali uniche per riconosciuti requisiti di posizione geografica, in ordine a pecularietà strategiche, portualità e abbondanza di giacimenti minerari, fu al centro di disegni di annessione, in seguito ai quali subì più d'una occupazione straniera, anche di non lunga durata. […] Come si può ben comprendere, chi fra le varie potenze aveva speciale interesse ad assoggettare Piombino era lo Stato ad esso confinante, il Ducato del Medici, il quale anelava ad acquistare uno sbocco al mare e un porto efficiente con cui sviluppare la propria potenza marittima e intensificare l'attività mercantile connessa. Proprio ai traffici della navigazione nel Tirreno era di grande e temibile ostacolo la selvaggia pirateria di cui sopra, che metteva in allarme le popolazioni costiere, terrorizzadole, ivi comprese quelle di Piombino e delle sue isole.
15,00

Oradove il tesoro dei giovani

Oradove il tesoro dei giovani

Daniele Calonaci

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 292

Piombino ha sempre avuto questa cosa strana: tutti si fermano a guardare il mare. Non importa se sei un turista appena arrivato o se ci vivi da sempre, prima o poi ti ritrovi lì, in Piazza Bovio, a fissare l'orizzonte. I ragazzi ci vengono spesso. Si siedono qui, o sui muretti dei tanti lungomare, parlano, ridono, progettano il futuro. Qualcuno studia, altri si godono il vento di maestrale che spazza via le nuvole e porta con sé quell'odore di salmastro che ti resta addosso. La città sta cambiando. Le ciminiere sono spente da tanto tempo, ma c'è qualcosa di nuovo nell'aria, qualcosa che sta nascendo proprio qui, tra i banchi di scuola e i bar sul lungomare, nei discorsi di questi giovani che non hanno paura di fare domande scomode. Non è facile capire dove ti porta un'idea. A volte parte da una cosa che ha ogni famiglia, come un cucchiaino, e finisce per cambiare tutto. Bisogna solo avere il coraggio di provarci. Questa è la storia di chi quel coraggio ce l'ha avuto. Non è una storia di eroi o di grandi rivoluzioni. È la storia di ragazzi normali che hanno deciso di non aspettare che qualcun altro cambiasse le cose al posto loro.
15,00

La custode del karma

La custode del karma

Ilenia Bentani

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 104

Il fatto autobiografico è ovunque, non ne possiamo fuggire. Possiamo mentire a noi stessi e agli altri, ma esso si ripresenta sempre, in tutto ciò che facciamo, in tutto ciò che scriviamo. Qui l'autobiografia è forte, ma si trasforma in un reticolato di esperienze spirituali, quasi magiche. Le discipline ed esperienze olistiche ci insegnano a vedere la vita come un insieme armonioso di corpo, mente e spirito. Attraverso gli occhi di Noemi, protagonista e alter ego dell'autrice, scopriamo il potere trasformativo di un approccio integrato che abbraccia tutte le dimensioni dell'essere. Questo libro racconta un viaggio personale e profondo che illustra come le pratiche olistiche possano portare da una parte equilibrio, consapevolezza e benessere nella nostra quotidianità; dall'altra, invece, come ci possano aiutare a superare conflitti spesso al di sopra del nostro piccolo Io.
10,00

Alessandro Aragona D'Appiano signore di Piombino fra indici assolutori e accuse infamanti, sulla scorta di carteggi inediti nell'Archivio di Stato di Firenze

Alessandro Aragona D'Appiano signore di Piombino fra indici assolutori e accuse infamanti, sulla scorta di carteggi inediti nell'Archivio di Stato di Firenze

Nedo Tavera

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2025

pagine: 162

Il giovane Alessandro Aragona d'Appiano, Signore rinascimentale di Piombino, incolpato di tirannia e libertinaggio, esiliato da Genova, fu vittima di intolleranza politica e di eversione, e la congiura orditagli fu impietosamente fatale: una squadraccia di ribelli sovversivi lo assalì per strada, nel suo regno, ferendolo a morte e infierendo sul corpo concolpi di pugnali e alabarde. Ciò accadde la sera del 28 settembre 1589, 1590 allo stile piombinese. Una cosa inimmaginabile, un monarca del Cinquecento soppresso da un manipolo di sudditi congiurati: fatalità plausibile solo nella finzione teatrale o melodrammatica. l'eco dell'inaudito assassinio, comparabile quasi, per intensità, con la "congiura dei Pazzi", scosse tutti i potentati italiani, il Re di Spagna e l'Imperatore... Rispondendo alla necessità di indagare documentalmente la figura storica di Alessandro I, con nuove ricerche condotte presso l'Archivio di Stato di Firenze, si è ricorsi al responso di carteggi editi e inediti, in particolare di uno dal contenuto risolutamente accusatorio e di altri, viceversa, dal sapore e dalla valenza induttivamente liberatori. Del carteggio critico e diffamatorio rinvenuto, oltretutto contestuale alla circostanza della morte del detto Signore, fu autore un notabile cittadino, un'autorità presente a Piombino nei giorni in cui cadde vittima lo stesso Alessandro I. Tale cittadino testimone rispondeva al nome di Niccolò Calefati, appartenente ad una delle più abbienti, influenti e note famiglie piombinesi, di estrazione nobiliare ed una delle molte, di origine pisana, che si trasferirono a Piombino, nel 1406, dopo la caduta di Pisa in mano a Firenze.
15,00

Per vicoli, strade e piazze. Stradario di Piombino XV-XX secoli

Per vicoli, strade e piazze. Stradario di Piombino XV-XX secoli

Mauro Carrara

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2024

pagine: 156

"Mi è sembrato utile, se non altro curioso, dedicare alla toponomastica stradale della città di Piombino un volume di questa Collana. La grande quantità di libri e documenti della Comunità conservati nell'Archivio Storico della Città di Piombino (ASCP), necessariamente consultati per dare forma a questi frammenti di storia locale, forniscono molte informazioni e notizie per le vie interne ed esterne della città, tanto da indurmi a prestare loro particolare attenzione. Come è noto, Piombino si presenta con due ben distinti "paesaggi urbani": quello medievale e rinascimentale e quello contemporaneo. Il primo è il centro storico, originatosi nei primi decenni del sec. IX e che, senza particolari modifiche territoriali nelle forme delineatesi nel sec. XV, è rimasto inalterato fino all'ultimo decennio dell'Ottocento. Il secondo si è sviluppato a partire da quest'ultimo periodo fino ai nostri giorni, in seguito all'istallazione degli impianti siderurgici che iniziarono la propria attività negli anni Sessanta del secolo scorso. Questa nuova, considerevole possibilità di lavoro richiamò a Piombino una gran massa di operai, ai quali si doveva dare un luogo dove abitare. Se consideriamo che alla metà dell'Ottocento gli abitanti della città non arrivavano alle duemila unità e che nel volgere di pochi decenni arrivarono a quindicimila, si comprende che il problema si presentò con notevoli difficoltà di risoluzione, anche per le particolari condizioni igieniche della città, che non aveva un'adeguata rete fognaria e mancava di un impianto generale per la fornitura idrica, sostituito da pozzi e cisterne dislocati all'interno dell'antico nucleo fortificato. QUI si racconta lo sviluppo e le strade e i personaggi a cui sono state dedicate dal XV al XX secolo".
15,00

Dalle crepe entra sempre la luce

Dalle crepe entra sempre la luce

Marina Lauro

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2024

pagine: 40

Un libro che insegna, che rapisce, che mostra una realtà davanti ai nostri occhi. Spesso ci chiediamo come sarebbe la nostra vita se fossimo al posto di un nostro amico, di un nostro compagno... Marina fa questo, si immedesima nella vita di qualcun altro, nella vita dei propri pazienti. Le persone si fidano di lei e ricambiano i suoi sorrisi, chi più timidamente, chi, invece, è più spavaldo e lotta con tutto se stesso contro la malattia. Quello che ci mostra l'autrice è ciò che sta dietro le tende degli ospedali, ma anche ciò che nascondono i pazienti dietro i loro cuori. C'è paura, tristezza, rabbia, ma anche tanta fiducia e speranza di un ritorno alla normalità. Una speranza che spesso viene data da persone come Marina, che accompagnano gli altri durante il loro viaggio.
6,00

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