Alpes Italia
Nel gioco della vita s'impara giocando. Metafore per risvegliare le risorse della mente
Antonella Tancredi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 138
L'essere umano è una strepitosa creatura, complessa e ricca di risorse preziose per conquistare la propria felicità. Questo libro nasce dall'idea di facilitare il risveglio e la riscoperta delle preziose risorse della mente attraverso la ricchezza creativa delle metafore. Quando si parla della mente con le persone si possono riscontrare atteggiamenti piuttosto contrastanti. Alle volte si dà per scontata la sua conoscenza, come se si sapesse cosa sia e come utilizzarla solo in virtù del fatto che la si possegga. Altre volte, invece, si ritiene che sia superfluo conoscerla, come se il cervello funzionasse da sé, senza la necessità di una guida. Altre volte ancora si sente parlare della mente in termini deterministici, per cui si nasce con una mente fatta in un certo modo e non si può fare nulla, bisogna tenersela così com'è. Le cose non stanno proprio così. La natura ha dotato l'essere umano di un organo molto prezioso, il cervello, e impiegare un po' di tempo per conoscerlo, nelle sue risorse e capacità, valorizzandole e imparando ad utilizzarle al meglio, è tutto di guadagnato. In questo libro, i primi quattro capitoli vogliono proporre delle informazioni e riflessioni relative alle risorse della mente, i capitoli successivi, dal quinto al nono, propongono delle metafore che mettono in pratica le riflessioni elaborate nei capitoli precedenti. Il libro è dedicato a chiunque voglia fare l'esperienza di conoscere e valorizzare le risorse della mente, così da sentirsi più pronto a guidare e dirigere i propri processi mentali, e quindi la propria vita. Se ne può fare esperienza personalmente, traendo spunti per se stessi e per la propria vita, oppure, professionalmente, operando nel settore psicologico, psicoterapeutico, formativo, educativo, o in altri ambiti in cui ci si relazioni e si comunichi con eventuali utenti, traendo degli spunti da poter utilizzare nei propri contesti lavorativi.
Neuropsicoanalisi dell'inconscio
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 333
Nella fondazione della Psicoanalisi Freud abdicò presto all'ideale di studiare il funzionamento mentale su una base neuro-biologica, per i limiti che lo sviluppo delle scienze di allora imponevano. Come conseguenza Freud si diresse a studiare l'organo mentale attraverso strumenti e categorie eminentemente psicologiche. Conservò un elemento derivato dalle scienze biologiche, facendone il fulcro della sua costruzione: l'Istinto. Freud aveva fatto propria la lezione del padre dei biologi, Darwin che aveva individuato negli istinti e nella psicologia comparata due osservatori privilegiati per lo studio della mente umana. L'attuale sviluppo delle Neuroscienze e in particolare delle Neuroscienze Affettive, termine coniato dal neurobiologo Panksepp, riprendono questo dialogo di cui significativa espressione è la Neuropsicoanalisi, paradigma di ricerca che riunisce psicoanalisti e studiosi che si riallacciano idealmente al Freud di "Un progetto per una psicologia scientifica". Da qui la rilettura neuropsicoanalitica di alcuni fenomeni psicologici (la sessualità, il piacere, il sogno), sociali (la pornografia), psicopatologici (i disturbi dell'apprendimento e dell'attenzione, l'anedonia). Prefazione di Mark Solms.
Il corpo vissuto. La cura del sè nell'analisi bioenergetica
Christoph Helferich
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 183
A differenza del corpo-oggetto colto dallo sguardo scientifico o strumento della performance sociale, il corpo vissuto è il corpo in prima persona, la dimora che ciascuno di noi abita, sede della vita affettiva e dell'essere persona. Il libro di Christoph Helferich affronta questa affascinante tematica dal punto di vista dell'analisi bioenergetica, approccio di psicoterapia che da sempre include il sé corporeo nel processo di cura. Scritti in uno stile accessibile e vivace, i saggi di questo libro sono pensati sia per terapeuti che per non terapeuti, ovvero per chiunque sia curioso di conoscere più da vicino il crocevia del corpo. In questo senso, la ricca gamma di argomenti presentati riguarda la vita e la ricerca esistenziale di ciascuno di noi.
Paco, le nuvole borbottone e altri racconti
Francesca Carubbi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 62
"'Mamma cos'è il terremoto?' 'È un gigante che abita sotto la Terra e quando ha freddo inizia a tremare. Può fare paura. Anche mamma ha avuto tanta paura. Però sto imparando a conoscerlo. E quando inizia a stiracchiarsi, noi possiamo ripararci e aspettare che finisca di tremare'. Questo dialogo è realmente esistito. Sono parole che sono nate in modo autentico: l'unica cosa sensata che mi è venuta in mente per tranquillizzare mia figlia. E per tranquillizzare me, in quella maledetta domenica del 30 ottobre 2016, quando la Terra, come se non fosse bastata la devastazione del sisma del 24 agosto, ha iniziato di nuovo a tremare. Cocciuta e testarda la natura: non vuole apprendere dall'esperienza. O forse sì. Forse è davvero profondamente saggia, in quanto cerca semplicemente di fare il suo corso. Ma il problema è che noi ci troviamo in mezzo: il dramma di questi avvenimenti è che spesso ci sentiamo spettatori inermi, impotenti. Traumatizzati in attesa dell'ennesima scossa. Quella mattina, probabilmente il mio organismo si è volute ribellare a questo. Ho voluto dare un senso a ciò che stava succedendo, attraverso un linguaggio privo di ambiguità, ma sincero ed onesto, quale quello della fiaba. Il libro è dedicato a tutti coloro che, occupandosi a vario titolo dell'educazione infantile, vogliono essere facilitatoti del processo di crescita del bambino in un'ottica di promozione del benessere, attraverso uno stile educativo coerente, affettivo, ma anche capace di porre sani e chiari limiti. L'opera è suddivisa in cinque parti: la prima è dedicata alla visione dell'infanzia in un'ottica rogersiana, mentre la seconda riporta sia il grande contributo di Rogers nel campo educativo, nonché importanti riflessioni su cosa significhi educare un bambino da un punto di vista centrato sulla persona. La terza parte offre una descrizione delle varie declinazioni dell'utilizzo della fiaba nel contesto educativo in un'ottica centrata sul bambino, dalla lettura psicologica delle fiabe classiche alla loro invenzione, sottolineandone la loro funzione di contenitore e trasformatore di vissuti emotivi dolorosi e difficilmente simbolizzabili, non solo dal bambino ma anche dai genitori; capaci, cioè, di tradurre e dare voce a ciò che emerge dall'organismo infantile, in termini di disagio e conflitti (come ad esempio, vissuti di sofferenza legati ad un lutto, alle paure di separazione...)." (L'autrice)
La dipendenza amorosa. Da Orfeo alle nuove dipendenze
Primo Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 160
Nella monografia vengono messi a fuoco gli aspetti dipendenti all'interno delle vicende della passionalità amorosa. Di questi vengono indagate le dimensioni fisiologiche ed ubiquitarie che fanno della dipendenza una tappa strettamente connaturata al ciclo vitale umano. Il fenomeno è seguito con un costante riferimento alle tre componenti strutturali: un "oggetto" da cui dipendere (in questo caso l'altro amato), un contesto socio ambientale che modula le spinte verso la dipendenza e naturalmente il contributo dei diversi tipi di personalità. Tre componenti che reciprocamente interagiscono e insieme definiscono la complessità del fenomeno. Il filo di Arianna che organizza la modalità di approccio al problema è bifocale. Punto di arrivo di un processo che ha origine nella stessa struttura dell'esperienza passionale amorosa. Ma anche punto di partenza per evoluzioni verso declinazioni cliniche e talvolta anche criminali.
Scilicet. Le psicosi ordinarie e le altre sotto transfert
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 340
"(...) la psicosi ordinaria non ha una definizione rigida. Sono tutti benvenuti a dare la propria impressione e la propria definizione della psicosi ordinaria. Ho inventato una parola, ho inventato un'espressione, ho inventato un significante fornendo un abbozzo di definizione per attrarre i diversi sensi, i diversi riflessi di senso intorno a questo significante. (...) Ho scommesso sul fatto che questo significante potesse provocare un'eco nel clinico, nel professionista. Volevo che si ampliasse e volevo vedere fino a che punto poteva arrivare questa espressione. Ero ispirato da ciò che Lacan aveva fatto con la passe. (...) Lacan diede solo un abbozzo di definizione della passe e propose che si sperimentasse per vedere, dopo aver definito il momento, che cosa sarebbe comparso, e come le persone avrebbero contribuito. Volevo fare qualcosa del genere con la psicosi ordinaria. E credo che questo abbia avuto un effetto di attrazione di senso molto potente". (Miller J.-A., "Effetto di ritorno sulla psicosi ordinaria", in La Psicoanalisi, n° 45, Astrolabio, Roma 2009, pp. 227-228).
Notes per la psicoanalisi. Volume 11
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 135
In Analisi terminabile e interminabile il rifiuto della posizione femminile, presente in entrambi i sessi, è esplorato da Freud sullo sfondo di una relazione analitica in cui si oppone come resistenza talvolta insuperabile al lavoro dell'analista. La logica binaria fallico-castrato che può essere intollerabile se la castrazione non si limita a significare la differenza anatomica dei sessi, implicando piuttosto il non essere niente, l'assoluta impotenza e mancanza di risorse. È Winnicott ad ampliare questo scenario teorico sullo sfondo di una situazione transferale materna, andando in cerca di un 'femminile' primario comune ad entrambi i sessi... Su questa scia, pensare un 'lavoro del femminile' quale preservazione e cura di uno spazio interno, implica la presa in considerazione di tutte le cause del transfert, non evitando di passare per la posizione dell'analista e la sua modalità di elaborare il controtransfert. Gli autori di questo numero esplorano con diversi accenti le questioni cliniche ed antropologiche implicate dal lavoro del femminile e dal suo rifiuto.
L'educazione del corpomente. Cosa significa educare nella società postmoderna
Marcello Mannella
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 199
Bauman ha definito vita liquida i comportamenti del nostro tempo postmoderno. La vita liquida è una vita di disimpegno e di emozioni a buon mercato. Esposti allo sguardo di occhi elettronici e invisibili, siamo sottoposti a un fuoco di fila di stimoli e messaggi personalizzati e seducenti. Consumare per consumare è diventato un imperativo di vitale importanza in un sistema economico fondato sull'assurda convinzione che sia possibile aumentare all'infinito la produzione in un mondo di risorse finite. Anche la concezione dell'identità ha caratteri particolari: il sé è oggi fluido, leggero, situazionale, contraddittorio. Il pericolo è che l'esperienza del mondo e di noi stessi si frammenti, che le nostre personalità rimangano appena accennate o, nel migliore dei casi, incompiute. Il nostro tempo necessita, dunque, di un ripensamento complessivo circa le finalità dell'uomo e del suo posto nell'esistenza. Un ruolo decisivo può e deve essere svolto da una nuova pedagogia. Educati alla consapevolezza corporea e al sentire - all'integrazione del corpomente - e non soltanto all'acquisizione di competenze e abilità, bambini e adolescenti saranno in grado di sviluppare una forte attitudine empatica e il pensiero/sentimento di appartenere al corpo comune del genere umano e della terra. Solo a partire dal corpo e dalla sua integrazione con la mente è, infatti, possibile pervenire alla definizione di personalità mature, capaci di reggere l'urto delle spinte centrifughe e disorganizzanti del nostro tempo, così come di cogliere le possibilità di libertà, di crescita individuale e collettiva, pure presenti nella società postmoderna. Prefazione di Paola Falteri.
In rebus naturae. Buone prassi psicoeducative all'aperto
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 270
Vengono qui presentate, precedute da cenni su fondamenti teorici, delle buone prassi, molte delle quali realizzate nel territorio in cui opera il Gruppo di ricerca EllePi, il centro motore che ha saputo raccogliere i contributi competenti di specialisti diversi. Si tratta di progetti originali, locali o a maggior respiro, finanche europeo, con percorsi educativi/rieducativi in Outdoor. Sono esperienze realizzate negli anni con gruppi di soggetti di età diverse, vuoi con persone inserite nel circuito penale, vuoi a scuola con alunni con varie disabilità o con Bisogni Educativi Speciali (BES) in vari momenti dello sviluppo, dalla latenza all'adolescenza, vuoi anche con gruppi psichiatrici d'età adulta. I protocolli sperimentati hanno il pregio d'essere esportabili operativamente anche altrove, centrati sull'agire mediato in gruppo ed il pensare sull'agito all'aperto, in un'operatività con animali, con piante, ed in ambiente naturale, con progetti di orticoltura, montagna-terapia/escursionismo, esperienze di vela-terapia o in luoghi speciali, dalle grotte ai parchi-avventura. Altro aspetto condiviso, nelle varie esperienze di cura, è l'idea di costituire buone prassi psicoeducative all'aperto come parte di un più ampio progetto di Recovery, facilitazioni per una ripresa che sappia andare oltre la persona, per coinvolgere anche le famiglie, le scuole, le istituzioni, le associazioni di volontariato, il privato sociale, l'università ed i servizi sanitari specialistici del territorio.
Amore e Psiche. La dimensione corporea in psicoterapia
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 429
Dal 6 al 9 ottobre più di 700 psicoterapeuti di varia formazione si sono trovati nella splendida cornice di Ischia per dialogare sul tema del "corpo". In quella data si è tenuto infatti il VII congresso della Federazione Italiana delle Associazioni Italiane di Psicoterapia "Amore e Psiche. La dimensione corporea in psicoterapia", tema che ha rappresentato il fil rouge per un ampio dibattito tra esponenti della psicoterapia e non solo. L'evento ha visto infatti la partecipazione, tra gli altri, di Massimo Biondi, Rosario Montirosso e Luigi Zoja, del filosofo Gernot Böhme, della terapeuta Angela Klopstech e del neuroscienziato Jaak Panksepp (recentemente scomparso). Lo scenario di dialogo è stato ampio e ricco e questo volume rappresenta il risultato di un confronto su temi ricchi di senso appartenenti al campo psicologico, filosofico, scientifico. Il libro è quindi frutto delle riflessioni emerse in questo spazio significativo ma testimonia anche lo spirito di collaborazione che da sempre esiste tra gli esponenti dei vari approcci nel campo della psicoterapia e che caratterizza la FIAP sin dalla sua nascita.
Mobbing. Psicopatologia del lavoro
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 283
Il libro è il prodotto collettivo di psicologi, psichiatri, medici del lavoro, giuristi che in questi ultimi quindici anni hanno riflettuto sulle problematiche relazioni interpersonali sul lavoro e sulle perverse forme di aggressività esistenti a causa di un clima organizzativo inadeguato sia negli enti pubblici che nelle aziende. Gli interventi e le relazioni sono stati presentate, per lo più, in occasione di convegni organizzati dal 2000 in poi, dal curatore del volume, quindi può essere un utile manuale per orientarsi sul fenomeno dello stress occupazionale e il mobbing, in un Paese che ancora non riesce a licenziare una legge ad hoc su questo specifico disagio lavorativo, in continuo aumento in Italia, che comporta patologie personali, familiari e organizzative, tanto da essere ormai considerato un pericoloso "virus" per le persone e la società.
E se fossi gay? Appunti clinici di un'ossessione
Gianluca Frazzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 112
Le ossessioni sono un tema assai dibattuto dalla letteratura scientifica. In questo libro ho inteso proporre una riflessione clinica e narrativa, che pone al centro dell'analisi le ossessioni sull'orientamento sessuale. Si tratta di un genere particolare di pensiero intrusivo che nell'attività professionale ho incontrato con frequenza sorprendente. Il dubbio di essere omosessuale è un fantasma che agisce nella mente di molte persone divenendo l'epicentro di un malessere emotivo profondo. La psicoterapia non affronta le scelte sessuali in termini valoriali, non esistono orientamenti giusti o sbagliati. L'ipotesi che le ossessioni sull'omosessualità siano in parte determinate da un sentimento omofobo è da verificare; la sensazione è che le ragioni siano più ampie e complesse, riconducibili al vissuto soggettivo di ogni singolo paziente e alle sue sofferenze non risolte più che a un pregiudizio tout court. Quel che è certo è che la psicoterapia rifiuta di definire o validare un orientamento sessuale come preferibile. Le ossessioni sono un sintomo manifestato da pazienti che non mostrano un effettivo conflitto sull'orientamento sessuale ma sviluppano un pensiero intrusivo dettato da emozioni che riguardano il senso di insicurezza, la difficoltà a fidarsi di sé, la svalutazione dell'identità. Questo libro non tratta in modo sistematico e scientifico la terapia delle ossessioni; è piuttosto una raccolta organizzata di appunti, un diario clinico che riannoda le sensazioni, le scene osservate, le esperienze di un terapeuta che ha condiviso con i pazienti il percorso di conoscenza delle ossessioni. Ogni paragrafo è uno scritto separato e autonomo nell'intento di rendere la lettura un'azione senza vincoli, attingendo singoli argomenti sui quali la riflessione prova a essere esaustiva. Alcuni concetti vengono ripetuti per poter disporre di un filo interpretativo che unisca argomenti diversi attraverso le loro similarità. Vengono accennate tecniche di approfondimento e rielaborazione del sintomo che al pari degli altri contributi non intendono essere una certezza manualistica bensì introdurre elementi di soggettività del terapeuta all'interno di confini resi affidabili dalla competenza. La direzione di questo libro è poter curare le ossessioni considerandole l'espressione narrativa di un malessere che può venire in parte destrutturato allo scopo di ricomporne le ragioni e le radici. Attenzione rivolta al sintomo e alle strategie cliniche necessarie a risolverlo, da un lato, creazione di uno spazio condiviso tra paziente e terapeuta per conferire forma e significato alle dimensioni emotive più fluide, dall'altro. Nell'integrazione fra questi due piani di intervento risiedono le potenzialità più feconde di una psicoterapia delle ossessioni.

