Cacucci: Diritto e processo del lavoro
La giustizia consensuale nelle controversie di lavoro
Barbara Poliseno
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2025
pagine: 244
Il bisogno antico di pacificazione sociale tra classi nella materia del lavoro ha reso indispensabile conservare ben salda quella tensione naturale verso l’autonomia delle parti attraverso il supporto di forme compositive non giurisdizionali. Ne è conseguito un sistema di “protezione”, a vari livelli, in grado di riconoscere validità agli accordi intervenuti sui diritti del lavoratore derivanti da norme inderogabili della legge o della contrattazione collettiva.
Appunti su Gino Giugni, riformista. Dagli anni '50 allo Statuto dei lavoratori
Francesco Liso
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2025
pagine: 122
Sommario: Politica e diritto nel pensiero enell'esperienza di Giugni. Gli ambiti dell'impegno di Giugni negli anni '50 e '60. La visione liberalsocialista del conflitto e della contrattazione collettiva. Le critiche all'esperienza sindacale attraverso la promozione della conoscenza di importanti esperienze stranier... e in alcuni saggi pubblicati sulla rivista “Il Mulino”. L'opera giuridica fondamentale: Introduzione allo studio dell'autonomia collettiva L'impegno di Giugni sul versantedella politica legislativa neglianni del centro-sinistra. Il contributo alla legge sui licenziamenti individuali e le divergenze rispetto alla Cisl. Lo Statuto dei lavoratori. Le divergenze rispetto ai giuristi vicini alla Cgil. Gino Giugni “padre” dello Statuto dei lavoratori? Bibliografia.
Associazionismo dei lavoratori e Stato nella previdenza sociale. Un'analisi storica e funzionale
Gabriella Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2024
pagine: 540
Lo studio si propone di ricostruire, in una prospettiva che è, al tempo stesso, storica e giuridica, il ruolo ricoperto dall’associazionismo dei lavoratori nella nascita e nello sviluppo della previdenza sociale. L’analisi muove da un’attenta ricostruzione delle prime manifestazioni di mutualismo all’interno delle corporazioni medievali e delle società di mutuo soccorso italiane, per poi approfondire la metamorfosi dei loro fini, attraverso l’attività di resistenza, sul piano rivendicativo. La solidarietà e la liberazione dal bisogno sono il comune denominatore genetico sia delle organizzazioni sindacali sia del diritto della previdenza sociale, e consentono di rileggere, in un’angolazione poco indagata, il coinvolgimento dell’autonomia collettiva da parte del legislatore previdenziale, ben più risalente di quanto appaia.
Governo del mercato del lavoro e libertà di scelta del contraente
Rosa Di Meo
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2023
pagine: 434
Il volume offre un’analisi del tema del governo del mercato del lavoro, inteso come luogo ideale di incontro tra domanda ed offerta di lavoro, dunque quale complesso di limiti alla libertà di contratto; in quest’ottica, l’Autrice propone una lettura diversa da quella sino ad ora considerata dal legislatore e dalla maggior parte degli studiosi, ponendosi nell’ottica di chi domanda lavoro. Da questo angolo visuale, tutta la trama del libro è attraversata dall’idea che per recuperare un dialogo tra imprese e lavoratori (storicamente interrotto quando la limitazione della libertà contrattuale è passata dall’essere contrattata in via autonoma – dunque sempre con una manifestazione dell’autonomia privata – ad essere imposta in via eteronoma, dopo la fine della prima guerra mondiale) sia necessario un ripensamento sia del soggetto sul quale tarare le politiche del lavoro, i datori di lavoro appunto, sia dei livelli istituzionali preposti a favorire detto dialogo.
Manuale del processo del lavoro
Giuseppe Trisorio Liuzzi, Domenico Dalfino
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2023
pagine: 354
Il codice di procedura civile contempla uno speciale procedimento a cognizione piena per la disciplina delle controversie in materia di lavoro, riservato alla “competenza” di giudici a ciò funzionalmente destinati e, per questo, muniti di un sapere tecnico-giuridico necessariamente specializzato. La previsione di un trattamento differenziato per questa tipologia di contenzioso risponde a due fondamentali ragioni: per un verso, la disuguaglianza economica tra una parte e l’altra del rapporto contrattuale; per un altro, la natura e il contenuto delle situazioni sostanziali oggetto della lite, coincidenti quasi sempre con diritti indisponibili o semi-indisponibili o disponibili e, però, protetti da norme inderogabili o comunque di rango costituzionale. Le disposizioni relative – introdotte dalla l. n. 533 del 1973 in risposta all’emersione dei nuovi diritti dovuta alle fondamentali riforme di carattere sostanziale della fine degli anni ’60 e dell’inizio degli anni ’70 dello scorso secolo – non hanno subito significative modifiche e, anzi, hanno conosciuto una sempre più ampia espansione ed esportazione in altri e differenti contesti.
Autorità, contratto, poteri nel lavoro pubblico
Stella Laforgia
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2023
pagine: 366
Attraverso il prisma del potere disciplinare, la monografia attraversa le tornate riformatrici del lavoro pubblico, indagando i diversi paradigmi fondativi correlati ad ognuna di esse, alla ricerca di elementi e caratteri genealogici impressi nello statuto fondativo e regolativo dello stesso. Con un metodo storico-critico si parte dalla costruzione gius-pubblicistica nella quale tradizionalmente è stato inquadrato l’impiego pubblico, laddove l’utilizzo di fonti eteronome rappresentava il precipitato giuridico del principio di Autorità che permeava di sé tutto il rapporto intercorrente tra pubblica amministrazione – alla quale si riconosceva una posizione di supremazia speciale – e l’impiegato pubblico. Questa impostazione ha retto graniticamente a lungo sulla scorta di un’asserita incompatibilità di qualsiasi altro regime giuridico rispetto ai canoni di imparzialità e buon andamento ai quali è tenuta la pubblica amministrazione, fino a quando un cambio di paradigma si è sostanziato nella contrattualizzazione del lavoro pubblico e nell’applicazione a questo di tutte le regole privatistiche rivenienti dalla legge e dall’autonomia collettiva.
Gianni Garofalo, dieci anni dopo. Atti del convegno (Bari, 24 settembre 2021)
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il 24 settembre 2021 il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro organizzò un convegno, intitolato Gianni Garofalo dieci anni dopo, per ricordare lo studioso prematuramente scomparso appunto dieci anni prima, e che era stato Preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 2007 al 2011. Di quel convegno, che ha visto saluti e ricordi di Stefano Bronzini (Rettore in carica), Vito Sandro Leccese, Monica McBritton, Roberto Voza, Bruno Veneziani, e interventi di Corrado Petrocelli e Antonio Uricchio (entrambi già Rettori dell’Ateneo barese), nonché di Silvana Sciarra (attuale Presidente della Corte costituzionale), Franco Liso, Marzia Barbera, Giorgio Costantino, Vito Pinto, Lorenzo Zoppoli, Marco Barbieri, Francesco Sinopoli, Piergiovanni Alleva, Renato Comanducci, Aurora Vimercati, Nicola Schiavulli e Filomena Trizio, si pubblicano in questo volumi gli atti, ripercorrendo fedelmente le quattro sessioni, dedicate a Gianni Garofalo e l’Ateneo barese.
Manuale del processo del lavoro
Giuseppe Trisorio Liuzzi, Domenico Dalfino
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2021
pagine: 336
Il codice di procedura civile contempla uno speciale procedimento a cognizione piena per la disciplina delle controversie in materia di lavoro, riservato alla “competenza” di giudici a ciò funzionalmente destinati e, per questo, muniti di un sapere tecnico-giuridico necessariamente specializzato. La previsione di un trattamento differenziato per questa tipologia di contenzioso risponde a due fondamentali ragioni: per un verso, la disuguaglianza economica tra una parte e l’altra del rapporto contrattuale; per un altro, la natura e il contenuto delle situazioni sostanziali oggetto della lite, coincidenti quasi sempre con diritti indisponibili o semi-indisponibili o disponibili e, però, protetti da norme inderogabili o comunque di rango costituzionale.Le disposizioni relative – introdotte dalla l. n. 533 del 1973 in risposta all’emersione dei nuovi diritti dovuta alle fondamentali riforme di carattere sostanziale della fine degli anni ’60 e dell’inizio degli anni ’70 dello scorso secolo – non hanno subito significative modifiche e, anzi, hanno conosciuto una sempre più ampia espansione ed esportazione in altri e differenti contesti.
Persona e lavoro nel sistema CEDU. Diritti fondamentali e tutela sociale nell'ordinamento multilivello
Laura Torsello
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2019
pagine: 260
Lo studio si propone la ricognizione dei principi contenuti nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo in relazione al diritto del lavoro e della sicurezza sociale e come questi interagiscono con le fonti comunitarie e nazionali. In tale prospettiva, il nodo centrale è rappresentato dal delicato dialogo tra le Corti “comunitarie” e “internazionali”, tra loro e con le Corti nazionali. Nella situazione attuale, con ordinamenti articolati su più piani, ciascuno con i propri organi istituzionali, giurisdizionali e le proprie fonti giuridiche, la riflessione sui diritti sociali e sulle tecniche di tutela per la persona che lavora diventa inedita e complessa, ma allo stesso tempo offre una prospettiva per tracciare un acquis di diritti dei lavoratori da riconoscere a prescindere da fasi economiche, tanto più se regressive, o dipendenti da scelte politiche contingenti.
Il sinallagma nei contratti di lavoro per le pubbliche amministrazioni: un percorso storico-critico
Marco Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: XIII-153
Il volume ricostruisce il concetto di sinallagma nei rapporti di lavoro con le pubbliche amministrazioni, a partire dalle origini del fenomeno burocratico. Si propone così un percorso storico-critico che mette in luce il nesso che lega la qualificazione giuridica del rapporto — nell'alternativa tra stato giuridico di diritto pubblico o contratto di lavoro - alla corrispettività della controprestazione retributiva. Si rintracciano in una serie di istituti del pubblico impiego retto dallo stato giuridico le tracce delle antiche concezioni non sinallagmatiche del rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti, risalenti alla fase genetica degli Stati in Europa, e si approfondisce il loro rapporto con la disposizione dell'art. 36 Cost. Si evidenzia il rilievo della discussione sulla causa del contratto di lavoro, analizzando le basi e le conseguenze delle diverse concezioni sviluppate dopo la contrattualizzazione dei rapporti di lavoro della più gran parte dei dipendenti pubblici. Si discutono inoltre le differenti fonti di disciplina della retribuzione per i dipendenti pubblici contrattualizzati e l'applicazione della corrispettività nell'attuale disciplina del lavoro pubblico. Viene altresì esaminato il tema, di crescente rilievo ma sinora oggetto di scarsa attenzione, del lavoro gratuito per le pubbliche amministrazioni, esaminando sotto questo profilo istituti quali il baratto amministrativo, o il lavoro autonomo gratuito, e in generale le prestazioni di lavoro gratuite o semigratuite a vantaggio delle amministrazioni pubbliche. In conclusione, si afferma che la difesa del principio della corrispettività appare paradossalmente uno strumento utile a difendere il valore del lavoro di fronte alla sua dilagante svalutazione.
Il controllo a distanza sui lavoratori e la nuova disciplina privacy. Una lettura integrata
Alessandra Ingrao
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 256
Il volume offre un’accurata analisi dei numerosi profili interpretativi della nuova disciplina del controllo a distanza sui lavoratori come recentemente integrata dal Regolamento europeo 2016/679/UE in materia di protezione dei dati personali. L’indagine ripercorre le fasi che hanno contrassegnato l’evoluzione normativa dell’istituto, sino alla sua recente riforma a opera del Jobs Act, per poi soffermarsi analiticamente sulle implicazioni teoriche e applicative del nuovo regolamento privacy sulla materia dei controlli a distanza nei luoghi di lavoro in un contesto storico sempre più dominato dalla tecnologia e dall’informatizzazione. Le soluzioni esegetiche cui l’autore approda sono il frutto di uno studio critico della vigente legislazione, degli orientamenti giurisprudenziali e dei provvedimenti del garante per la protezione dei dati personali. Il volume non tralascia al contempo di approfondire l’impatto dei più innovativi sistemi di monitoraggio sui luoghi di lavoro.